Un’agevolazione che interesserà Emilia-Romagna, Puglia e, probabilmente, anche altre Regioni: stiamo parlando del bonus idrico, che promette un sostegno tariffario per le famiglie in difficoltà economica, con indicatore ISEE non superiore a 10 mila euro. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Bonus idrico: come e quando presentare la domanda
Secondo il regolamento approvato da Atersir – Â Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, i cittadini interessati possono presentare domanda entro il 30 gennaio 2015, direttamente al proprio Comune.
A Modena è stata progettata una piattaforma per la raccolta delle richieste in formato elettronico e sono 11 i Caf abilitati a gestire i documenti pervenuti. In alternativa, è possibile recarsi personalmente al Centro per le famiglie. Anche in altri Comuni, come Fidenza o Città di Castel San Pietro Terme, ad esempio, la domanda dev’essere presentata allo Sportello Sociale (direttamente dall’intestatario dell’utenza o da altro componente del nucleo ISEE), oppure scaricata dal sito web del Comune.
A tal proposito vi consigliamo di consultare i siti web istituzionali della vostra Regione/Comune per verificare l’eventuale applicazione di questo bonus e avere maggiori informazioni e chiarimenti in merito.
Chi sono i beneficiari del bonus idrico
Come indicato in precedenza, i beneficiari del bonus sono i titolari di un’utenza diretta o indiretta (fornitura condominiale) con reddito ISEE inferiore o uguale a 10 mila euro.
Il bonus è suddiviso in 2 categorie:
– 60 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino a un massimo di 8 componenti, con  indicatore ISEE fino a 2.500 euro
– 40 euro con indicatore ISEE fino a 10.000 euro.
Anche i Comuni pugliesi che fanno parte dell’Aip (Autorità Idrica Pugliese) potranno usufruire del bonus, per l’annualità 2015 sui consumi 2014. Beneficiarie saranno le famiglie con:
– ISEE uguale o inferiore a 7.500 euro
– ISEE non superiore a 20.000 euro (in caso di 4 o più figli a carico e/o componenti del nucleo familiare con un disagio fisico).
Bonus idrico: un’opportunità per risparmiare
Risparmiare sulla bolletta è un’esigenza per tutti, in special modo per chi si trova in particolari situazioni di disagio economico. Le agevolazioni previste dal bonus verranno riconosciute nella seconda parte del 2015 con una riduzione del costo della bolletta (si prevede dai 40 ai quasi 200 euro circa). Un bel risparmio.
Chi non potrà usufruire del bonus, o i territori non inclusi in questo tipo di agevolazione, possono comunque adottare delle misure preventive, cioè attivare semplici e buone abitudini per risparmiare acqua in casa e contenere le spese. Un esempio? Per lavare verdure e frutta basta riempire una ciotola con acqua e bicarbonato (chiudendo il rubinetto!): solo uno dei numerosi consigli anti-spreco che abbiamo già fornito diverso tempo fa.
barbara
Scusi ho letto sul bonus idrico è possibile avere più informazioni, grazie.
matusalem
Tenendo conto che ti prendono 25 euro annui di quota fissa (cioè per niente)…Guardate una bolletta del gas.Questi ladri ti rubano 120 euro all’anno di quote fisse e tasse varie.Ho dovuto andare all’estero per un anno…Senza consumi,ho pagato più di 120 euro di gas,quasi 100 euro di luce e oltre 25 euro di acqua…
Chiara Casablanca
Buongiorno Barbara, il nostro suggerimento è quello di consultare i siti web istituzionali della propria Regione o del proprio Comune, per verificare l’eventuale applicazione di questo bonus e avere maggiori informazioni e chiarimenti in merito.
Alberto Silve
C’è nel Lazio il bonus idrico ? Se si è in un condominio come si può avere l’agevolazione ?
Grazie
Chiara Casablanca
Buon pomeriggio Alberto. Come specificato nell’articolo, per verificare l’eventuale applicazione del bonus (e avere maggiori informazioni) è bene consultare i siti web istituzionali della propria Regione/Comune. In caso di utenze idriche condominiali, in linea generale, il beneficiario dovrebbe fornire all’amministratore di condominio il codice relativo all’agevolazione, così da ritirare il corrispettivo (direttamente o mediante detrazione in fattura).