Apertura partita IVA
Aprire la partita IVA ha un costo pari a zero se si decide di procedere in autonomia. È sufficiente avere una connessione ad Internet e seguire le istruzioni sui siti di Agenzia delle Entrate e INPS per ottenere il proprio numero di partita IVA e aprire una posizione contributiva. Ovviamente si può scegliere di avvalersi di un consulente che si faccia carico di tutti gli oneri burocratici.
I passaggi di cui tener conto
La decisione di fare da sé o rivolgersi ad un consulente, dipende anche dal livello di complessità che la burocrazia impone ai cittadini. Aprire una piccola attività di consulenza pone il futuro professionista dinnanzi ad una serie di questi, tra i quali il primo sembra già un enorme scoglio: la scelta del codice ATECO.
Questo codice identificherà la futura attività ai fini statistici e fiscali determinando, ad esempio, l’applicazione o meno degli Studi di Settore.
È in queste situazioni che si fa largo l’ipotesi di rivolgersi ad un esperto in materia, in modo da partire con una posizione “pulita”.
Onorario del commercialista
Quando ci si affida ad un consulente, generalmente ad un commercialista, aprire la partita IVA diventa un costo, ma non è detto.
Normalmente i consulenti fatturano tra 200 e 500 € per le operazioni, ma ci sono dei casi in cui questo importo non viene richiesto.
È possibile infatti che il consulente ritenga l’apertura dell’attività come uno step di acquisizione del cliente piuttosto che un’attività da mettere in onorario. È bene dunque informarsi presso il commercialista selezionato anche sugli importi richiesti per poi seguire contabilità e dichiarazioni, in modo da ottenere due o più preventivi e prendere una decisione meditata.
maurizio
salve mi chiamo maurizio crespi e sono di recente in pensione..la mia professione e’ infermiere professionale. dato che mi hanno proposto delle prestazioni occasionali! vorrei sapere se e’ possibile i costi, e la soglia che non devo superare. di una eventuale apertura di partita iva…o eventualmente del semplice codice fiscale……ringrazio e mi scuso se eventualmente la mia domanda non e’ inerente…ma non capisco questa situazione fiscale.
antonio
MA QUANTO COSTA UN’ATTIVITà IN PROPRIO!!!!! : …miseria , ho letto centinaia di argomenti e news ma non ho trovato nulla che possa aiutarmi a comprendere l’entità dei costi di un’attività SEMPLICE in proprio e quindi pongo la domanda sperando che ci sia qualcuno che mi sappia rispondere in modo netto , ringraziando ANTICIPATAMENTE:
– si tratta di negozio di barbiere o estetista che paga un affitto di € 650 AL MESE
– gestito da 1 persona ( unico lavorante, titolare della ditta individuale)
– incasso previsto mensile ipotetico 2500€
– quali sono le spese DI ESERCIZIO che deve affrontare AL MESE , ovvero il totale delle tasse e contributi o quant’altro riguardante lo Stato …
QUANTO RIMANE AL NETTO
(IL COSTO PER APRIRE LA PARTITA IVA NON INTERESSA)
GRAZIE
cooprint - evoluzione in stampa
Ciao Antonio, arrivo tardi spero di essere utile. Incasso previsto 2500 euro? nei primi mesi’?poi con incremento di fatturato?
In linea di massima hai 900 euro inps ogni 3 mesi, 250/300 dipende, inail anno, hai l’iva in base alle ricevute che emetti, 650 affitto, penso un piccolo mutuo per iniziare, materiali di consumo che all’incirca girano intorno al 30/35 % del fatturato. Gas, elettrico, rifiuti circa 300 euro mese, commercialista circa 250 euro mese, varie ed eventuali 200,00 al mese. PENSO CHE meno di 2700 euro di costi mensili tu non gli abbiamo. Io ho partita iva e RICORDATI UNA COSA sei e rimani un precario a vita, non hai diritti, hai solo doveri. Fraga un caz….nessuno se stai male. Sei schiavo del sistema. Poi se vai in banca sei un lebbroso, appena comunichi che vuoi un finanziamento ti sorridono poi frase 2 gli dici che sei in partita iva e il sorriso se ne và , ti chiedono milioni di carte per dire: ci dispiace, ma lei è una persona a rischio, perchè ha un’azienda. Bella cacca, ti fai un culo doppio, prendi poco, ti trattano male, sei un evasore (così sei puntato) sei a rischio di qualsiasi verifa agenzia entrate, sicurezza, privacy, ecc……………………………………………………………….. Se trovi un lavoro a 1000 euro fai quello, se trovi a 1500 abbraccia il tuo titolare, se lo trovi a 2000 euro fa di tutto perchè l’azienda funzioni. Mi dispiace essere così realista, ma spero che sempre meno persone provino il mio rancore e il mio dispiacere. purtroppo quando entri in un circolo vizioso di partita iva, investi ecc… è difficile togliersi. Augurori