Lo stretto legame che c’è tra aziende e digitale rende gli attacchi cibernetici un problema sempre più ingente, in primis economicamente. I rischi più grandi sono ovviamente a carico del comparto bancario: si stima che un attacco ai servizi di online banking costa mediamente a un istituto di credito circa 1 milione e 800 mila dollari, praticamente il doppio degli altri settori. Una ricerca di Kaspersky Lab ci dà qualche dato un più.
L’online banking il principale bersaglio
L’indagine sul mondo dell’home banking pone attenzione sui rischi che una inadeguata protezione potrebbe causare ai correntisti. L’online banking è ormai una certezza, grazie a una serie di servizi molto rapidi e comodi per i correntisti. La consultazione del saldo, effettuare bonifici e fare giroconti rappresentano anche una ghiotta opportunità per gli hacker appassionati di finanza.
Ma lo studio ricorda che il 61% degli incidenti di sicurezza informatica non comporta solo danni economici. Vanno sempre considerati i “danni collaterali”, ovvero la perdita di dati e informazioni confidenziali, ma soprattutto quella di  reputazione e fiducia nell’istituto.
Elementi che dovrebbero preoccupare sia le persone che posseggono un conto, ma soprattutto le banche stesse. Queste situazioni, racconta Kaspersky Lab,
“dovrebbero spingere le istituzioni finanziarie a prendere in considerazione le conseguenze economiche delle minacce di cybersecurity e ad attuare le giuste misure per proteggere se stesse e i loro clienti dagli incidenti informatici e in particolare dagli attacchi DDoS, che possono prendere di mira i servizi di online banking”.
Il vademecum anti-hacker per l’online banking
In quest’ottica va visto l’intervento di Abi Lab, il centro di ricerca e innovazione per la Banca promosso dall’Associazione bancaria italiana, che ha stilato 10 regole da seguire per operare online in modo sicuro.
Il primo consiglio è di diffidare sempre di eventuali richieste di dati relativi a carte di pagamento, chiavi di accesso all’home banking e di qualunque informazioni personale ricevute. Email, sms, social poco importa, certi dati non devono mai essere comunicate online. Nessuna banca chiede infatti informazioni del genere con mezzi così poco sicuri.
Mai cliccare su link presenti su email e SMS e massima attenzione ai tanti siti copia che ci sono online, molti simili agli originali, ma estremamente pericolosi per il tuo conto. Controlla sempre l’indirizzo del sito e le movimentazioni del tuo conto, così da accorgerti di eventuali sottrazioni prima che il danno sia enorme. Impostare la ricezione delle notifiche è un alleato prezioso.
Non avere problemi a contattare, in caso di piccoli problemi, la tua banca, sempre a disposizione con informazioni e chiarimenti.  Se si riscontrano problemi o anomalie nei servizi di home banking è necessario rivolgersi alla propria banca, che potrà dare informazioni utili. Abi Lab invita poi a diffidare di qualsiasi messaggio che, anche se apparentemente autentico, invita a scaricare documenti o programmi in allegato.
I malware sono sempre pronti a colpire. Per questo ricordati di aggiornare antivirus e antispyware, ma soprattutto sistema operativo e applicativi del tuo pc.
Fidarsi e bene, non fidarsi è meglio: installa solo programmi di cui è certa la provenienza. Se le prestazioni del computer peggiorano fai qualche controllo: solitamente sono le prime avvisaglie di problemi.
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