Tutti i lavori da effettuare per ristrutturare casa hanno un costo abbastanza elevato, ma esistono dei modi per riuscire a risparmiare. Scopriamoli in questa guida.
Come ristrutturare casa?
Sicuramente il primo passo è rivolgersi a un professionista o a un team di professionisti del settore, sembrerà banale e scontato ma molte volte rivolgendosi a perfetti incompetenti si finisce per perdere tempo e soldi.
Occorre analizzare le esigenze familiari e procedere con fattibilità tecnica, strutturale e normativa. Valutare il budget da investire per ristrutturare. Le valutazioni da effettuare in tema di ristrutturazione di casa sono diverse, coinvolgono anche quelle relative all’efficienza energetica.
Online ci sono diverse guide per fare i passi corretti ed eseguire gli interventi di manutenzione nel modo più semplice ed economico.
Ristrutturare casa
Abbiamo detto che è fondamentale rivolgersi ad un professionista, ma per lavori semplici e se si hanno le competenze, c’è la possibilità di eseguire qualche lavoro di ristrutturazione che sicuramente farà risparmiare qualche soldo.
Operazioni come la messa in posa di pavimenti e tinteggiare le pareti sono lavorazioni che obbligatoriamente deve eseguire chi ha competenza in materia, pena lavori successivi da fare e soldi da far uscire dal proprio conto in banca. Rompere tutto è un’attività per molti, riparare e ristrutturare per pochi.
Il fai da te in casa è opera davvero di poche azioni, come la costruzione di fiorere per il giardino o il carteggiare un vecchio mobile che si vuole riportare in vita.
Ristrutturare casa con gli incentivi
Ristrutturare casa si può e può essere un modo per risparmiare sulla dichiarazione dei redditi, visto che si può arrivare addirittura a recuperare la metà di quanto si è speso. Imprescindibile che le spese siano documentate con bonifico e fatture.
A seconda del tipo di ristrutturazione ci saranno dei documenti da presentare che può indicarti il tuo commercialista. Occorre sicuramente fare una distinzione al tipo di intervento che si sta eseguendo e l’importo dei lavori
Con il decreto legge n. 63 del 6 giugno 2013, poi convertito in legge n. 90 del 4 agosto 2013, si introducono una serie di agevolazioni fiscali a favore di contribuenti che abbiano in atto interventi edilizi, agevolazioni che sono state prorogate fino al 31 Dicembre 2017 con la legge di Stabilità 2016.
Secondo questa legge di Stabilità , le detrazioni fiscali per i lavori in casa si suddividono in:
- detrazione fiscale del 55% per interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente è stata elevata al 65% ;
- ulteriore detrazione del 65% per interventi di messa in sicurezzacompiuti su edifici siti in zone ad alto rischio sismico, realizzati dopo il 4 agosto 2013;
- bonus fiscale consistente in una ulteriore detrazione del 50% per un tetto massimo di spesa di 10.000 euro, per l’acquisto di mobili e elettrodomestici ad alta efficienza, ma solo per l’arredo di immobili oggetto di detrazione 50% per interventi di ristrutturazione.
Per quanto riguarda i documenti occorre accertare l’esistenza di un edificio che viene provata semplicemente con la richiesta di accatastamento, oppure attraverso la ricevuta di pagamento dell’ICI o dell’IMU.
Quali interventi si possono detrarre per ristrutturare casa?
Ecco le 3 categorie di interventi che puoi detrarre in fase di dichiarazione:
- Interventi di manutenzione ordinaria, che coinvolgono gli interventi di questo tipo realizzati su parti comuni condominiali. Le detrazioni vengono divise in base alla quota millesimale.
- Interventi di manutenzione straordinaria, sono tutti quegli interventi eseguiti sei singoli appartamenti che interessano il rinnovamento e la sostituzione di parti anche strutturali di edifici.
- Interventi di riqualificazione energetica, capaci di ridurre la quantità di energia necessaria per il riscaldamento dell’intero edificio.
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