Hai fatto dei lavori per riqualificare le parti comuni del tuo condominio o interventi antisismici? Puoi cedere il tuo bonus fiscale a terzi, come fornitori o persone fisiche. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato due diverse risoluzioni per chiarire la procedura da seguire per cedere il credito d’imposta legato all‘ecobonus e al sismabonus. Ecco chi può usufruire della cessione del credito e come fare.
Chi può cedere il credito legato a ecobonus e sismabonus
Chi vive in un condominio e risulta beneficiario delle detrazioni d’imposta previste per gli interventi che rientrano nell’ambito dell’ecobonus e del sismabonus può cedere a un altro contribuente il credito d’imposta corrispondente alle detrazioni. Le spese che vengono considerate in questo caso sono quelle sostenute tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021.
Possono usufruire della possibilità di cedere il credito d’imposta tutti i condomini a cui spettano le detrazioni, anche quelli che non devono versare le imposte sul reddito.
Il credito d’imposta può essere ceduto a favore di chiunque, ad eccezione di intermediari finanziari, istituti di credito e amministrazioni pubbliche. Ad esempio, un condomino può decidere di cedere il credito d’imposta a favore di imprese che hanno contribuito a svolgere i lavori o a persone fisiche. A sua volta, chi ottiene il credito d’imposta può cederlo a un altro soggetto e poi utilizzarlo in compensazione. Il credito segue le stesse regole previste per il beneficiario originario: nel caso del sismabonus va ripartito in 5 anni e nel caso dell’ecobonus in 10 anni.
Come fare la cessione del credito d’imposta
I condomini che vogliono usufruire della cessione del credito d’imposta possono farlo indicandolo nella delibera condominiale oppure facendone richiesta all’amministratore di condominio. La richiesta va fatta entro il 31 dicembre e deve includere anche l’accettazione da parte del beneficiario.
Una volta ricevuta la richiesta, l’amministratore di condominio comunica la cessione all’Agenzia delle Entrate entro il 28 febbraio. A questo punto l’Agenzia delle Entrate registra le richieste ricevute e mette a disposizione dei beneficiari i crediti d’imposta, inserendoli nei rispettivi cassetti fiscali.
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