Il sole è vita, ma il caldo può essere causa di problemi non indifferenti, soprattutto per bambini e anziani. Con un condizionatore in casa la situazione può essere risolta in modo definitivo. Ma come funzionano? Come scegliere quello più adatto tra i tanti in commercio? E come si installa?
Cosa sono i condizionatori d’aria
Partiamo dalla base. Molte persone confondono ancora i condizionatori con i climatizzatori anche se ormai, coi nuovi prodotti, i due nomi sono quasi sempre intercambiabili. Un condizionatore è un dispositivo che raffredda l’aria grazie all’utilizzo di gas refrigeranti e non permette di stabilire la temperatura voluta nell’ambiente.
Un climatizzatore è un dispositivo capace di riprodurre la temperatura voluta ed uno specifico grado di umidità in un qualsiasi ambiente chiuso. Può sia raffreddare che riscaldare l’ambiente, funge da deumidificatore ma anche da filtro e, una volta raggiunta la temperatura desiderata, si blocca e si riaccende solo se e quando serve.
Condizionatore portatile
La prima domanda che devi porti, quando sei alle prese con la scelta del condizionatore, è la seguente: “Rimarrò a lungo in questa casa?”. Se la risposta è no, allora conviene che ti orienti verso un condizionatore portatile. In questo modo non dovrai effettuare alcun lavoro sui muri di casa e soprattutto la spesa sarà decisamente più contenuta. Inoltre quelli di nuova generazione sono molto silenziosi e anche facili da installare.
Si dividono principalmente in due categorie: aria/aria (trasformano l’aria calda in fredda) e acqua/aria (hanno un serbatoio con ghiaccio o acqua che trasformano in aria fredda). La De Longhi, azienda leader nel settore della climatizzazioni, è stata la prima a lanciare sul mercato italiano un condizionatore portatile senza unità esterna e dotato di un solo tubo, facilmente posizionabile fuori dalla finestra semi-aperta.
È tuttora una delle marche più affidabili e propone sia modelli con funzionamento aria/aria, che acqua/aria. I condizionatori della prima linea sono dotati di funzione ‘silent’ e funzione deumidificatore.
Quelli della seconda linea invece, sfruttando l’evaporazione dell’acqua, sono in grado di raggiungere potenze maggiori senza far schizzare i consumi.
Condizionatori fissi
Hai già appurato che si tratta di un’abitazione in cui ti fermerai per un lungo periodo, quindi vale la pena pensare a un condizionatore fisso. Il primo aspetto da valutare, al di là della marca, è se scegliere una tecnologia on-off oppure una tecnologia Inverter.
La climatizzazione on-off, dall’inglese acceso-spento, ha un funzionamento molto semplice, tuttavia ha un elevato consumo di energia: in pratica, appena acceso, va subito alla massima potenza e vi rimane sino al raggiungimento della temperatura desiderata. A quel punto si ferma completamente, per poi ripartire alla massima potenza, quando la temperatura cambia, rispetto a quella impostata.
La climatizzazione Inverter invece, detta anche tecnologia modulante, parte alla massima potenza, per poi diminuirla al raggiungimento di una temperatura prossima a quella fissata. Da quel momento in poi il climatizzatore utilizza la minima potenza necessaria a mantenere costante la temperatura, senza fermarsi mai.
Ciò consente di azzerrare i continui accendi-spegni del motore. I climatizzatori inverter hanno un costo nettamente superiore a quelli on-off, tuttavia consumano molta meno energia elettrica, pertanto è sempre consigliabile optare per la tecnologia Inverter.
Infine, se oltre all’efficienza e al risparmio punti anche all’estetica, dai un occhio all’ultima novità lanciata da Samsung sul mercato: il climatizzatore a colonna, un nuovo modello dal design elegante, dotato dell’innovativo sistema di diffusione a tre ventole indipendenti, che garantiscono un rapido raffreddamento dell’ambiente, con un ottimo controllo dei consumi e un ridotto impatto ambientale. Niente male, vero?
Condizionatori d’aria: spese detraibili
L’aria condizionata non è più un bene di lusso, ma una spesa detraibile per tutti dalla dichiarazione dei redditi. Le detrazioni sono però differenti a seconda del condizionatore che si sceglie.
Infatti, parlare propriamente di bonus condizionatori non è completamente esatto, in quanto gli impianti di climatizzazione estivi e invernali rientrano in categorie diverse di spese ammesse, rispetto alle specifiche agevolazioni fiscali che si possono ottenere.
Le detrazioni fiscali sono di 3 tipologie:
- Ecobonus del 65%, per tutti i climatizzatori dotati di pompa di calore ad alta efficienza, scelti in sostituzione dei vecchi, nel pieno rispetto degli standard di risparmio energetico. Questa tipologia include dei possibili lavori di ristrutturazione necessari per installare il condizionatore;
- Bonus ristrutturazioni del 50%Â per una scelta di condizionatori nel forte rispetto del risparmio energetico;
- Bonus mobili del 50% dopo i lavori di ristrutturazione, calcolato su un massimo di 10.000 euro di spesa in riferimento agli elettrodomestici – come sono appunto considerati i condizionatori senza tubo – di classe A+. Questa detrazione è riconosciuta solo in caso di importanti cambiamenti straordinarie dell’edificio.
Informati in base al tipo di acquisto che devi fare, perché anche se è vero che puoi detrarre le spese, bisogna sempre valutare di quanto, in base all’acquisto che compi.
Come installare un condizionatore
Puoi pensare di risparmiare sul prezzo del condizionatore, ma non sul costo di installazione. Infatti, per legge, secondo il nuovo regolamento del 2016, gli enti locali possono decidere di svolgere dei controlli per verificare l’efficienza energetica e la manutenzione regolare dei condizionatori e multare chi utilizza l’impianto con cifre tra i 500 e i 3 mila euro, mentre il tecnico installatore/professionista che non ha eseguito i controlli rischia dai 1000 ai 6 mila euro di multa.
I rivenditori sono tenuti, sempre per legge, a non vendere un climatizzatore ad un privato senza l’autocertificazione in cui è specificato il nome del professionista o della ditta addetti al montaggio del dispositivo.
Ma come si riconosce un operatore specializzato? Sono professionisti iscritti al Registro Telematico Nazionale delle persone e/o delle imprese certificate (DPR 43 del 27 gennaio 2012), hanno la qualifica FER (Fonti Energia Rinnovabile) e rispettano il requisito lettera  C della 46/90 del 2007.
Condizionatori: come e quale scegliere per la propria casa Click To TweetLa capacità di raffreddamento dei condizionatori
La capacità di raffreddamento dei condizionatori si misura in Btu (British Termal Unit)/h o in Kw: più sono alti questi valori e maggiore sarà la potenza dell’impianto. Per calcolare quale sia la potenza corretta per rinfrescare la tua casa, puoi scegliere tra due metodi.
Il primo è molto semplice: ti basterà moltiplicare il volume della stanza per 100. Ad esempio, la tua camera misura 5 metri di larghezza, 4 m di lunghezza e 3 m di altezza. Il calcolo sarà : 6x4x3=60×100=7.200. Il condizionatore che dovrai installare dovrà avere una potenza pari o superiore a 7.200 BTU.
Il secondo metodo, invece, parte da alcuni rapporti basilari: in una stanza di 25/30 mq il condizionatore dovrà avere una potenza almeno di 9.000 BTU, che diventano 12.000 BTU per 35-40 mq e salgono a 18.000 BTU per stanze superiori a 40 mq. Si tratta di riferimenti approssimativi, perché, ad esempio se vivi in una casa molto calda, oppure in una mansarda ti converrà fare dei calcoli più generosi.
La classe di consumo energetico dei condizionatori
Da diversi anni, ormai, in base a una normativa europea, tutti gli elettrodomestici devono avere un’etichetta che indichi chiaramente la classe di efficienza energetica di appartenenza. Ovviamente il discorso vale anche per i condizionatori. I consumi annuali vengono espressi in Kw/h, tramite lettere dalla A+++ alla G. Tieni presente che le classi più alte, ovvero dalla A+++ alla B, sono dotate di tecnologia Inverter, mentre i condizionatori a tecnologia on-off spesso non superano la classe C.
Consigli per risparmiare sulla bolletta elettrica
Se da un lato abbassano le temperature, dall’altro lato i condizionatori sono i primi additati per l’aumento delle bollette energetiche. Ma, come tutti i dispositivi tecnologici, se usati al meglio, è possibile limitare il danno.
- Classe energetica: è una caratteristica da non sottovalutare perché, a fronte di una maggiore spesa iniziale, si risparmia sulla bolletta grazie alla maggiore efficienza energetica;
- Locali chiusi: è ovvio che se si pretende di usare il climatizzatore con porte, finestre e balconi aperti, il tempo necessario al raggiungimento della temperatura desiderata viene dilatato. Questo atteggiamento comporta uno spreco che va ad incidere in modo non indifferente sull’economia familiare;
- Posizione: progettare con oculatezza i punti di installazione (facendosi consigliare dagli esperti) è una fase fondamentale per la garanzia di resa e riduzione dei costi di servizio. I punti più adatti sono in alto sulle pareti e senza ostacoli nei paraggi per non ridurne l’efficienza;
- Manutenzione: assicurarsi il corretto funzionamento è alla base di tutto e siccome non esistono regole comuni (perché variabili in base anche alla dimensione dei locali e all’utilizzo dei dispositivi) per definire i tempi di controllo, è bene, almeno ogni sei mesi, affidarsi ad un tecnico professionista per eseguire tutte le operazioni di controllo necessarie per garantirsi aria pulita e temperature ideali;
- Temperature: tutto il risparmio ottenuto mettendo in pratica i punti elencati in precedenza vanno a farsi benedire se si usa il condizionatore alla massima potenza, abbassando la temperatura talmente tanto da rischiare un malanno. Questo tipo di gestione porta i consumi alle stelle e far più male che bene. Meglio approfittare della funzione deumidificatore, limitandosi ad abbassare la temperatura in casa di 5 gradi, ma eliminando l’umidità  che rende l’aria pesante e irrespirabile.
IÂ migliori condizionatori sul mercato
Daikin: Ururu Sarara FTXN e Emura FTXG-L
In pratica, potrai programmare da remoto l’accensione del climatizzatore, di modo che al tuo rientro a casa non sarai costretto ad attendere i tempi tecnici di raffreddamento.
La serie Ururu Sarara FTXN, invece, ha un sistema per la purificazione dell’aria a quattro stadi, in grado di eliminare odori sgradevoli, polveri, batteri e virus. Altri elementi organici inquinanti, invece, verranno intrappolati dal filtro fotocatalitico al titanio: caratteristica molto preziosa per preservare la salute dei propri clienti.
Estremamente silenzioso, gestibile da remoto e classe energetica A+++: sicuramente tra i migliori condizionatori in circolazione.
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Samsung serie AR
Tutti i condizionatori Samsung serie AR (AR 3000, AR4000, AR6000, AR9000) permettono un raffreddamento rapido, uniforme e potente, di modo da raggiungere qualsiasi angolo della stanza in maniera uniforme.
Come nel caso dell’Ururu Sarara di Daikin, anche in questo caso si ha una purificazione dell’aria che permette di combattere le allergie. Questo è possibile grazie al filtro tripla azione utile alla riduzione dei virus, dei batteri e degli allergeni presenti in qualsiasi ambiente domestico.
Nel dettaglio, ciò che rende speciali i Samsung serie AR, sono la funzione 2 Step Cooling, quella Uso personale e la Good Sleep.
La 2 Step Cooling è un esclusivo sistema di raffreddamento in due fasi che permette di rinfrescare la stanza in un arco di tempo molto più breve del normale, mantenendo anche più a lungo la temperatura.
Attivando la modalità  Uso Personale si avrà la possibilità di climatizzare una singola zona, il che significa un risparmio energetico del 26% rispetto all’utilizzo in modalità normale.
Infine, la funzione Good Sleep, serve a regolare la temperatura nella stanza riproducendo la curva della temperatura corporea nel corso delle ore notturne. Questo permette il riposo fisico e mentale anche in quelle serate in cui l’afa non molla un colpo.
Tutti i condizionatori Samsung serie AR sono dotati di Wi-Fi, di modo da poter controllare da remoto il funzionamento del dispositivo.
Mitsubishi MSZ-FH e MSZ-EF
Il Mitsubishi MSZ-FH Monosplit è l’ideale per la purificazione dell’aria e la tecnologia Plasma Quad renderà il flusso d’aria molto simile a quello di un venticello naturale.
L’esclusivo sistema 3D I-See Sensor, consente di mantenere sotto controllo la temperatura percepita, distribuendola in maniera uniforme all’interno delle stanze, senza eccessivi picchi di raffreddamento o aree troppo calde.
Questo modello è tra i più silenziosi in assoluto, con i suoi 20 dB(A) effettivamente certificati ed è ottimo anche dal punto di vista energetico, con la sua classe A+++.
Il suo “fratellino” Mitsubishi MSZ-EF, invece, mantiene un occhio ben vigile alla salute degli utenti: il filtro nanoplatino consente di neutralizzare batteri, virus, allergeni e cattivi odori, rendendo pulita l’aria nell’ambiente domestico.
Il nuovo libretto per i condizionatori
Infine, tieni presente che dal primo giugno 2014, è obbligatorio essere in possesso del libretto dell’impianto di condizionamento. Di cosa si tratta? È una sorta di carta d’identità del tuo climatizzatore, composta da un serie di schede, che vanno compilate dal tecnico che ti installerà l’impianto, oppure da un altro tecnico abilitato.
Dovrà inoltre contenere la scheda identificativa dell’apparecchio, nella quale andranno riportati la tipologia di intervento, l’ubicazione e la destinazione d’uso dell’immobile, i servizi che soddisfa e l’anagrafica del responsabile d’impianto.
Attenzione: il libretto è obbligatorio per qualsiasi tipo di condizionatore, mentre i rapporti di efficienza energetica sono obbligatori solo per i sistemi soggetti a verifiche periodiche, ovvero impianti di condizionamento con potenza maggiore di 12 kw.
Quindi, a dispetto delle informazioni allarmistiche che sono circolate di recente sul web la verità è questa: non esiste una tassa vera e propria da pagare sui climatizzatori, semplicemente tutti gli impianti dovranno essere dotati di libretto, mentre quelli con potenza maggiore di 12 Kw dovranno produrre rapporti di efficienza energetica, che avranno un costo. Ma tranquillo, la maggior parte degli impianti domestici non supera questa soglia di consumo.
La tua esperienza
Secondo te, i condizionatori sono davvero l’unica risposta alle temperature sempre più alte con cui siamo costretti a convivere? Pensi di installarne anche tu in casa o in ufficio? Ti affiderai al risparmio energetico o sceglierai il prezzo minore? Hai avuto esperienze che possono essere utili e aiutare gli altri lettori? Ti aspettiamo nei commenti.
Francesca
Ottimo articolo, complimenti.
Ho solo qualche dubbio ora da sciogliere:
1) I condizionatori fissi senza fori sul muro esistono ?
2) Perchè i modelli più richiesti di climatizzatori inverter sono quelli di classe a++, anche se i migliori in assoluto, in termini di efficienza sono quelli che appartengono alla categoria A+++ ?
attendo vostre, prima di decidere che cosa comprare.