Tasse sulla casa: alcune novitÃ
Il mercato immobiliare è sempre soggetto a grandi modifiche di cui non tutti sono a conoscenza ma che potrebbero essere vantaggiose per chi decide di investire in questo settore.
Una scelta da compiere è quella tra il regime ordinario e la cedolare secca. Quest’ultima, per esempio è stata ridotta da Piano Casa (Dl 47/2014) dal 15% al 10%, solo per i contratti concordati entro il 2017. Infatti, superata questa data la legge stabilisce che si tornerà al solito 15%.
Cedolare secca e regime ordinario
Chi decide di optare per la cedolare secca non dovrà pagare il bollo e le imposte di registro ma non potrà nemmeno chiedere l’aggiornamento del canone fino alla fine dell’opzione. Sembra comunque vantaggiosa tranne che per i detentori di un reddito basso o per chi è in possesso di grandi detrazioni fiscali.
Anche il regime ordinario permette delle agevolazioni, come quella che riduce la tassa di registrazione del contratto del 30%. Invece, per quello che riguarda le agevolazioni sul risparmio energetico, lo Sblocca Italia (Dl 133/2014, convertito nella legge 164/2014) concede dei privilegi a coloro che tra il 2014 e il 2017 hanno acquistato o acquisteranno una casa di classe energetica A o B.
L’immobile dovrà essere messo in affitto ad un prezzo minore di quello di mercato, in questo modo l’Irpef verrà detratta del 20% del prezzo immobiliare. La detrazione più alta potrà essere di circa 60.000 euro e verrà concessa tramite 8 quote annuali. In questo modo chi ha scelto la cedolare secca e dispone di un reddito nella media avrà grandi vantaggi entro il 2017.
Tenersi informati sul sistema di tassazione sugli immobili è d’obbligo per chi decide di comprare o affittare case.
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