In Italia gli immobili rurali non dichiarati al Catasto edilizio sono circa 800.000. A partire dal mese di giugno l’Agenzia delle Entrate invierà un avviso bonario ai proprietari di questi fabbricati. Nella lettera si invita a provvedere all’aggiornamento catastale e a registrare gli immobili per i quali è prevista la dichiarazione. Chi deciderà di non seguire l’invito del Fisco rischia una multa che può arrivare fino a 8.200 euro.
Fabbricati rurali non dichiarati: in arrivo un milione di avvisi bonari
Da nord a sud, ci sono circa 800.000 immobili rurali censiti al Catasto terreni ma non dichiarati al Catasto edilizio urbano. Si tratta di immobili per i quali esiste l’obbligo di registrazione. Vanno infatti dichiarati tutti i fabbricati che possiedono i requisiti di ruralità . I proprietari di questi immobili avrebbero dovuto regolarizzare la dichiarazione entro il 2012, mentre per gli immobili che hanno perso i requisiti di ruralità la dichiarazione andrebbe fatta entro 30 giorni.
Sono però tantissimi i proprietari che non hanno ancora provveduto ad aggiornare le dichiarazioni. Così, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di inviare delle comunicazioni bonarie invitando i proprietari a dichiarare spontaneamente quanto dovuto.
Multe di oltre 8.000 euro per chi non provvede alla regolarizzazione
Se nelle prossime settimane dovessi ricevere una di queste lettere, dopo aver verificato quali sono gli immobili da dichiarare, è consigliabile seguire l’invito del Fisco. Chi decide di contravvenire all’avviso bonario rischia infatti una multa che va da 1.032 a 8.264 euro.
Per chi procede alla registrazione al Catasto e all’adeguamento della propria posizione mediante l’aggiornamento catastale, invece, sono previste delle multe molto ridotte. Si tratterebbe infatti di una dichiarazione spontanea, cioè di un ravvedimento operoso del cittadino: per questo, la sanzione si riduce a un sesto del minimo, pari a 172 euro.
Nel caso in cui l’avviso bonario inviato dall’Agenzia delle Entrate dovesse contenere degli errori o delle inesattezze ci si può rivolgere all’ufficio territoriale più vicino oppure si può indicare l’inesattezza tramite il modello di segnalazione disponibile online.
Lascia un commento