Se sei alla ricerca del primo impiego o sei in stato di disoccupazione e stai percependo la Naspi, è molto probabile che tu ti sia interfacciato già – o che debba farlo a breve – con un Centro per l’impiego. Volendo dare una definizione, il Centro per l’impiego è un ufficio pubblico gestito a livello provinciale che si occupa di aiutare in maniera del tutto gratuita chi non ha un lavoro a trovare una nuova occupazione, facendo dunque incontrare domanda e offerta.
Ma i suoi servizi non si limitano a questo, il Centro per l’impiego ha nel dettaglio queste funzioni:
- effettua, come detto, attività di collocamento ma anche di preselezione;
- promuove iniziative e interventi di politiche attive del lavoro sul territorio;
- si occupa di coordinare le attività di formazione e orientamento: professionale ma anche per l’avvio di una nuova impresa ecc….
Nuove assunzioni: come lavorare al Centro per l’impiego
Nella legge di bilancio 2019 sono stati stanziati un miliardo l’anno per il prossimo biennio per rinforzare i centri per l’impiego. Si parla di oltre 4mila assunzioni, tra cui i “navigator“, i tutor incaricati di affiancare i beneficiari del reddito di cittadinanza per far sì che vengano assunti nel più breve tempo possibile.
Stando a quanto dichiarato dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio, dovrebbero essere assunte 10000 persone, 6mila da parte dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e 4mila dalle regioni.
Quanto alle assunzioni, in attesa che l’ANPAL chiarisca tutto, pubblicando sul proprio sito un avviso di selezione (che sarà online solo dopo che il decreto legge sul reddito di cittadinanza verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale), quello che si sa è che si è che per diventare navigator bisogna essere in possesso di laurea magistrale in uno dei seguenti ambiti:
Economia, Sociologia, Scienze Politiche, Psicologia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche, Giurisprudenza.
In più, potrebbe essere requisito preferenziale l’avere 2 anni di esperienza nel settore delle politiche attive per il lavoro o nel campo delle risorse umane. Per capirci meglio: avere esperienza come selezionatore o come career coach.
I navigator non saranno comunque assunti direttamente dal Centro per l’impiego, dal quale però riceveranno l’incarico, ma dall’ANPAL. Il contratto per loro previsto sarà di collaborazione anche se il Governo si è posto l’obiettivo di stabilizzarli il prima possibile.
Comunque le prime assunzioni dovrebbero essere entro maggio. La formazione, invece, sarà direttamente sul campo, o come si dice in inglese “on the job”.
Cos’è il Centro per l’impiego e come funziona
I Centri per l’Impiego, che sono nati con il d.lgs 469/97, hanno dunque sostituito i vecchi uffici di collocamento, ma la parola “sostituito” non è proprio esatta perché, come si può anche intuire da quanto detto sopra, il centro per l’impiego svolge o dovrebbe svolgere tutta una serie di attività di formazione e orientamento che il vecchio ufficio non svolgeva.
Inoltre, a differenza del collocamento, non rilascia il libretto di lavoro – una sorta di documento che riportava la storia lavorativa e che è stato abolito nel 2002 – ma si occupa di redigere la scheda professionale del lavoratore in cui ci sono molte più informazioni rispetto al libretto e soprattutto grande spazio occupa l’area formativa. E ancora: il centro per l’impiego svolge non solo attività di collocamento, ma per conto delle aziende fa anche ricerca di personale, fungendo così da ponte di collegamento tra chi cerca lavoro e chi lo offre. Inoltre, fornisce consulenza al lavoratore, ma può anche erogare e promuovere delle offerte lavorative sia di aziende pubbliche che private.
I Centri per l’impiego, poi, possono portare avanti dei programmi dedicati a lavoratori che si trovano in situazioni particolari, come i lavoratori con disabilità (il cosiddetto “collocamento mirato” voluto dalla Legge 68/99) come le donne o altre situazioni in cui possano essere richiesti interventi più specifici.
Come iscriversi al Centro per l’Impiego
L’iscrizione al Centro per l’impiego non è obbligatoria, ma è determinante per ottenere lo stato di disoccupazione Naspi, per avere la Dis coll e il nuovo assegno ASDI. Al Centro per l’Impiego si può iscrivere chiunque abbia compiuto 16 anni (o 15 se ha terminato le scuole dell’obbligo) e se è in stato di disoccupazione o inoccupazione purché si sia residenti o domiciliati in una provincia italiana.
Come dicevamo sopra, il Centro per l’Impiego è infatti un servizio pubblico gestito a livello provinciale quindi dovrai iscriverti o nella provincia in cui risiedi o in cui magari hai lavorato e sei rimasto a vivere. Puoi farlo fino all’età di 65 anni. I lavoratori stranieri possono iscriversi se in possesso del permesso di soggiorno.
Ci si può iscrivere sostanzialmente in due modi:
- effettuando la cosiddetta DID, ossia la Dichiarazione di immediata disponibilità: con questa si ottiene lo stato di disoccupazione e si è obbligati a presentarsi periodicamente al Centro, su appuntamento, per rinnovarlo con periodicità
- registrandosi semplicemente nella Banca Dati per del Centro per l’Impiego per cercare lavoro.
Centro per l’Impiego: i documenti per l’iscrizione
Per iscriverti dovrai andare fisicamente nel Centro per l’Impiego e portare con te un documento di riconoscimento valido, il codice fiscale e le certificazioni dei titoli di studio e professionali conseguiti o provvedere a fare l’autocertificazione di questi. Dovrai portare con te anche un curriculum aggiornato anche se, qualora ti iscrivessi al Centro per l’Impiego per essere inserito nella Banca Dati, è molto probabile che dopo la registrazione ti venga chiesto di caricare anche il tuo cv online in modo che sia facilmente visualizzabile dalle aziende.
È possibile, nei Centri per l’Impiego che lo consentono, anche fare l’iscrizione online.
Per chi invece dichiara lo stato di disoccupazione, oltre a sottoscrivere la Dichiarazione di immediata disponibilità, è necessario sottoscrivere anche il Patto di servizio personalizzato che, come un contratto, ti vincolerà a svolgere tutte le misure di politiche attive di ricerca dell’impiego, vale a dire corsi di formazione, tirocini, colloqui di lavoro.
Per chi contestualmente presenta domanda di disoccupazione, la DID viene compilata al momento dell’invio della domanda. Dovrai poi presentarti al Centro per l’Impiego entro 15 giorni da quando la domanda di disoccupazione sarà inviata in modo da formalizzare il tutto e iniziare l’iter con il Centro per l’Impiego.
Centro per l'impiego: a cosa serve, come funziona e perché iscriversi Click To TweetLe sanzioni se non rispetti il patto con il Centro per l’Impiego
Firmare il Patto di servizio personalizzato significa che hai degli obblighi nei confronti del Centro per l’Impiego e che non li rispetterai potrai incorrere in delle sanzioni legate alla tua indennità di disoccupazione.Vediamo alcune situazioni tipo.
Se non ti presenti agli appuntamenti fissati dal Centro per l’Impiego senza giustificato motivo:
- prima assenza non giustificata: ti vengono tolti 8 giorni di prestazione dalla NASPI;
- seconda assenza non giustificata: decurtazione di una mensilità;
- dalla terza assenza in poi: perdi l’indennità e lo stato di disoccupazione.
Stessa cosa se non partecipi a laboratori e iniziative che hanno come obiettivo quello di rafforzare le tue competenze.
Se invece sei assente ingiustificato ai corsi di formazione professionale:
- prima assenza non giustificata: decurtazione di 30 giorni di indennità;
- dalla seconda in poi: perdi l’indennità e lo stato di disoccupazione.
Rifiutare un lavoro proposto dal Centro per l’Impiego
E se ti viene offerto un lavoro e non accetti? Intanto occorre fare una distinzione tra offerta di lavoro congrua e offerta che non lo è: è adeguata un’offerta che, come precisato dall’INPS con la Circolare 224/2016 che ha ribadito quanto previsto dal Decreto Legislativo 22/2015,
- è conforme al profilo del lavoratore (che è quello con cui si è presentato al Centro per l’Impiego);
- prevede che il posto di lavoro sia raggiungibile con i mezzi pubblici (in 80 minuti e comunque lontana non più di 50 km dall’abitazione del lavoratore);
- la cui retribuzione è più alta del 20% rispetto all’indennità di disoccupazione percepita nell’ultimo mese;
- è formulata con un contratto a tempo determinato della durata di almeno 2 mesi;
Se ti viene fatta un’offerta che è congrua e tu dici “No, grazie”, fin dalla prima volta perdi lo stato di disoccupazione.
Perché iscriversi al Centro per l’Impiego?
Perché, come si può intuire, se sei alla ricerca di un lavoro e non sai da che parte iniziare, il Centro può (non è detto che lo sia sempre) essere un valido supporto nel trovare le offerte più adatte a te oltre ad aiutarti a ottenere maggiori competenze, fare corsi di aggiornamento ecc…
Inoltre, se si è nello stato di disoccupazione e si è sottoscritta la DID, si può essere assunti da imprese che godono delle agevolazioni per l’assunzione di inoccupati o disoccupati. Anche se ti iscrivi senza compilare la DID, il centro può essere per te un’opportunità in più di entrare a far parte di una banca dati che magari ti può dare una mano in più nella ricerca e mostrarti offerte di lavoro diverse.
debora
tempo fa mi sono iscritta al centro per l’impiego ma non mi ricordo con quale e mail mi sono registrata e adesso non posso più iscrivermi perché mi chiede il mio codice fiscale che avevo già inserito al momento di iscrizione…come posso fare?
francesco
HO FINITO LA Mobilita e sono senza lavoro
domenico
salve, sono stato licenziato per giusta causa e per fare spazio a personale piu’ giovane,mi rimangono 19 mesi x la pensione ho appena fatto domanda naspi ma mi chiedono anche di partecipare a dei corsi del centro impiego per nuove oppurtunita’ di lavoro mi chiedo che senso abbia sono ormai vecchio per la mia azienda e giovane per un nuovo lavoro devono chiarmi loro del centro impiego o sono io che devo presentarmi.grazie.
Beppe
Per quanto riguarda e Indubbiamente è deludente i servizi come sistema di gestione mi sono recato al centro per l’impiego per ben 4 volte anche su appuntamento e non mi ha servito a niente e giusto oggi 04/12/2017 mi era stato detto che la mia pratica nonostante era già stata controllata, doveva di ricapitolare il medesimo da capo e su internet tramite il sito ANPAL e tutto perchè la prima volta che mi recai mi ero dimenticato di portare la lettera di licenziamento, a questo punto e per fare chiarezza mi chiedo soltanto trascorreranno gli anni e le nuove generazioni di turno e di certo sempre ci saranno i disagi burocratici che spezzano la voglia di usufruire un gradito servizio, un malcontento per questo disservizio, dovrebbero impegnarsi con risorse più adeguate a risolvere gestioni amministrative in confronto con il pubblico ci mortifica essere maltrattati, essere apostrofati o aggettivati in maniera impropria e minacciati ogni giorno senza che nessuno ci ascolti o comunque comprenda che non siamo artefici di questa situazione. il cittadino deve conoscere i suoi diritti e i suoi doveri.
Gianpiero Martino
Ufficio di collocamento una volta, centro per l’impiego oggi in 22 anni non hanno mai provveduto a un bel niente. Non offrono la formazione suddetta, né tanto meno ti aiutano a trovare un lavoro. Servizi zero. Sono uffici aperti per far lavorar “amici” dei “parenti” di qualcuno. Soldi inutili spesi dalla Pubblica Amministrazione.
Claudio Bartalini
Il centro dell’impiego di Firenze■ non aiuta le persone a cercare di trovare dei voucher per il crescere le competenze e riuscire a trovare lavoro. ■ a chi a 60 anni nati negli anni 50 È chiaro che se non è un impiegato non sappia usare il computer totalmente per le ricerche ■ però chi ha 60 anni ha la volontà di imparare è opportuno che qualcuno sia in aiuto a queste persone per la ricerca e la compilazione dei voucher rispondendo alle domande del voucher precise esatte perché altrimenti perde questa opportunità ■ i voucher Si deve cercare di sfruttarli per far crescere le competenze a chi è disoccupato specie a chi ha 60 anni ● per i voucher ufficio impiego di Firenze o forse anche qualche altra città non da aiuto a queste persone e se sbagli a compilare il voucher per di quello opportunità ed è una cosa molto grave questo a me è già capitato■ c’è un grande menefreghismo al centro dell’impiego di Firenze Parterre Piazza della Libertà. ■ dopo due ore che apre l’ufficio tolgano subito i numeri e fanno tornare le persone in altro momento e si fanno loro una bella dormita una bella pennichella per gli loro l’ho fatti suoi non è giusto per i disoccupati..
Corrado
Gli uffici di collocamento servono solo a dare in posto di lavoro ai suoi impiegati .
giuseppe
mai chiamato per 25 anni dal centro per l’impiego per un lavoro ,mi sono candidato una trentina di volte per trovare lavoro ma non c’e stato niente da fare non so come fare.
Raffaele
Buon giorno
vorrei ricordare che solo il 3% trova lavoro presso i centri per l’impiego;
quello che conta in Italia è la rete di raccomandazioni tramite parenti ed amici che ammonta a 1 su 3.
Ovviamente a discapito del merito.
Andrebbero riformati seriamente perchè la situazione sopratutto al sud è devastante.
grazia pettinato
UFFICI INUTILI, NEMMENO IL PERSONALE E’ PREPARATO, NON TI DANNO NESSUNA INFORMAZIOINE, IO AI MIEI TEMPI NON HO CONCLUSO NULLA, PERDEVO SOLO TEMPO, OGGI HO 50 ANNI E IL LAVORO NON ME L’HANNO TROVATO LORO. 5 ANNI FA SI E’ ISCRITTA MIA FIGLIA MA AD OGGI MAI NESSUNO L’HA CHIAMATA, ADESSO DOVREI FARE ISCRIVERE L’ALTRO MIO FIGLIO, MA A CHE SERVE? BOH! QUANTE POLTRONE INUTILI! FAREBBERO BENE A TOGLIERLI. CENTRI PER L’IMPIEGO, UNA VERA BUFFONATA!
Sabrina
Io sono andata oggi x iscrivere mio figlio e mi sono sentita dire che iscrizione la devo fare da internet e poi andavo lì e che non serve a niente iscriversi xké quando sarà che troverà lavoro sarà il datore di lavoro che trasmetterà a loro
Candy
I centri per l’impiego non servono a niente se non a mantenere il posto di lavoro ai loro dipendenti che dopo svariati anni di servizio con i disoccupati/inoccupati non sono mai in grado di dare informazioni utili e precise.
Boualam mohamed
Ho besogno di lavorare