Sono state prorogate le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico relative al 2017: ecco come funziona l’ecobonus 207 e in che modo chiederlo.
Ecobonus 2017: le misure del Governo
“Tre miliardi in tre anni per bonus dedicati alle ristrutturazioni edilizie – anche per condomini e alberghi – per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l’edilizia scolastica. Previsto il potenziamento di quelli per la riqualificazione energetica e per gli adeguamenti antisismici.”
Questo l’annuncio nel comunicato stampa di palazzo Chigi che informa sulle misure previste nella manovra finanziaria da 27 miliardi di euro varata il 15 ottobre 2016. La Legge di Bilancio per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019 prevede una proroga fino al 31 dicembre 2017 delle detrazioni fiscali del 65% e del 50%. Proroga fino allo stesso termine anche per il bonus mobili.
Ecobonus rafforzato e confermato per 5 anni
Le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici saranno prorogate fino al 2021. L’ecobonus del 65% sarà quindi utilizzabile nei prossimi 5 anni per gli interventi riguardanti le parti comuni degli edifici condominiali, così come per gli istituti autonomi e per le case popolari.
Dunque un bonus più generoso per i condomini e in caso di interventi sull’intero edificio, bonus che si potrà applicare anche agli alberghi. Lo sgravio per gli interventi sull’intero involucro dell’edificio, nel caso in cui i lavori dovessero interessare una superficie disperdente lorda dell’intero edificio superiore al 25%, arriva al 70% della spesa, ma può salire al 75% se le operazioni saranno finalizzate al miglioramento della prestazione energetica nei mesi invernali e estivi.
Tra le novità c’è anche la possibilità di cedere l’alleggerimento fiscale alle ditte che effettueranno i lavori e  a soggetti terzi.  In sostanza si potrà pagare chi effettua i lavori, utilizzando il proprio credito IRPEF; il provvedimento è stato ideato per i contribuenti con un basso reddito che quindi non potrebbero utilizzare il credito in dichiarazione, perdendo il beneficio.
Ecobonus 2017: spese che si possono detrarre
Gli interventi per i quali è possibile ottenere la detrazione, come indicato dall’Agenzia delle Entrate, riguardano:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, con una spesa massima detraibile pari a 100 mila euro;
- il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi), con una spesa massima detraibile pari a 60 mila euro;
- l’installazione di pannelli solari, con una spesa massima detraibile pari a 60Â mila euro;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, con una spesa massima detraibile pari a 30 mila euro.
Per quanto concerne gli interventi relativi alle parti comuni dei condomini, l’importo massimo su cui determinare la detrazione è pari a 40 mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che fanno parte dell’edificio.
Ecobonus 2017:Â come ottenere l’agevolazione
È chiaro a questo punto che l’ecobonus consiste nella possibilità di detrarre il 65% delle spese sostenute (fino all’importo massimo previsto dalla legge) nell’arco di 10 anni. Questo significa che per una spesa di 100 mila euro, ad esempio, la detrazione ammonterà a 6.500 euro l’anno per 10 anni, fino a raggiungere quota 65 mila. Per ottenere l’agevolazione occorre:
- pagare i lavori mediante bonifico;
- ottenere l’asseverazione di un tecnico abilitato o la dichiarazione resa dal direttore dei lavori;
- ottenere l’attestazione di partecipazione ad un apposito corso di formazione in caso di autocostruzione dei pannelli solari;
- ottenere la certificazione energetica dell’immobile fornito dalla Regione o dall’Ente locale o l’attestato di qualificazione energetica predisposto da un professionista abilitato.
Questi documenti andranno conservanti per 5 anni a partire dall’anno successivo alla trasmissione dell’ultima dichiarazione in cui viene indicata la detrazione. Per fare un esempio, se i lavori vengono eseguiti nel 2017, la prima detrazione verrà indicata nel 2018 e l’ultima nel 2027. I documenti andranno quindi conservati fino al 2033.
Ecobonus: c’è anche il sismabonus
Per agevolare l’adeguamento degli immobili che occupano zone ad alto rischio sismico, è fruibile fino al 2021 anche il sisma bonus. Le spese sostenute per i lavori atti a migliorare la classe di rischio potranno godere di una detrazione del 50% che può arrivare anche all’85%, a seconda dell’entità degli interventi. È consentito cedere i crediti fiscali a soggetti terzi anche nel caso del sisma bonus.
Detrazioni fiscali 2017: ristrutturazione
Le ristrutturazioni edilizie godranno di una proroga della detrazione del 50% fino al 31 dicembre 2017. Vale nel caso di ristrutturazione semplice, ma si potrà applicare ad altri tipi di interventi, come ad esempio l’installazione di un impianto fotovoltaico e le modalità di accesso saranno le stesse.
È fondamentale ricordare che non è possibile cumulare ecobonus e bonus ristrutturazioni 2017. In caso di lavori concomitanti sul medesimo immobile, il contribuente dovrà decidere quale beneficio fiscale è economicamente più conveniente ed accedere ad uno soltanto di essi.
Antorio Ricci
Buongiorno, in questi giorni devo (tramite ditta terzi) devo cambiare la caldaia, gia’ effettuato bonifico, come proprietario dell’immobile ho diritto allo sgravio ecobonus? Come fare?= devo dichiarare il tutto sul 730? grazie