Il Libretto Postale di risparmio è un prodotto con una lunga storia. Emesso dalle Poste Italiane a partire dal 1875, si è rinnovato, con recenti operazioni di maquillage tecnologico, per offrire servizi in qualche modo competitivi con le sempre maggiori potenzialità dell’home banking e affini.
Perché anche il libretto postale, nato esclusivamente come documento cartaceo, scopre oggi una propria dimensione online, fatta di nuove funzionalità sempre più al passo con le innovazioni in questo campo. Con qualche limite e un vantaggio sostanziale: operazioni e servizi interamente gratuiti.
Che cos’è il Libretto Postale
Il Libretto Postale è un prodotto finanziario di Poste Italiane, per la gestione facile ed economica dei propri risparmi.  Tutti i tipi di libretti offerti da Poste Italiane vengono emessi dalla Cassa depositi e prestiti S.p.A. e sono garantiti dallo Stato Italiano.
Importante è tenere a mente un dato fondamentale: ancora oggi il Libretto Postale, di qualunque tipo sia, resta un documento cartaceo. Questa è la forma in cui viene emesso ed è la forma che mantiene fino alla sua estinzione, con le novità e le eccezioni che vedremo. Tutti i dati che lo riguardano, dalla intestazione ai movimenti, hanno quindi bisogno di essere annotati materialmente sul libretto, sebbene rimangano consultabili anche on line e sebbene alcune operazioni siano eseguibili dal proprio PC, tablet o smart phone. Quindi il Libretto, inteso come documento, necessita di attenta conservazione e deve comunque periodicamente essere presentato presso un ufficio postale per l’aggiornamento delle annotazioni. In caso di smarrimento può esserne chiesto un duplicato, al costo di € 1,55.
Il Libretto Postale è uno strumento finanziario che consente di depositare del denaro, collegandolo ad un nominativo o direttamente al documento cartaceo, e che consente altresì il prelievo del denaro presente sul libretto. Si tratta di un prodotto fruttifero, per il quale cioè vengono riconosciuti interessi, con un tasso differente a seconda del tipo di libretto, che vengono liquidati annualmente al 31 dicembre. Attenzione però: se un libretto, con deposito inferiore o pari a € 250,00 rimane fermo (cioè non vengono compiute operazioni) per almeno 5 anni, lo stesso smette di produrre interessi. Il rendimento riprende dal momento in cui viene effettuata una nuova operazione sul libretto stesso.
Come aprire un Libretto Postale
Il Libretto Postale può essere intestato a più persone maggiorenni, essere aperto in favore di un minorenne con la gestione dei genitori (o di altra persona che eserciti la potestà genitoriale), essere intestato a una persona giuridica (ad esempio, una società a responsabilità limitata) e può persino essere utilizzato per l‘accredito di pensioni.
Per aprirlo è sufficiente recarsi presso un qualsiasi ufficio postale, muniti di documento d’identità e codice fiscale. Gli stessi documenti occorrono anche in caso lo si voglia chiudere definitivamente. In quest’ultima ipotesi, bisogna avere cura di prendere con sé anche il libretto stesso, che una volta emesso deve essere presentato, almeno a cadenza periodica, per annotarvi le relative operazioni  o per il ritiro con estinzione. Si tratta di un prodotto che non prevede costi, né di apertura o estinzione, né di gestione, né di operazioni. Gli unici costi fissi per l’intestatario sono:
- tassazione del 26% applicata sugli interessi;
- imposta di bollo di € 34,20 (per le persone fisiche) e di € 100,00 (per le persone giuridiche) prevista per quei libretti che abbiano un deposito giacente di almeno € 5.000,00;
- costo di € 1,55 per ottenere un duplicato del libretto smarrito.
Quando il Libretto Postale è cointestato
Il Libretto Postale può, in quasi tutte le sue tipologie, avere anche più di un titolare e fino ad un massimo di 4. Questa intestazione può essere frutto di una scelta di chi apre il libretto stesso o un conseguenza di alcuni fatti naturali.
In tutti i casi di cointestazione del libretto, vigono le seguenti regole generali:
- le somme presenti sul libretto si presumono di proprietà di tutti gli intestatari in quote uguali, salvo prova contraria.
- tutte le operazioni, prelievo e deposito incluse, possono essere fatte da ciascuno degli intestatari in autonomia, senza bisogno degli altri titolari, salva l’esistenza di eventuali limitazioni a questa libertà , dichiarate per iscritto e comunicate con formalità a Poste Italiane.
- la chiusura del libretto, da effettuarsi presso l’ufficio postale, richiede invece l’intervento di tutti gli intestatari, oppure che l’intestatario che agisce abbia ricevuto una delega o una procura apposita dagli altri titolari.
La successione del libretto in caso di morte
Come detto, una cointestazione può venire anche da alcuni fatti naturali. Ad esempio, in caso di decesso dell’intestatario del libretto e di esistenza di più eredi, può accadere che il documento diventi cointestato, perché tutti succedono nella titolarità dello stesso. Tutto ciò fermo però il numero massimo consentito di 4 intestatari, il cui superamento comporterà probabilmente la necessità di estinguere il libretto e di suddividere le somme tra gli eredi stessi.
In ogni caso, per accedere alla gestione del libretto e alla disponibilità delle somme depositate, occorre che gli eredi trasmettano una comunicazione scritta all’Ufficio postale che ha emesso il documento, fornendo i dati del titolare o contitolare originario e la prova della morte dello stesso (con certificato di morte o dichiarazione sostitutiva ), nonché dichiarazione circa il numero, l’identità e i dati degli eredi medesimi.  Naturalmente occorrerà , in tale comunicazione, individuare correttamente il libretto in questione, riportando la numerazione che lo identifica.
Si è detto che le cifre depositate sul libretto cointestato si presumono divise in parti uguali tra i titolari e questo vale anche per i coeredi. I quali sono però ammessi a dimostrare, con documentazione o altra forma di prova, che il denaro depositato è in realtà di spettanza di uno solo di loro o comunque con percentuali non identiche.
Il Libretto Postale Nominativo Ordinario
Il Libretto Postale Nominativo Ordinario può essere intestato ad una sola come a più persone fisiche maggiorenni, fino ad un massimo di 4, nonché ad una persona giuridica (ad esempio, una società a responsabilità limitata o S.r.l.) . Le operazioni di versamento e prelievo di denaro possono essere fatte in tutti gli uffici postali o presso gli sportelli automatici, con il limite di prelievo giornaliero di € 600,00 e mensile di € 2.500,00, fermo in ogni caso il limite dato dalla disponibilità sul libretto stesso. Attenzione però a verificare le condizioni di utilizzo del libretto: esistono ancora alcune operazioni, come il versamento di assegni o prelievi di somme elevate, che possono essere eseguite soltanto presso l’ufficio emittente il prodotto. Circostanza da tenere bene a mente, nel caso si apra il libretto nell’ufficio postale della propria città di origine e poi ci si trovi  a spostarsi per lavoro o a vivere altrove.
Ogni persona intestataria del libretto ha la stessa facoltà di operarvi di tutte le altre, prelevando e depositando denaro. È però fatta salva la facoltà di dichiarare per iscritto delle limitazioni alla autonomia dei cointestatari (che potrebbero, ad esempio, essere obbligati a sottoscrivere congiuntamente le operazioni che chiedono) o alle operazioni che possono compiere. Perché queste limitazioni siano efficaci, e sia possibile contestare il mancato controllo a Poste Italiane, è però necessario che le stesse siano state notificate a Poste Italiane, cioè portate a conoscenza dell’ente emittente con formalità specifiche.
Il libretto può venire aperto anche in favore di un minore dei 18 anni di età . In quest’ultimo caso, però, non vi può essere cointestazione, né con maggiorenni né con altri minorenni. È di solito una soluzione per accantonare denaro per i propri figli. Le operazioni sul libretto, con limiti di importo, possono essere esguite dai soggetti che esercitano la potestà genitoriale. Sono state però create anche due apposite tipologie che consentono le operazioni direttamente ai minorenni, con limiti giornalieri che vanno dai 20,00 ai 40,00 euro e mensili che vanno da 200,00 a 400,00 euro. In questi due casi può essere prevista anche l’emissione di una carta per i prelievi da sportelli automatici Postamat, uno strumento di cui vedremo meglio le caratteristiche oltre.
Come detto, i libretti sono fruttiferi, ovvero producono interessi sulle somme depositate. Nel caso del Libretto Postale Nominativo Ordinario i tassi di rendimento lordo annuale attualmente praticati sono i seguenti:
- 0,10% per i libretti ordinari intestati o cointestati a persone fisiche maggiorenni o a persone giuridiche;
- 0,75%  per i prodotti destinati ai minori di età .
Su tali tipi di libretti è possibile ottenere l’accredito di pensioni INPS e INPDAP, previa comunicazione in merito all’ufficio postale emittente, che attiva il servizio e consegna i dati necessari all’ente erogante per disporre il pagamento sul libretto.
Il Libretto Postale Ordinario, oltre che presso un ufficio postale, può anche essere richiesto on line, mediante la compilazione di un modulo reperibile sull’apposita pagina del sito Poste Italiane.
Il Libretto Postale al portatore
Come il precedente tipo, è intestato alla persona che ne richiede l’apertura, che deve essere maggiorenne e capace di intendere e di volere, e può essere presentato agli uffici postali, per prelievi e depositi, da chiunque ne abbia il possesso. In pratica, chiunque ha materialmente in mano il libretto può depositare o prelevare somme dallo stesso, presentandolo agli uffici postali.
Lo svantaggio di questo libretto risiede proprio nella sua “materialità ”: chi può presentarlo ad uno sportello di ufficio postale, può effettuare le azioni che ritiene. Poste Italiane è esentata da ogni responsabilità in merito, a meno che non ci siano circostanze tali da rendere evidente che chi lo presenta non è il legittimo possessore del libretto. In pratica, con esclusione dei casi furto o smarrimento debitamente denunciati, tutti gli altri rischi di utilizzo improprio di questo prodotto restano a carico del titolare.
La peculiarità di questo libretto risiede nel fatto che, in virtù di indicazioni derivanti dalla normativa antiriciclaggio, il deposito giacente su di esso deve essere inferiore a € 1000,00, con un massimo consentito pari pertanto a € 999,99.
Visto il suo utilizzo alquanto limitato, il Libretto Postale al Portatore ha un tasso di rendimento lordo annuo inferiore agli altri prodotti di Poste Italiane, pari esattamente allo 0,01%.
Il Libretto Postale Smart
Tra quelli offerti da Poste Italiane, è il prodotto che più si avvicina, nel funzionamento, ad un conto corrente. Come l’Ordinario può essere intestato a più persone, sempre nel limite massimo di 4, che come visto hanno tutte la stessa facoltà di eseguire operazioni sul libretto stesso. Il libretto Smart, però, può essere intestato soltanto a persone fisiche maggiorenni e ogni persona non può averne intestato a sé più di uno di questa tipologia.
Il Libretto Smart può essere aperto da chi non aveva in precedenza alcun altro libretto, oppure tramite la conversione di un Libretto Ordinario Nominativo da parte di chi era già intestatario di uno o più di questi prodotti. In sintesi, se sei già titolare di uno o più Libretti Ordinari Nominativi, non puoi aprire anche un Libretto Smart, ma soltanto trasformarne uno in Smart.
L’apertura del Libretto Postale Smart comporta la richiesta anche di almeno una Carta Libretto e l’adesione al servizio Risparmio Postale on line (RPOL).
Sul Libretto Postale Smart è possibile, previa attivazione presso l’ufficio postale, ricevere bonifici da un conto corrente bancario o un conto corrente Banco Posta o versamenti da un Libretto Postale Nominativo Ordinario, nonché effettuare la ricarica di una carta Postepay. Tutti questi prodotti però devono essere intestati o almeno cointestati al titolare del Libretto Smart, che non può dunque ricevere accrediti da conti correnti di terzi, fatti salvi gli accrediti delle pensioni sopra visti per il prodotto Nominativo Ordinario. Il titolare di un libretto postale Smart può anche eseguire disposizioni verso un proprio libretto postale nominativo ordinario o un proprio conto corrente Banco Posta, rivolgendosi agli ufficio postali o dalle applicazioni esistenti, anche per smartphone e tablet, collegate al sistema RPOL, su cui vanno però specificatamente attivate le funzioni dispositive in uscita (se ne dirà meglio oltre).
Importante ricordare che questo, come le altre tipologie di libretto, per quanto smart, rimane un documento cartaceo. Di conseguenza, l’aggiornamento dello stesso è fatto tramite le annotazioni sul documento medesimo, non in maniera virtuale come accade con i conti correnti. Per tale ragioni, le operazioni eseguibili tramite la Carta Libretto o le applicazioni on line non possono superare il numero di 40. Esaurite queste, il titolare del libretto sarà obbligato, da una sorta di vero e proprio blocco delle funzionalità della carta e delle applicazioni, a recarsi presso un un ufficio postale per aggiornare le annotazioni sul libretto in base alle operazioni eseguite on line o ai prelievi fatti da cassa automatica. Compiuto l’aggiornamento cartaceo, le operazioni torneranno nuovamente disponibili.
Il tasso di rendimento annuo lordo riconosciuto sulle somme depositate in un Libretto Smart è pari allo 0,05%. Nel corso del 2015 e per quanti avessero aperto questo libretto a partire dal 2013, è stato riconosciuto un tasso premiale pari al 1,25%, sulle somme versate nel secondo trimestre, e pari allo 0,40% sulle somme versate nel secondo semestre. Le condizioni di questo riconoscimento sono il mantenimento di almeno il 90% del saldo iniziale al 31 dicembre 2015 e, entro la stessa data,l’ attivazione e il mantenimento sia della Carta Libretto che del Libretto Smart. Al momento Poste Italiane non ha presentato altre offerte del genere per il prossimo anno e non è quindi chiaro se le condizioni saranno rinnovate.
Offerta Supersmart
Si tratta di un’offerta che Poste Italiane ha formulato per coloro che hanno aperto (anche con conversione da Libretto Ordinario) un Libretto Smart successivamente al 1 luglio 2015. Questa modalità specifica consente di utilizzare lo stesso libretto di deposito per accantonare una parte delle somme, cioè vincolarsi a lasciarle in giacenza per un periodo stabilito di tempo, in cambio del riconoscimento di interessi maggiori di quelli ordinariamente praticati. Funziona, insomma, come alcuni depositi vincolati offerti dalle banche.
Le somme possono essere accantonate in multipli di € 500,00, con una quota minima iniziale di € 1.000,00 e fino ad un massimo accantonato di € 3.000.000,00. Sono concessi fino a cinque accantonamenti al giorno, con un vincolo di accantonamento che può andare da 90, a 180 a 360 giorni. I tassi di interessi lordi riconosciuti crescono di conseguenza:
- 0,30% per accantonamenti da 90 giorni;
- 0,40% per accantonamenti da 180 giorni;
- 0,75% per accantonamenti da 360 giorni.
La peculiarità di questa offerta è che consente di distinguere i due usi che vengono fatti del libretto: si può scegliere di vincolare una somma, chiedendone l’accantonamento, come pure si può semplicemente depositarla, rendendola disponibile per successivi prelievi. In ogni caso, l’accantonamento disposto può essere interrotto e le cifre prelevate prime del tempo, con applicazione del tasso di interesse base visto sopra.
La Carta Libretto
Si tratta di una carta fisicamente simile al classico bancomat, che può essere richiesta all’atto di apertura di un Libretto Postale o, se non si tratta di Libretto Smart, anche successivamente, che consente di compiere una serie di azioni di gestione del libretto, sia presso gli uffici postali che on line. La principale utilità di questa carta risiede probabilmente nella possibilità di prelievo di denaro presso gli sportelli automatizzati Postamat, oltre al fatto che essa abilita, su attivazione dell’ufficio postale emittente, a tutte le operazioni di gestione che è possibile effettuare oggi on line tramite il sistema RPOL.
L’emissione è comunque sempre collegata all’esistenza di un Libretto Postale intestato a chi la richiede e la richiesta va fatta presso un ufficio postale.
La Carta Libretto consente di:
- effettuare versamenti sul proprio libretto presso tutti gli Uffici Postali;
- prelevare contanti dal Libretto presso tutti gli Uffici Postali e gli sportelli automatici (ATM) del circuito Postamat;
- controllare il saldo e la lista movimenti del Libretto presso tutti gli Uffici Postali e gli sportelli automatici (ATM) del circuito Postamat;
- effettuare operazioni di Girofondi da o verso Libretto Smart da Ufficio Postale e dagli sportelli automatici (ATM) del circuito Postamat.
La Carta Libretto non ha costi, né per l’attivazione, né per le successive operazioni compiute, compresa la richiesta di blocco carta. Per richiederla occorre recarsi presso l’ufficio postale dove è stato aperto il libretto e fare la relativa domanda. La Carta verrà emessa e spedita presso lo stesso ufficio (altro particolare da tenere a mente, in caso il recuperarla lì non fosse agevole) mentre il codice pin per utilizzarla sarà spedito direttamente all’indirizzo indicato dal richiedente.
Una buona notizia per i pensionati: per coloro che accreditano la pensione INPS o INPDAP sul proprio Libretto e che hanno una Carta Libretto, è prevista un’assicurazione gratuita contro il furto di contante. La copertura è offerta su somme fino a 700,00 euro, prelevate da Uffici postali o sportelli Postamat  e rubate nelle due ore successive dal prelievo.
La Carta Libretto non è un bancomat. Ne consegue che, allo stato attuale, non consente pagamento a mezzo pos e consente i prelievi solo nelle zone in cui siano presenti degli sportelli del circuito Postamat. Inoltre, vale sempre il limite delle 40 operazioni non annotate, eseguite le quali la carta non risulterà più utilizzabile fino all’avvenuto aggiornamento del libretto cartaceo.
Con la Carta si possono effettuare prelievi fino ad un massimo di € 600,00 giornalieri e € 2.500,00 mensili. Da tenere però presenti gli orari di funzionamento degli sportelli automatizzati Postamat: sono aperti dalle ore 7.00 alle ore 22.00.
Il sistema di consultazione on line RPOL
La Carta Libretto serve anche per utilizzare alcune funzioni del sistema di consultazione on line RPOL. Quest’ultimo è attivabile con semplice registrazione sul sito delle Poste Italiane, fornendo i dati in quella sede richiesti. Tale attivazione è però valida solo per la modalità consultazione (cioè per tenere sotto controllo on line il proprio libretto, il saldo e i movimenti), mentre per attivare la modalità dispositiva occorre avere o richiedere una Carta Libretto, oltre a fornire altri dati all’ufficio postale interessato.
Se la comodità di un accesso on line al proprio libretto è indiscutibile, occorre però sempre fare attenzione agli orari di disponibilità di questi servizi telematici: secondo i fogli informativi delle condizioni generali applicate, reperibili sul sito delle Poste Italiane, il sistema di consultazione on line RPOL è funzionante soltanto dalle 8.00 alle 22.00 dei giorni feriali.
Libretti postali dormienti da 10 anni
Hai un libretto postale da almeno 10 anni? Meglio che controlli quante operazioni hai eseguito in questa decade. Il rischio, per i libretti abbandonati a se stessi da troppo tempo, è di contribuire inconsapevolmente ad un Fondo Rapporti Dormienti.
Lo stabilisce l’art. 1, comma 343, della legge n. 266/2005, che ha istituito questo fondo per tutelare i cittadini che hanno operato sul mercato finanziario e sono rimasti vittime di frodi, per le quali hanno subito un danno ingiusto che non può essere risarcito in altro modo, se non tramite questa copertura inserita nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze.
Il fondo viene alimentato facendo confluire in esso una serie di somme non riscosse tempestivamente dai cittadini, tra cui anche le somme, superiori a 100,00 euro, che giacciono inerti su un Libretto Postale, senza venire in alcun modo toccate o movimentate da almeno 10 anni. Allo scadere di questa data, il libretto viene estinto e le somme spostate nel fondo menzionato.
Il denaro così prelevato dallo Stato non è però perduto definitivamente. Il titolare del libretto, o gli eredi, possono innanzi tutto, verificare se il libretto è effettivamente annoverato tra i dormienti, consultando l’apposita pagina sul sito Consap. Chiarito questo, è possibile chiedere il rimborso delle somme che erano presenti sul Libretto Postale dormiente e che sono state immesse nel fondo. Per farlo, occorre scaricare e compilare i moduli presenti sul sito Consap, facendo attenzione a scegliere quello adatto alla propria specifica situazione, e poi spedirlo alla Consap medesima, esclusivamente tramite raccomandata a/r o lettera consegnata a mano alla stessa, avendo cura, in quest’ultimo caso, di presentare anche una fotocopia del modulo e della comunicazione che si consegnano, da farsi timbrare e firmare per ricevuta con apposizione chiara della data di consegna.
Molto importante è l’intestazione del defunto libretto dormiente: se era intestato a più persone o se legittimate al rimborso sono più persone (come in caso vi siano più eredi dell’intestatario originale), la richiesta di restituzione delle somme può anche essere presentata da uno solo dei soggetti abilitati, ma purché venga corredata da idonea documentazione, atta a provare la delega o la procura fornita dagli altri aventi diritto, in nome dei quali agisce.
Libretto postale: rischi e vantaggi
Resta da chiedersi, alla luce di tutto quello che si è visto sopra: il Libretto Postale, qualunque sia il tipo prescelto, conviene? Sono maggiori i vantaggi o i limiti di un simile prodotto finanziario?
Indubbiamente i rischi che si corrono ad utilizzare uno strumento finanziario quale il libretto postale, sono relativamente bassi: l’ente emittente può ovviamente decidere, previa comunicazione, una variazione dei tassi di rendimento annuo lordi, anche in ragione dell’andamento del mercato, e modificare le condizioni generali applicate. Altro rischio è dato dalla natura cartacea del libretto, che espone a conseguenze negative il titolare in caso di smarrimento o furto.
I vantaggi risiedono soprattutto nella completa gratuità del libretto, di tutte le operazioni che lo riguardano e di tutti prodotti correlati, inclusi la Carta Libretto e l’accesso on line alla consultazione e gestione del proprio libretto. Da considerare, per un confronto con altre soluzioni, anche gli interessi praticati sulle somme depositate.
Non trascurabili, però, sono anche i limiti di un simile strumento di risparmio. Indubbia resta la rigidità del prodotto, che, per quanto arricchito di nuove potenzialità , non può essere utilizzato alla stregua di un conto corrente. Le azioni effettivamente eseguibili sono limitate e costringono spesso a recarsi presso gli uffici postali. Sicuramente scomode, poi, tutte quelle situazioni che richiedano non di recarsi presso un qualsiasi ufficio postale, bensì presso lo specifico ufficio che ha emesso il libretto.
antonio ferrari
ho un libretto postale normale, che ho aperto su consiglio dell’impiegato postale, onde evitare una fila di almeno un’ora ogni volta per la riscossione della pensione sociale, che non supera i 500euro, ma, questo libretto sul quale viene versata solo ed esclusivamente la pensione sociale, può essere pignorato ?
Sara Bolzani
Buongiorno Antonio,
le somme depositate sul libretto possono essere pignorate, con un pignoramento presso terzi. Anche le pensioni possono essere pignorate, ma solo per parti ridotte, considerato che si vuole salvaguardare il minimo ritenuto indispensabile a vivere. Visto l’importo che mi riferisce, se sul libretto la cifra presente non è mai superiore a quella della pensione mensile, non credo vi siano possibilità di un legittimo pignoramento. Qui si possono trovare altre spiegazioni: https://infonotizianews.it/equitalia/pignoramento-equitalia
Sabrina
Salve volevo sapere se in libretto postale tutela i miei pochi risparmi, da un paio di eventuali fornitori che avanzano soldi. dopo aver chiuso purtroppo una mia s.r.l. Possono accedere anche nel libretto postale? grazie infinite.
Michele
gent.ma collega ti sei mai imbattuta in depositi dormienti aperti quasi 60anni addietro, pare che sia possibile richiedere sempre il rimborso delle stesse somme, ciò che non si evince se o senza interessi (maturati ovviamente nei 30 anni).
Sabrina
Salve volevo sapere se in libretto postale tutela i miei pochi risparmi, da un paio di eventuali fornitori che avanzano soldi. dopo aver chiuso purtroppo una mia s.r.l. Possono accedere anche nel libretto postale? grazie infinite.
Sara Bolzani
Buongiorno Sabrina,
se il libretto postale è intestato personalmente a te e tu non hai prestato garanzie personali come socia in favore della S.r.l., direi di no. Per arrivare al libretto, questo dovrebbe essere in qualche modo ricollegato alla S.r.l., oppure (sto solo ipotizzando, non conoscendo la situazione reale) dovrebbe essere instaurata e portata avanti vittoriosamente un’azione di responsabilità nei tuoi confronti, se eri anche legale rappresentante e amministratrice della società . A presto e buon anno.
Renzo Tarquini
Buongiorno.
Mio padre ha venduto una villa al mare che gli costava troppo come tasse e manutenzione. Per ora il ricavato della vendita pari a 220.00 euro giace su un libretto postale in quanto non sa come investirli diversamente. E’ pericoloso, anche alla luce della recente vicenda di Banca Etruria, tenere immobilizzata una somma simile?
Sara Bolzani
Buongiorno Renzo,
mi pare che le vicende non siano paragonabili, per le diversità degli istituti coinvolti. Detto questo, non sono purtroppo in grado di fare pronostici sul futuro di Poste Italiane. Se gli interessi riconosciuti dal libretto non sono soddisfacenti, ricordo che ci sono sempre i buoni postali, il cui acquisto può essere tra l’altro gestito in maniera semplificata attraverso alcuni tipi di libretti postali. Potrebbe pertanto valere la pensa informarsi.
enzo
Dov’è meno rischioso? Aprire un conto in banca o alle poste?
Sara Bolzani
Buongiorno Enzo,
in linea di massima i conti correnti offrono la stessa sicurezza, che siano in banca o in posta. I rischi, di solito, riguardano i prodotti finanziari, che sono tutt’altra cosa. Ancora diverso poi è il libretto postale, che ha caratteristiche differenti dal conto corrente.
Andro
Buon giorno.
Esiste una garanzia come sui conti correnti di importo massimo di euro 100.000 o in caso di fallimento di poste italiane ( cosa difficile ma non impossibile ) si perde tutto?
Sara Bolzani
Ciao Andro,
i libretti postali, come scritto nell’articolo, sono garantiti dallo Stato Italiano. Certo, se salta lo Stato, saltano anche le garanzie, ma è un’ipotesi estrema e a fronte della quale non ci sarebbe più nessuna sicurezza.
gennarino
i conti deposito non ci sno presso i Bancoposta ?…cosa sono …e quali sono i rischi ed i vanraggi?
Sara Bolzani
Ciao Gennarino,
non mi risulta ci siano conti deposito offerti da Poste Italiane, mentre ci sono le tipologie di libretto che trovi elencate nell’articolo. Sostanzialmente i conti deposito hanno delle caratteristiche simili ai libretti, in quanto servono per versare e prelevare denaro e hanno funzionalità molto più limitate di un conto corrente. Vantaggi e svantaggi mi paiono simili, ma per aver delle informazioni precise occorre fare riferimento ad ogni prodotto di questo tipo offerto dalle singole banche. Per una valutazione dei rischi delle banche ti consiglio questo articolo appena uscito su 6sicuro: https://infonotizianews.it/news/elenco-banche-rischio-italia
Stefano
Buongiorno. Tempo fa ho convertito un libretto ordinario in smart perché risultava più vantaggioso. Oggi quei vantaggi, almeno su tasso base, non ci sono più. Vorrei sapere se sia possibile riconvertirlo in ordinario oppure son costretto a chiuderlo e aprirne uno nuovo. La ringrazio e le auguro un sereno anno nuovo.
Stefano
Sara Bolzani
Buongiorno Stefano,
dai fogli informativi e di condizioni generali del libretto Smart non mi risulta questa opzione, viene solo citata la conversione di cui ha usufruito lei. Prima però di procedere all’estinzione, le consiglio di prendere informazioni direttamente presso l’Ufficio postale dove ha aperto il libretto, sia per avere certezza di ciò che può fare, sia per verificare che l’eventuale chiusura esercitata ora, a pochi giorni dalla fine dell’anno, non comporti la perdita di qualche vantaggio. La ringrazio degli auguri, che ricambio.
francy
Buongiorno io ho un libretto postale ordinario mi conviene ora convertirlo in smart? un’altra domanda il mio libretto supera i 5000€ quindi mi viene addebitata l’imposta di bollo cosa mi converrebbe fare per non pagare più quest’imposta? grazie.
Sara Bolzani
Buonasera,
al momento Poste Italiane non ha reso note delle eventuali nuove condizioni premiali relative al libretto Smart, per cui mi pare che, alle condizioni base, come tasso d’interesse rimanga più conveniente l’ordinario. Lo Smart ha però diverse funzioni che lo assimilano ad un conto corrente, quindi per rispondere alla domanda bisognerebbe valutare per quali finalità ti serve il libretto. Una volta aperto il libretto Smart, c’è la possibilità di sottoscrivere l’offerta Super Smart, che consente di accantonare delle somme per dei periodi limitati di tempi e ottenere, per questo motivo, degli interessi più alti.
L’imposta di bollo è prevista per tutti e due i libretti, se il tuo deposito medio annuo supera i 5.000,00 non c’è modo di evitarne il pagamento, essendo anche l’unico costo del prodotto. Tuttavia, dai fogli informativi predisposti da Poste Italiane, pare che per il calcolo dell’imposta non si conteggino le somme vincolate con l’offerta Super Smart. Di conseguenza, se il tuo interesse è tenere al sicuro i risparmi e ottimizzare il guadagno, questa opzione potrebbe essere interessante per te. Consiglio come sempre di prendere informazioni precise, anche relativamente a eventuali novità , presso l’ufficio postale in cui hai il libretto. Spero di essere stata di aiuto, a presto.
Giuseppe
salve, ho fatto la stampa delle operazioni del mio libretto nominativo ordinario e mi ritrovo, oltre gli interessi maturati e l’imposta di bollo di 34.20 euro, un accredito di importo pari alla differenza tra l’imposta di bollo e gli interessi maturati.
a cosa è dovuto questo “regalo”?
la stessa cosa è successo sul libretto della mia ragazza.
Sara Bolzani
Ciao Giuseppe,
potrebbe essere che ti indichino prima l’importo complessivo degli interessi maturati, poi l’imposta addebitata ed infine ciò che concretamente ti viene accreditato (cioè la differenza tra le due somme)? Fammi sapere.
Nick
Salve, ma è possibile ricaricare la postepay dal libretto? Se sì in che modo, e con quali costi? Ho letto su qualche sito che è possibile al momento solo da app, si chiama Risparmio Postale, l’ho scaricata ed installata ma quando provo a ricaricare la postepay mi dice che non è possibile questa operazione..
Sara Bolzani
Buonasera Nick,
che tipo di libretto hai? Hai parlato con l’ufficio che te lo ha emesso? Ci sono funzioni on line che devono essere abilitate prima di poter essere usate, trattandosi di una convenzione a parte.
GLEDIS ROSSI
GLEDIS , POSSO LASCIARE SUL LIBRETTO POSTALE SOLO IL NOME DI MIA FIGLIA ?? INTESTATO A MIO NOME ,, PER EVENTUALI NOIE ? GRAZIE
Sara Bolzani
Buonasera Gledis,
non capisco la domanda. A chi è intestato ora il libretto? Quanti anni ha tua figlia? Parliamo di un libretto ordinario, immagino. Fammi sapere.
viktor
Buongiorno, una semplice domanda alla quale non riesco a trovare un altrettanto semplice risposta. Se io ho un libretto postale smart con attualmente 5.001,00€ , riesco ,con gli interessi maturati in un anno, a coprire almeno l’imposta di bollo di 34 e rotti euro? Grazie, buona giornata
Dav
anche io sto cercando la risposta a questa domanda!!
Sara Bolzani
Buongiorno Viktor,
premesso che sono davvero pessima nei calcoli matematici, visto l’attuale tasso di interesse sulle somme non vincolate per i libretti Smart, direi che la risposta alla tua domanda sia semplicemente no. Ma puoi verificare direttamente presso lo sportello postale dove hai il libretto, chiedendo a loro la verifica del calcolo. Buona giornata.
Nicola
Con il libretto postale , posso avere un prestito?
Sara Bolzani
Ciao Nicola,
non capisco bene la tua domanda. Considera comunque che il libretto postale non è un conto corrente. Se ciò che cerchi è un prestito dalle Poste, ti consiglio di parlarne direttamente con l’ufficio a te più comodo, anche perché la concessione di un prestito è legata a diverse condizioni, non soltanto all’esistenza di un contratto di conto corrente o simili.
Mik
Salve, essendo già proprietario di un libretto postale ordinario, è possibile aprirne uno cointestato con mia madre?
Sara Bolzani
Salve Mik,
se parliamo di un altro libretto ordinario, direi di sì.
Liliana voegtli
Come e fatto il Libretto di risparmio della Posta
Assomiglia ad un Libretto o pure e in semplice Foglio.Sono Svizzera Ma la Zia
e venuta a mancare in Italia sto cercando sto Libretto .Ma non so come e fatto e di chr cooler sia
Mi puo aiutare ???
Sara Bolzani
Buongiorno Liliana,
è ovviamente cartaceo, le consiglio però di basare la ricerca su ciò che troverà scritto sul libretto e il logo di Poste Italiane, piuttosto che sul semplice aspetto esteriore.
demy
buonasera vorrei sapere in caso venisse a mancare mia sorella che e una malata terminale con libretto postale delegato a me che sono la sorella solo per percepire sua pensione lei non ha nulla nel senso non e proprietaria di niente non ha soldi solo sua pensione come si chiuderebbe il conto a ufficio postale grazie
Salvatore
i libretti postali devono toglierli dalla circolazione ormai con la tassa di monti e con lo 0,01 di d’intersse non ci guadagni niente anzi se li prendono cosi i tuoi risparmi scalano anziche’ salire.
grazia
Gentile dott.ssa,ho un vecchio libretto postale del 2002 dormiente cointestato del tipo di colore verde,ho richiesto ISEE ,IO NON RICORDAVO -EMMENO PIU’ di possedere tale libretto,cosa _bisogna fare per avere giacenza media,saldo ed estinguerlo,l’ ufficio postale /i ha spaventata,parlano di tempi lunghissimi,di operazioni impossibili,ma io come posso fare??????ho bisogno dell. ISEE,CHE ESSENDO NULLATENENTE MI FA AVERE QUALCHE VA-TAGGIO.SALUTI DA TORINO.
Sara Bolzani
Buongiorno Grazia,
se si tratta di libretto dormiente, le ultime disposizioni al riguardo da Poste Italiane sono che occorre presentarsi all’ufficio postale di competenza per regolarizzare la situazione, entro il 19 giugno 2016. In difetto, il denaro depositato sul libretto viene devoluto ad un fondo ed il libretto estinto. Di conseguenza, al di là dei tempi delle Poste, se vuole recuperare il denaro deve per forza seguire le loro procedure. L’estinzione ritengo che possa farla anche più avanti, magari formalizzi alle poste la richiesta scritta dei dati su giacenza e saldo, dando atto che le servono urgentemente per la compilazione dell’ISEE. Un caro saluto.
MADDALENA
QUANDO CI SONO DUE NOMI NEL LIBRETTO POSTALE
UNO SI PUò TOGLIERE. GRAZIE
MADDALENA
NEL LIBRETTO POSTALE SE CI SONO DUE NOMI
UNO SI PUò TOGLIERE
Sara Bolzani
Buonasera Maddalena,
se non vi sono minorenni, direi di sì. Chiaramente la richiesta deve provenire da chi viene cancellato. In ogni caso, verifica con il tuo ufficio postale di riferimento, per essere sicura che il tipo di libretto lo consenta.
valentino
buongiorno,
posso versare del denaro su un libretto postale non intestato a me ?
Sara Bolzani
Ciao Valentino,
dipende dal tipo di libretto, ma temo di no, di norma i bonifici, quando sono abilitati, devono venire dall’intestatario del conto o da enti come l’Inps. Consiglio in ogni caso di verificare direttamente con gli addetti all’ufficio postale.
Massimiliano
Buongiorno,
E’ deceduta la madre di mio suocero, titolare di un libretto sul quale veniva accreditata la pensione. Su detto libretto aveva la delega la sorella di mio suocero.
Ora la sorella voleva estinguere il libretto. Le hanno detto che il fratello deve farle una delega autenticata dal notaio.
Qual è la prassi esatta? non è sufficiente una semplice delega con allegato copia del documento d’identità ?
Grazie!
Sara Bolzani
Salve Massimiliano,
non c’è una normativa per queste cose, sono le Poste a decidere. Se richiedono tale documento temo non ci siano alternative.
Egle
Salve, ho un libretto di risparmio postale e volevo sapere se le poste sono soggette al Bail-in come le banche; i soldi depositati sul libretto sono garantiti ? la posta può fallire come la banca?
Sara Bolzani
Salve Egle,
come ho già detto in altri commenti, i libretti sono garantiti dallo Stato, quindi occorrerebbe il fallimento di quest’ultimo per far temere una perdita del denaro. Ma, in quel caso, temo che i problemi sarebbero altri 🙂
geraci antonio
Buonasera Sara
La mia mamma possedeva un libretto postale per l’accredito della pensione.Io figlio, per effettuare le operazioni usuali,avevo la delega.
La mamma è deceduta lo scorso novembre,come unico figlio erede ho informato la posta la quale ha subito bloccato rendendo inoperante il rimanente del libretto,ho fatto la successione,quindi è passato del tempo,poi l’ho presentata alla posta pensando che facessero alla svelta,invece ho atteso altro tempo sempre con i miei soldi in loro mani.
Per una fatalità il libretto è finito nella lavatrice dentro la tasca della camicia,pensavo che la cosa non fosse molto rilevante, il libretto era ormai bloccato e quindi annullato al momento della mia prima dichiarazione.Nemmeno per sogno,la responsabile dell’ufficio è sembrata contenta alla notizia,mi dice solo che va bloccato per altri tre
mesi senza sapere spiegare ne il motivo ne il perchè anzi mi dice che non lo sa,Naturalmente le mie proteste non sono state leggere, morale della favola è che il capo ufficio è andata completamente in bambola e non ho avuto nessun chiarimento.Cosa fare?
MAGGIO,17/2016
Sara Bolzani
Buonasera Antonio,
un libretto bloccato non è annullato. In ogni caso puoi soltanto continuare ad insistere presso l’ufficio postale. Chiedi che ti indichino la norma, di legge o di regolamento loro, in virtù della quale devi attendere questo tempo, così puoi verificare se stanno agendo legittimamente.
Benedetta
Qui si dice che per i libretti che non vengono movimentati da più’ di dieci anni c’è la devoluzione di quanto vi resta sopra e l’estinzione automatica dello stesso libretto. Nel 2000 ne ho aperti due e l’ultima operazione risultante su uno dei due (l’altro non ce l’ho eppure risulta all’agenzia delle entrate!) risale al 2001. Sono andata in posta per chiedere cio’ che occorre per la dichiarazione Isee e mi è stato detto che ci sono tempi lunghissimi in quanto va fatta la richiesta di conversione del libretto (che non è mai stato messo online, è di quelli vecchi VERDI) e che solo dopo aver ottenuto la conversione mi potranno dare il modello per l’Isee. Ma io non ho fatto operazioni dal 2001, come mai non lo hanno ancora estinto automaticamente???? E come mai qui insistono per farmi fare la conversione del libretto online???? Questa storia mi puzza!..che posso fare ? a chi rivolgermi ? Ho anche letto che entro il 19 giugno 2016 se non si sistema la situazione quei libretti saranno dichiarati estinti ….ma sarà la volta buona??? Ho invece un altro libretto di quelli nuovi sul quale c’erano 24,75 euro ed un anno fa richiesi l’estinzione che ad oggi non è ancora avvenuta e quando mi sono recata per regolamentare la situazione, mi è stato detto che il libretto risulta bloccato, che prima dovevo pagare la tassa di Monti di 34 euro e qualche centesimo (che ho fatto almeno 4 gg. fa!) e poi me lo avrebbero estinto, ed invece ancora nulla!!!!Oggi sono andata per estinguerlo e mi dicono che prima devono sbloccarlo e quando chiedo loro i tempi, non sanno rispondermi. Mi aiutate per favore? a CHI devo chiedere la grazia di chiudere questo libretto e quali sono i tempi dal versamento della tassa alla chiusura del libretto nominativo?GRazie
Sara Bolzani
Ciao Benedetta,
so per esperienza diretta che i tempi delle Poste, in casi del genere, non sono veloci. Posso soltanto consigliarti di insistere e, per quanto ti è possibile, di documentare le comunicazioni che fai all’Ufficio, inviandole almeno con mail, meglio ancora con fax o P.E.C.. In ogni caso, l’estinzione del libretto non agevola, perché poi di quelle somme che avevi sul libretto devi chiedere la restituzione e di nuovo si allungano i tempi. Armati di pazienza e di insistenza, è la cosa migliore.
Santo
Buonasera Avvocato , chiedevo se la ritenuta fiscale di euro 34,20 venga versata annualmente solo se si supera la cifra di 5000 euro o se ogni 5000 euro. scusi la mia ignoranza ma non ho trovato ancora spiegazioni in merito. saluti
Sara Bolzani
Buonasera Santo,
mi risulti che si applichi al superamento dei 5.000, non che venga reiterata ogni 5.000 euro di deposito. Un saluto.
Martina
Salve, sono cointestataria di un libretto postale ordinario ( ormai convertito in smart) con mia madre. In caso di decesso di quest’ultima l’importo contenuto nel libretto viene dimezzato o resta interamente disponibile? Ed eventualmente entrerebbeRo in gioco anche i miei 2 fratelli che comunque non risultano nel libretto? Grazie
Sara Bolzani
Buonasera Martina,
in caso di decesso di tua madre lei avresti diritto al 50% delle somme depositate, che si presumono tue per cointestazione almeno che non dimostri che ne avevi di più o di meno. Il restante 50% va in eredità in parti uguali, salvo diverse disposizioni testamentarie, a te e ai tuoi fratelli.
Luigi Sapia
Hai piu’ libretti cointestati,uno x ogni figlio,moglie, etc uno di essi ha superato i 5000 euro. Tutti i libretti avranno 34,20 euro di tassazione annua?
Sara Bolzani
Ciao Luigi,
direi di no, la tassa si applica a quello che li supera, non cumulativamente.
TZ
Imposta di bollo
34,20 euro per persona fisica; 100 euro per persona giuridica.
L’imposta non è dovuta per persona fisica quando la giacenza media annua complessiva dei Libretti postali con medesima intestazione è inferiore a 5.000 euro.
Laddove il cliente sia titolare di più Libretti e anche su uno soltanto di essi sia superata la giacenza media annua di 5.000 euro, l’imposta di bollo fissa pari a 34,20 euro è applicata su tutti i Libretti identicamente intestati.
Se a seguito degli oneri fiscali previsti dalla legge, il Libretto non presenti un saldo sufficiente all’addebito dell’intero importo dovuto esso si estingue. In tal caso, estinto il Libretto incapiente, si applica a ogni effetto di legge la compensazione del credito a valere su altri Libretti recanti la medesima intestazione.
Alessandro Nicolais
Per Sara Bolzani, volevo chiederle una delucidazione. Mio padre , 90 anni pensionato , percepisce la pensione che viene regolarmente accreditata su di un libretto postale cointestato con mia sorella dal 2000 ad oggi. La cointestazione del libretto con mia sorella ( papà è invalido con difficoltà alla deambulazione) serviva esclusivamente affinché si potesse prelevare , mese per mese, la somma necessaria al sostentamento di mio padre. Preciso che il libretto è alimentato da sempre solo ed esclusivamente dalla sola pensione di papà . ebbene, cosa è successo? Mia sorella un bel giorno, si è recata presso l’ufficio postale e ha “ripulito” tutto quanto era ivi depositato ( 47.000,00 Euro, i risparmi di una vita di mio padre). Ma è possibile una cosa del genere? Che speranze ha mio padre di tornare in possesso dei suoi risparmi? Grazie anticipate per la risposta.
Sara Bolzani
Buonasera Alessandro,
tenendo conto che i risparmi cointestati si presumono di proprietà di entrambi al 50%, ritengo che almeno metà della somma possa essere reclamata. Bisognerebbe poi dimostrare che erano tutti di tuo padre e che la cointestazione era solo formale. Da valutare anche un’eventuale responsabilità delle Poste per aver permesso il prelievo integrale. Occorre comunque che la situazione sia interamente valutata da un legale. Fammi sapere come è andata.
angelo
buogiorno i miei genitori hanno un libretto postale cointestato a loro due in questo momento per motivi seri di salute non possono spostare la cifra sul mio libretto perchè gli è stata richiesta la loro presenza negli uffici postali per la firma digitale vorrei sapere se esiste la possibilità di delega o autocertificazione o dichiarazione dell’ospedale per poter effettuare l’operazione di trasferimento della valuta sul mio libretto postale
Sara Bolzani
Ciao Angelo,
che io sappia no, occorre la presenza degli intestatari del libretto. L’unica misura alternativa che mi viene in mente (da verificare però con l’ufficio postale) è un’eventuale procura notarile. La quale però ha un costo e richiede comunque la comparizione dei tuoi genitori davanti al notaio.
sergio
Mi sono ritrovato un libretto intestato a mia moglie e mio figlio con l’ultima riga corrispondente ad un prelievo del giugno 2010 e da cui risulta un saldo di 7400 €;
loro non ricordano di questo credito;
questo saldo fa fede ai sensi dell’art. 1835 cc ?
Siccome non mi fido a consegnare materialmente il libretto , posso avere notizia del saldo aggiornato con la sola fotocopia del libretto e documento ?
Sara Bolzani
Ciao Sergio,
innanzi tutto se è intestato a tua moglie e tuo figlio sono loro i legittimati a chiedere informazioni. Detto questo, per mia esperienza, con una comunicazione a mezzo fax, allegando la copia del libretto, possono ottenere le informazioni necessarie. In ogni caso, non mi pare corri rischi ad esibire il libretto in posta, soprattutto se prima hai avuto premura di farti una copia dell’intero documento.
Marta
Buona sera. Vorrei chiederle alcune informazioni, non ho molte possibilità e non so a chi rivolgermi. Attualmente vivo con i miei genitori, sono maggiorenne, e non possediamo alcun bene che possa essere pignorato. Mio padre ha il 100% di invalidità , e percepisce una piccola pensione mensile, purtroppo col tempo ha accumulato diversi debiti… Tuttavia a breve dovrei aprire un libretto postale cointestato con mia madre, che dovrebbe ricevere una piccola somma di denaro in eredità dai miei nonni e che vorrebbe dividere con me, la somma deriva dalla vendita di un appartamento.. Ciò che vorrei chiederle è questo : se io e mia madre apriamo un libretto postale ordinario e vi versiamo la suddetta somma, ci sono possibilità che questa venga pignorata per pagare i debiti di mio padre? Grazie mille.
Sara Bolzani
Ciao Marta,
premesso che è una situazione complessa e che posso darti soltanto un’indicazione di massima, da quello che mi riferisci direi di no. Tuttavia ci sono molte cose da valutare: i tuoi genitori sono sposati? Se sì, in che regime, comunione o separazione dei beni? I soldi verrebbero prima bonificati su un conto corrente? Normalmente i beni ereditari non cadono in comunione dei beni, tuttavia qui parliamo dei proventi derivanti da una vendita del bene, per cui la situazione è senz’altro da studiare con maggiore cura.
Margarita Resta
per poter pignorare un libretto ordinario a seguito do intimazione di sfratto ci vuole la sentenza di un Giudice o puo’ eseguirlo un avvocato? grazie
Sara Bolzani
Ciao Maragarita,
di solito con lo sfratto viene emesso anche un provvedimento che intima al pagamento dei canoni scaduti. Con quello un’avvocato può far eseguire un pignoramento di libretto postale.
filippo todesco
salve volevo sapere se conviene più un libretto postale ho tenere il denaro sul c.c della banaca?
Sara Bolzani
Ciao Filippo,
dipende dalle tue esigenze e dalle condizioni che ti propone la banca: libretto e conto sono due prodotti molto differenti, con funzionalità diverse.
Davide
Buongiorno mi chamo Davide facendo l’isee questanno me lo hanno respinto per difformità omissione su dei vecchi libretti che non ci sono piú ma non so se sono stati chiusi sul foglio isee ce scritto su ogni libretto data inizio e basta e il caf ha detto che finchè non sono chiusi risulta come aver ommesso anche se non ce nulla sopra il libretto stesso tutti con data diversa 1999 2003 2008 stessa cosa con bancoposta spa societa di gestione 2003 che manco so cosa sia sembrerebbero cc di deposito il tutto col codice fiscale di mia moglie vi prego aiutatemi non so da dove cominciare lisee era per un susdidio che prende mia figlia disabile pagando una quota sulla mia busta ogni anno erogano in base lisee un piccolo sussidio lo faccio solo per lei ringrazio anticpatamente in una vostra consulenza grazie
Sara Bolzani
Ciao Davide,
mi spiace ma non ho capito bene la questione. In ogni caso, il primo passo è chiedere chiarimenti alle Poste e, se esistono libretti inutilizzati, chiuderli. Dopo di che potrai farti aiutare per regolarizzare la tua posizione.
liuzzi anna maria
buongiorno,ho un conto corrente postale cointestato con mio marito.poi ho un libretto postale intestato solo a mio nome.ora mi chiedo avendo una separazione di beni eventuali debiti di mio marito potrebbero essere attaccati sul libretto postale? nel caso ci fossero somme di denaro sul c\c e dovessi trasferirli sul mio libretto.potrebbero essere perseguibili.al momento non ci sono problematiche debitorie da parte di mio marito,ma non è escluso prossimo futuro.grazie se vorrà gentilmente rispondermi
Sara Bolzani
Ciao Anna Maria,
se i debiti sono soltanto di tuoi marito i creditori hanno l’obbligo di soddisfarsi prima di tutto sui beni che sono soltanto di tuo marito. Dopo di che possono aggredire i beni che ricadono nella comunione ma soltanto per la quota che spetterebbe a tuo marito, non anche per la tua. Se il libretto postale è stato aperto dopo il matrimonio, potrebbe essere aggredibile, direi però nella misura del 50%. Lo stesso vale per il conto. Lo spostamento dei soldi penso servirebbe a poco, perché tracciabile.
Michele Fois
Buongiorno, sono Michele
mio padre, deceduto nel febbraio del 2008, era cointestatario con mia madre di un libretto postale sul quale gli veniva accreditata la pensione. Dopo il decesso mia madre decide di estinguere il libretto e aprirne un altro. Mia madre può richiedere alle poste gli ultimi movimenti del vecchio libretto postale? Le poste conservano traccia?
La ringrazio e La saluto
Sara Bolzani
Ciao Michele,
di solito i movimenti sono stampati direttamente sul libretto. Non ho idea se le Poste conservino traccia, sopratutto se, come mi pare di capire, il libretto è già chiuso. Puoi però farne richiesta formale per iscritto all’ufficio presso cui era aperto il libretto.
Gio
Buongiorno volevo chiederle , come residente in svizzera ma italiano di nazionalità posso aprire un libretto postale in Italia? So che un conto corrente non è possibile!!!
Sara Bolzani
Ciao Giovanni,
ho qualche dubbio in merito, ma credo che la soluzione migliore sia richiedere direttamente all’ufficio postale. Fammi sapere cosa ti rispondono, la tua vicenda può essere utile per altri. Grazie!
giuseppe
ho un libretto postale cointestato aperto da mia nonna nel 2002 senza somme di denaro, lo vorrei estinguere, ma mi è stato riferito dalle poste italiane che bisogna aprire un altro nuovo libretto postale, e poi successivamente chiuderlo.
giuseppe
sono cointestatario unitamente a mio fratello, entrambi maggiorenni, di un libretto postale senza alcuna somma di denaro, vorrei sapere perché non posso estinguerlo. Mi reco alle Poste Italiane e gli impiegati mi rispondono che il mio libretto è stato emesso prima del 2003, e quindi, per estinguerlo devono aprirne uno nuovo e successivamente chiuderlo. Ma è normale tutto cio’?
sara cogo
Buongiorno gentilmente avrei bisogno di informazioni riguardo alla successione di mia zia. gli eredi sono i fratelli e alcuni anziani e quindi in difficoltà a muoversi per ritirare gli assegni che verranno emessi dalla posta lei saprebbe indicarmi se ci sono delle modalità che mi permettano di fare recapitare i soldi senza che queste persone si debbano spostare? grazie infinite per l’attenzione Sara
anna
Buonasera,
mio padre ha un libretto a risparmio smart, cointestato con mia madre …purtroppo nonostante tante ricerche non riesce più a trovarlo, cosa può fare per non perdere i soldi versati ( circa 10.000 euro).
Grazie.
Giovanni Bizzaro
Ciao Anna,
È un libretto stipulato presso le Poste?
Sara Bolzani
Ciao Anna,
prima di tutto tuo padre si deve recare all’ufficio postale in cui ha aperto il libretto e chiedere indicazioni a loro. Dopo di che potrebbe essere opportuno sporgere una denuncia di smarrimento, per evitare un utilizzo fraudolento del libretto da parte di terzi. Sentite comunque prima cosa dicono in Posta. Un saluto.
Stefania
Buongiorno, io ho un libretto postale a nome di mio figlio che però è deceduto all’età di 15 mesi. Noi vorremmo chiuderlo ma mi dicono che c’è una lunga trafila da fare, e bisogna andare dal notaio. Ma non basta il certificato di morte? Già aver perso un figlio è una cosa dolorosa, non si può evitare questa trafila? Grazie
Sara Bolzani
Ciao Stefania,
sono veramente dispiaciuta per la tua vicenda. Non capisco però perché dovresti recarti da un notaio: immagino che il libretto fosse cointestato, essendo in favore di un minore. Se anche così non fosse, tu e il padre siete legittimi eredi, di conseguenza basta il certificato di morte, a cui eventualmente si può aggiungere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui dichiarate che non ci sono altri eredi legittimi. Mi è capitato di riscuotere libretti postali per eredi di persone defunte e non è mai servito un atto notarile. Fammi sapere, un abbraccio.
Giovanni
Buongiorno, vorrei aprire un libretto postale però non riesco a capire alcune cose. Se mi dice innanzitutto come fare ad aprire un libretto, se c’è qualche spesa da pagare appena si apre questo libretto ed eventuali spese. Qual’è la minima cifra da depositare appena si apre un libretto, e quanto ci posso depositare una volta aperto, se è c’è un minimo da depositare.
vorrei mettere un tot di euro a mese e ritrovarmeli qualche anno più in la.
cordiali saluti
Piero
Buongiorno Avvocatessa,
volevo porle il seguente quesito: mio Papa’ è deceduto alcuni mesi fa. La mamma è vivente e siamo 2 figli entrambi coniugati, Papà ci ha lasciato alcuni buoni postali ordinari CPFR intestati a lui e Mamma. Volevo cortesemente sapere se vanno in successione oppure possono essere portati alla loro scadenza naturale che va dal 2017 al 2030 e cosa accade se la Mamma prima del 2030 dovesse purtroppo venire a mancare.
Grazie per la pazienza.
Piero
Vincenzo
Salve sono cointestatario di un libretto postale con mio padre e mio fratello. Tutti e tre possiamo operare in modo disgiunto. I soldi sono stati versati interamente da mio padre quindi io e mio fratello non abbiamo messo un euro. Pongo la mia domanda. Può mio padre prelevare l intera somma presente sul libretto solo con la sua firma senza che noi figli possiamo fare nulla?
Paola
Buonasera ho un libretto postale ordinario. Io e mio papà siamo intestatari: ha sempre tenuto lui il libretto ma da alcuni mesi è in mio possesso perché essendo invalida civile percepisco la pensione direttamente sul libretto. La mia domanda è: può mio papà vedere quanti soldi ho anche non avendo “materialmente” il libretto andando in posta e chiedere il saldo o i movimenti effettuati?! Oppure chiedere un duplicato del libretto stesso?
Grazie.
Antonella
Buongiorno avrei bisogno di un chiarimento…mia mamma ha un libretto postale dove viene accreditata la pensione. In questo libretto c’è il mio nome e quella di mia sorella ma sono solo io che faccio le operazioni visto che abito con la mamma . Ora se volessi prelevare una somma pari all’80 per cento del totale posso? O devo avere qualcosa di scritto dalla mamma ? Un domani mia sorella può crearmi problemi ? Grazie
Antonio
Salve avrei bisogno di sapere se su un libretto postale caduto in successione tra 4 persone se uno non è d’accordo gli altri possono riscuotere la loro parte lasciando la parte del non d’accordo sul libretto? Grazie
Maria
Con la fotocopia del libretto di risparmio postale nominativo ordinario, una persona estranea può prelevare i risparmi?
Marco
salve per versare contanti su un libretto postale al portatore (per cui fino a 1000 euro), oppure su un libretto smart (non al portatore), si possono usare i bollettini postali in bianco c’e’ una moulistica diversa dai bollttini postali per versare sui libretti postali
Tina
Buon Giorno mia madre vorrebbe versare un suo assegno sul nostro libretto postale intestato a noi due figli. Una volta da lei firmato posso andare io a varsarlo sul nostro libretto postale? Preciso che l’assegno è bancario, ce un limite di importo x il versamento? Grazie
raul
Salve, i pochi risparmi accumulati sul mio libretto smart possono essere pignorati per i debiti di mia moglie ex commerciante che ha dovuto chiudere la sua attivita, grazie, raoul
Giuseppe
Buonasera, ecco il quesito:
Sono indebitato con Equitalia/Fisco e non riesco a pagare i miei debiti. Ho tuttavia un pignoramento in atto del mio decimo di stipendio, regolarmente pagato mensilemrnte dal terzo nei confronti dell’erario.
Vorrei aprire un libretto di risparmio a mio figlio (4 anni di età ), ma sono molto scettico circa l’impignorabilità del libretto in quanto mio figlio e’ minorenne ed il suo tutore sono io. Palesemente dunque, saró io a versare sul libretto qualcosa, di tanto in tanto.
Vi è già capitato qualcosa del genere?
Come posso proteggere i risparmi di mio figlio?
Premetto che non ho beni materiali intestati.
Grazie sin da ora per la risposta,
Giuseppe
Sara Bolzani
Ciao Giuseppe,
per il libretto di un minorenne ti rimando a quanto scritto nell’articolo, trovi già tutte le risposte lì. Per evitare un pignoramento bisogna che tu scelga un prodotto che non risulti cointestato a te o intestato a te. Forse in questo senso meglio dei prodotti di tipo finanziario/assicurativo. In bocca al lupo.
Amalia
Salve mia madre ha un libretto di risparmi ordinario alle poste intestato solo a lei ed io sono figlia unica, purtroppo ha una brutta malattia che non lascia scampo ed è allettata in ospedale, se venisse a mancare cosa devo fare per avere la successione del libretto? E poi, quale percentuale rispetto alla somma depositata si prende lo Stato?
Sara Bolzani
Ciao Amalia,
non mi risulta che lo Stato si prenda alcun che, di che somme stiamo parlando? In ogni caso semplicemente come erede avrai diritto a prelevare quanto depositato e a chiudere il libretto. Per farlo occorre produrre documentazione specifica e compilare dei moduli, ma devi richiederli direttamente all’ufficio postale presso cui è aperto il libretto. Un abbraccio.
Renzo Menichini
È vero che un libretto Smart con 10 mila euro paga € 34,20 di imposta come un analogo libretto con 100 mila euro?
Francesco
Salve, vorrei capire concretamente com’è possibile pignorare un libretto postale. Cioè se io ho un libretto postale ordinario cartaceo e quindi non digitale e me lo pignorano che succede? Quando vado alla posta con il libretto in mano e chiedo di prelevare non mi danno i soldi?
Marco
Gentile Avvocata,
e’ meglio avere i risparmi nel conto corrente smart o nel libretto postale?
grazie del supporto
Cordiali Saluti
Marco
francesco
salve mi chiamo francesco,volevo sapere:posso aggiornare il libretto postale intestato a mia madre,senza la sua presenza..
Giuseppe
Buongiorno. Mi chiamo Giuseppe. Una settimana fa, aspettavo la risposta circa la compilazione esatta dell’ISEE, mi giungeva indietro con la motivazione che non era stato inserito un libretto postale intestato a mia figlia. Libretto che nè io nè mia moglie ne avevamo conoscenza. Recatici all’Ufficio postale, di fatti risultava un libretto intestato a mia figlia minorenne cointestato con mia moglie, acceso nel 2002. Probabilmente, lo ha acceso mia suocera, ora defunta, per far trovare qualche soldo alla nipote. La copia cartacea del libretto non si trova. Quindi recatici presso l’ufficio postale, ci riferivano che il saldo era di solo pochi euro. Non credendo che mia suocera abbia potuto versarci solo poco denaro, abbiamo chiesto l’estratto delle operazioni sul libretto. Dopo circa un mese ci veniva riferito che sul libretto erano state depositate somme per €. 2.700,00, ma erano state riscosse in una unica soluzione il 20 agosto 2003, a firma di mia moglie, che nulla sapeva del libretto. Mi pare assurdo. Comunque sicuramente sono state riscosse fraudolentemente le somme, in quanto tenuto conto che il libretto era cointestato con minore che a quella data aveva poco più di un anno, sicuramente le somme non potevano essere prelevate se non con l’autorizzazione del giudice tutelare. Quindi, per come dicevo qualcuno si è appropriato indebitamente delle somme. Lei ritiene sia giusta la mia riflessione? Posso presentare denuncia presso l’A.G. per appropriazione indebita? Chi mi rimborserà le somme indebitamente sottratte? Grazie, attendo risposta.
livia
Salve,io ho conto corrente alle poste ed anche 2 potepay evoluzion ….posso richiedere il libretto postale?GRAZIE
Lella
Salve sono unca intestataria di un libretto postale ordinario aperto dopo il matrimonio su questo libretto c’è la delega di mia figlia 18 anni avuta da un precedente matrimonio .
Se dovesse succedere qualcosa al mio attuale marito i miei risparmi non avendo figli in comune vanno alle sue sorelle .? Mio marito non ha ancora messo la delega dovrei farlo, mi conviene oppure no?
Giuseppe
Salve, io ho un libretto postale cointestato con mio padre, lui ha avuto un fallimento aziendale e hanno bloccato anche il libretto. Ho chiamato le poste e mi hanno detto di rivolgermi ad uno studio legale.
Ho saputo che comunque ho diritto al 50% delle somme depositate nel libretto.
Quale sarebbe la procedura per recuperare le somme?
Per ora grazie,
Giuseppe
Sara Bolzani
Ciao Giuseppe,
le Poste hanno ragione, quando c’è un fallimento avere un legale è indispensabile, perché il tutto va gestito in maniera particolare. E’ infatti probabile che, per riavere la tua parte di denaro, tu debba fare insinuazione al passivo fallimentare, cosa per cui ti consiglio vivamente l’assistenza di un avvocato, anche perché ci sono dei termini da rispettare. Questo perché con un fallimento tutti i rapporti risultano congelati e il curatore ha un potere di gestione molto limitato, essendo controllato dal tribunale e correndo il rischio di violare il diritto alla parità di trattamento degli altri creditori.
mirco bartoccioni
salve vorrei chiedere se viene contestato il ritiro e chiusura di un libretto postale al portatore circa 20 anni fa, si può risalire al nome di chi a posto in essere tale operazione?
grazie
b. mirco
Claudia
Salve, io nel 2009 quando ancora ero spostata ho aperto due libretti postali alle mie rispettive figlie, con la firma sia di me che del mio ex marito (quindi potevamo depositare e prelevare senza l’obbligo della presenza di entrambi). Quando mi sono separata nel 2013, lui si è portato via entrambi i libretti e ad oggi non mi ha più dato la possibilità di poter depositare soldi a loro favore. Oltretutto li tiene e ormai dal 2013 non ha più depositato nulla su tali libretti. Due anni fa oltretutto, senza neppure chiedermi nulla ha tolto 600€ su ciascun libretto ed ha preso dei buoni fruttiferi.
Posso portarlo in causa ed obbligarlo a cambiare modalità di deposito e prelievo tramite firma congiunta? Posso obbligarlo a darmi i libretti quando lo ritengo opportuno per depositare cifre sui libretti?
med ali Ben salah
È vero che il libretto postale ordinario nominale deve essere chiuso entro fino dicembre 2018