Anche per quest’estate è confermata l’operazione “zero cartelle”: il Fisco sospende gli invii delle cartelle esattoriali per due settimane e riprenderà le notifiche dal 21 agosto.
Atti e cartelle esattoriali: le notifiche riprendono il 21 agosto
Anche le cartelle esattoriali vanno in ferie: nelle due settimane centrali di agosto – dal 7 al 20 – Agenzia delle Entrate-Riscossione ha congelato gli invii. In totale, gli atti in attesa di essere consegnati ai contribuenti sono quasi 470.000, che riprenderanno a essere consegnati a partire dal 21 agosto. Di questi, 400.000 atti saranno notificati tramite il servizio postale e 70.000 tramite PEC.
L’operazione “zero cartelle” non blocca tutti i documenti: in questi giorni saranno regolarmente recapitati 14.500 atti considerati urgenti e inderogabili. Già lo scorso anno Equitalia, le cui funzioni sono state trasferite alla divisione Riscossione dell’Agenzia delle Entrate, aveva stabilito uno stop alle notifiche durante il mese di agosto.
A prendere questa decisione era stato il dirigente di Equitalia Ruffini che oggi è il direttore del nuovo ente di riscossione.
Anche le cartelle esattoriali vanno in ferie
Come spiega una nota dell’Agenzia delle Entrate:
L’operazione “zero cartelle” a Ferragosto si inserisce nel percorso di dialogo con i cittadini che è alla base del nuovo corso avviato dall’Agenzia delle entrate-Riscossione.
L’Agenzia vuole essere sempre più vicina ai cittadini e, tenendo conto che in molti approfittano del periodo estivo per concedersi una vacanza, ha deciso di sospendere l’invio di atti e cartelle esattoriali, dando a tutti la possibilità di godersi il Ferragosto senza preoccupazioni.
Le 470.000 cartelle in sospeso riguardano tutte le regioni d’Italia. A guidare la classifica è il Lazio, regione nella quale saranno consegnate oltre 100.000 cartelle dopo la pausa estiva.
Al secondo posto c’è la Lombardia e al terzo la Campania. Le regioni nelle quali saranno notificate meno cartelle sono invece il Molise, la Valle d’Aosta e la Basilicata. La sospensione non riguarda la Sicilia, dal momento che Agenzia delle Entrate-Riscossione non opera sul territorio dell’isola.
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