L’innalzare il limite di velocità in autostrada, portandolo da 130 km/h a 150 km/h è la proposta del Ministro delle Infrastrutture sulla scia di quanto accade già in Germania, dove in alcuni tratti autostradali le auto possono raggiungere i 150 km/h o addirittura non ci sono limiti.
Non è la prima volta che si ragiona su un’ipotesi che prevede la modifica dei limiti di velocità sulle autostrade, ma pare che questa possa essere la volta buona, i tratti autostradali interessati dall’innalzamento dei limiti di velocità hanno un tasso di incidenti relativamente basso.
150 km/h in autostrada
Trattandosi ancora di un’ipotesi, non sono disponibili tutti i particolari che regolano l’innalzamento a 150 km/h dei limiti di velocità in autostrada. Al momento si è a conoscenza che la norma dovrebbe riguardare solo alcune tratte autostradali con determinate caratteristiche:
- autostrade con almeno tre corsie
- percorso rettilineo
- provviste dei tutor per il controllo della velocità
Tenendo conto di questi requisiti necessari, l’aumento dei limiti di velocità potrebbe riguardare solo 1.550 km dei 7.000 km di autostrade che percorrono il nostro Paese. L’introduzione di questa norma è ancora in fase di discussione, ma potrebbe applicarsi alle seguenti autostrade
- A1 Milano-Napoli
- A4 Milano-Brescia
- A26 Genova Voltri-Gravellona Toce
- A14 Bologna-Bari
- A30 Caserta-Salerno.
Cosa prevede il Codice della Strada
L’aumento dei limiti di velocità in autostrada fino ai 150 km/h è già prevista dall’articolo 142 dell’attuale Codice della Strada, secondo il quale i proprietari delle autostrade e i concessionari hanno facoltà di procedere all’innalzamento dei limiti di velocità, tenendo conto:
- dell’intensità del traffico
- delle condizioni atmosferiche
- del numero di incidenti che si sono verificati negli ultimi cinque anni
Ad ogni modo, questa opzione non è mai stata applicata da nessun proprietario di autostrade, questo per una serie di motivi, tra cui gestione della segnaletica e comunicazione, essendo modifiche temporanee e su tratti specifici.
Limite di velocità 150 km/h, vantaggi e svantaggi
Altroconsumo ha effettuato uno studio per comprendere quali sarebbero i vantaggi e gli svantaggi dell’innalzamento del limite di velocità a 150 km/h. Secondo quanto emerso da questa analisi, l’introduzione di questa norma comporterebbe più svantaggi che benefici.
Il primo aspetto negativo riguarda l’aumento del carburante utilizzato nel tratto di percorrenza 150 km/h. Difatti, superati i 120 km/h un’automobile consuma in media il 10% in più di carburante ogni 10 km/h, generando un aumento della spesa che l’automobilista deve sostenere.
Inoltre, un aumento di carburante utilizzato produce effetti negativi anche in termini di inquinamento poiché ogni 10 km di velocità aggiuntivi comportano un aumento delle emissioni del 10%. L’innalzamento del limiti di velocità di 20 km/h comporterebbe mediamente il 20% in più di emissioni di anidride carbonica.
Un ulteriore svantaggio prodotto dall’introduzione di questa norma è la diminuzione della sicurezza sulle strade. Pur avendo visto che sulle autostrade si verificano il minor numero di incidenti (circa il 5% del numero totale), innalzare il limite di velocità comporterebbe:
- un aumento dello spazio di frenata. Secondo lo studio di Altroconsumo, con una velocità di 150 km/h occorrono circa 40 metri in più per completare la frenata;
- una più alta probabilità di sbandamento dell’auto. Con l’aumento della velocità è più facile che un automobilista possa perdere il controllo del veicolo in caso di una manovra d’urgenza, eventualità non troppo remota in autostrada;
- una riduzione del cono visivo del guidatore. Il campo visivo periferico tende a diminuire in seguito all’aumento della velocità, riducendo la capacità di vedere dei pericoli e aumentando la possibilità di scontri con altri veicoli.
Il principale svantaggio si verificherebbe in caso di un incidente stradale. Uno scontro tra due auto che viaggiano ad una velocità così elevata, provocherebbe dei danni alle persone e alle automobili coinvolte di gran lunga maggiori. L’energia cinetica che deriva dall’aumento della velocità di 20 km/h è in grado di produrre delle effetti ancora più gravi.
L’indagine di Altroconsumo ha individuato un solo vantaggio derivante dall’introduzione di questa norma: la riduzione del tempo impiegato per percorrere la tratta di proprio interesse. Facendo l’esempio della tratta Milano-Brescia della A4, Altroconsumo ha stimato che i 75 km vengono percorsi in circa 34 minuti con una velocità di 130 km/h. Aumentando la velocità a 150 km/h, il tempo necessario per percorrere la tratta scenderebbe a 30 minuti.
Ci sono Autostrade in Germania in cui non vi è alcun limite di velocità.
La gran parte delle auto moderne a 150km ora viaggiano in estrema sicurezza. È una assurdità far viaggiare un furgone o una Smart alla stessa velocità di una Ferrari, Porsche, Bmw, Mercedes, Maserati, Lamborghini ecc. E non è vero che ci possa essere più l’inquinamento, in quanto il minor tempo impiegato, comporterebbe alla fine una compensazione rispetto alle emissioni nocive derivanti dall’aumento della velocità.
Incominciamo a fare rispettare gli attuali limiti
In autostrada, in città ed in altre percorrenze. Moto incluse. Poi ne riparleremo anche se è demenziale. Non prendiamo esempio dalla Germania che non ha nulla da insegnare a nessuno ma dagli U.S.A. dove, malgrado le 8 corsie i limiti sono bassissimi
NEGATIVO !!!!!
Sarebbe l’ora di avere limiti del terzo millennio e non del 1950. Certo le strade in Italia fanno schifo ma qui si parla di autostrada con manto anche drenante quindi…..
ma già il 50 % degli automobilisti se ne infischia dei 130 ,il sig. ministro si metta su qualsiasi autostrada ,senza scorta , e poi si renderà conto di quanto dico. In caso di pioggia il limite viene diminuito a 100 km ,perchè non si fa altrettanto per i camions? Poi scatola nera per i furgoncini e velocità massima di 100 km/h anche per loro specialmente quelli dei corrieri.
Ogni tanto qualcuno se ne esce con questa follia di alzare i limiti di velocità. Più la velocità è elevata più la sicurezza diminuisce e i rischi aumentano. Questo vale per tutte le auto, non ci sono auto moderne che tengano, come qualcuno si ostina a ripetere. Peraltro già i 130 sono teorici, sia per lo scarto tachimetrico, sia per la tolleranza di autovelox e tutor, sia per la strafottenza di molti automobilisti. In pratica molti viaggiano già a 140-150, se mettessero il limite a 150 per costoro significherebbe andare a 170. E per cosa, per il risibile vantaggio di guadagnare pochi minuti? Ma siamo seri!