Come creare video: intervista a Tony Maraglia
Nel web vanno tantissimo e sempre più brand si affidano a questa strategia per imporsi online. Ma come creare video di successo? Come farne una professione proficua e soddisfacente? Che tipo di lavoro comporta? E quali sono le ipotesi nel futuro? Ne ho parlato direttamente con un uomo che ha davvero fatto strada nel campo, fino a costruire una solida società.
Si chiama Antonio Michele Maraglia, ma molti lo chiamano “Tony”: dal 1986 si occupa di video e dal ’95 di web. Sempre dietro produzioni video di ogni genere, sia in studio che in post-produzione. L’altra passione per il web gli ha permesso di reclutare un bel team e di aprire un’agenzia, prima incentrato sulla realizzazione di portali e siti web, e successivamente curandone ogni aspetto sotto il cappello di web strategist.
Negli ultimi anni Tony ha circoscritto l’attenzione nel realizzare produzioni video e Live Streaming nell’ambito formativo attraverso una continua ricerca di soluzioni tecnologicamente all’avanguardia. Ed è nata così Stravideo. Web e Video, due passioni diventate ormai da anni il suo lavoro.
Quanto sono importanti i video nel web? |
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Anche con l’avvento del mobile e dei social il video è diventato una parte determinante per qualunque progetto web. Questi vengono usati sia per descrivere un prodotto o una azienda, per creare viralità, ma anche in fase decisionale in un processo di acquisto. Sappiamo bene che il video a differenza di un testo da leggere in alcuni contesti crea maggiore coinvolgimento con il pubblico creando grande interesse.Inoltre oggi la tecnologia e gli algoritmi di compressione hanno reso fruibile il video da qualunque tipo di dispositivo, sia in termini di qualità che di praticità. |
Come creare video: quali sono le regole per un Live streaming perfetto? |
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Anche se tramite Facebook Mention e Periscope lo streaming è alla portata di tutti, realizzare un vero Live Streaming di qualità resta comunque una cosa molto complessa. Per un Live Streaming perfetto occorre:
La cosa più importante oltre alla qualità ed alla fluidità delle immagini resta l’esperienza d’uso dell’utente che assiste all’evento. Le persone connesse devono poter interagire scrivendo commenti o chiedendo approfondimenti. |
E quali per un montaggio video perfetto? |
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Se parliamo di montaggio vuol dire che ci accingiamo a realizzare dei tagli a delle riprese oppure a della grafica realizzata ad hoc. In ogni caso occorre per prima cosa riuscire a realizzare una scaletta ben dettagliata e scritta sul tipo di lavoro che deve essere editato, una sorta di storyboard anche spartano ma che ci guidi durante il montaggio. Oggi, ogni computer ha un software di montaggio video ma c’è ne sono di più complessi anche gratuiti, in ogni caso è bene partire dall’impostazione del progetto di montaggio utilizzando come standard il formato HD (1280 X 720 px).
Il consiglio è di non utilizzare “effetti” come se non ci fosse un domani 🙂 meglio concentrarsi magari nei titoli o in della grafica a “rinforzo” del contenuto video. Bisogna sempre valutare bene la durata totale del video che si vuole realizzare, senza compromettere il lavoro finale per aggiungere qualche secondo in più. Stessa cosa per i tagli, se superi un secondo a clip rischi di far addormentare qualcuno! |
Video in 4K, HD, SuperHD, 360°… Quali ipotesi per il futuro? |
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Di standard video nel tempo ne sono passati davvero tanti ma alla fine ciò che ha fatto davvero la differenza è il contenuto del video. La maggior parte dei programmi che vediamo quotidianamente alla TV (terrestri e satellitari) sono in formato SD (standard Definition), quindi di bassa qualità, eppure hanno comunque molto successo, questo ci fa capire quanto la qualità alla fine non sia tutto.
Dobbiamo sempre distinguere tra la qualità che riusciamo a vedere o percepire da un apparato video (tablet, smartphone o TV) e quella invece che riusciamo a realizzare con qualunque dispositivo. Per capirci, se guardiamo una trasmissione con un televisore FullHd sicuramente i video che vediamo sono di alta qualità perché realizzati con attrezzature avanzate, se invece pensiamo di realizzare video in alta definizione acquistando dispositivi con telecamere HD, FullHD ecc… in realtà ad oggi non riusciremo mai a realizzare contenuti paragonabili a quelli ottenuti con telecamere professionali. Questo ci fa capire come molte sigle (HD, FullHD 4K eccc) siano utilizzate esclusivamente per influenzare gli acquisti, senza però avere effettivamente la capacità di offrire un livello qualitativo elevato. |
Qual è stata la tua formazione professionale? |
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Per diversi anni mi sono occupato di produzioni TV sia nell’ambito locale che nazionale. Lavorare con un team di esperti del settore mi ha permesso di sviluppare al meglio passione e competenze di questo lavoro. Negli anni mi sono occupato di riprese, di montaggio video, (analogico e digitale) del coordinamento tecnico e ho curato la regia video di numerosi programmi e spot TV.
Attraverso l’aggiornamento e l’esperienza, ho cercato di integrare la passione per il web e per il video sviluppando un progetto moderno e innovativo come Stravideo. |
Lavorare nel digitale: oggi è una scelta obbligata per chi fa comunicazione? |
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Chi gestisce o realizza una campagna online o offline oggi, difficilmente non utilizza il video sia attraverso i vari canali social che tramite i video adv. Ormai tutti conosciamo il suo valore rispetto alla classica foto con testo, aumentando esponenzialmente l’interesse e la riuscita del progetto. Il video resta ed è un potente strumento che rafforza ogni strategia e ne consolida i risultati. |
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