Banche online: le principali differenze
Ad oggi sempre più persone scelgono di accedere al servizio delle banche online da casa, sia per comodità che per risparmiare sui costi di transazione. I conti corrente online, infatti ,convengono sotto tutti i punti di vista, ma uno vince su tutti: il costo è di dieci volte inferiore rispetto a quello tradizionale.
Le banche dirette presentano inoltre una maggiore stabilità perché concedono meno prestiti rispetto alle banche tradizionali. Tre le motivazioni che, secondo gli esperti, dovrebbero spingere i consumatori verso questa modalità di gestione del proprio patrimonio troviamo:
- il costo di base del conto corrente;
- le spese sul bonifico e
- il costo delle operazioni finanziarie.
Dal confronto tra i diversi conti correnti online si evince che il costo medio annuo è di 17 €. Per un bonifico si spendono 0,08 centesimi e, il prelievo da un altro istituto, può costare 0,53 centesimi. La carta di credito costa in media 8,75 euro.
Banche online: l’indicatore ISC
Prima di aprire un conto corrente è sempre bene informarsi su quanto costerà per non rischiare brutte sorprese. L’indicatore ISC indica il costo complessivo di un conto corrente: è un valore che si ottiene sommando i costi annuali, fissi e variabili, modellati su sei profili di utilizzo (giovani, famiglie a bassa, media e alta operatività , pensionati con operatività bassa o media). L’indicatore è stato introdotto dalla Banca d’Italia per aumentare la trasparenza delle comunicazioni verso il consumatore e permette di confrontare in modo veloce i costi dei vari conti correnti.
Secondo i dati diffusi dal Corriere della Sera, il costo medio (ISC) di un conto corrente in una famiglia con una operatività media (ovvero circa 228 operazioni l’anno in base alle valutazioni di Bankitalia) è di circa 10 euro annui. Chi è rimasto ancorato alle banche tradizionali vede lievitare i costi fino ad una media di 131 euro. Questo perché gli istituti tradizionali devono tener conto dei costi aggiuntivi di personale e sportelli.
Il secondo motivo che porta i clienti a spostarsi verso un corso online sono i costi per effettuare i bonifici. Fare un bonifico verso un altro istituto, con addebito in conto, ha un costo di 4,4 euro nelle banche tradizionali contro gli 8 centesimi dell’online. Per prelevare allo sportello si spendono in media 53 centesimi se si possiede un conto in una banca digitale, e 1,84 euro se si ha un conto tradizionale.
Anche il costo delle carte di credito presenta delle differenze notevole tra i due sistemi: per le banche digitali il canone delle carte di credito è pari in media a 8,73 euro mentre, chi vuole una carta di credito e ha un conto tradizionale, deve aspettarsi di pagare mediamente 30 euro. Lo stesso per il bancomat che nei primi ha un costo di 85 centesimi, notevolmente inferiore rispetto ai 10 euro delle banche tradizionali.
La lista dei costi
Di seguito la lista dei principali istituti e dei costi che propongono. Troverai sia conti online (proposti da quelle che vengono chiamate banche dirette) che conti degli istituti tradizionali che hanno anche una sezione per l’home banking. La lista è stata redatta per il Corriere Economia dall’Osservatorio finanziario diretto da Francesca Franchi, fra i più conveniente troviamo:
- Websella, il conto online di Banca Sella al costo di 83 centesimi l’anno;
- Youbanking di Banco Popolare, circa 2 euro;
- Widiba Smart di Banca Widiba, per 3,8 euro;
- Webank di Banca Popolare di Milano per 4,35 euro;
- Conto Arancio di ING Direct N.V. circa 5 euro;
- Hello Money di Hellobank – Bnl – Bpm 5,50 euro;
- Banca Mediolanum a 12 euro all’anno;
- Banca Ifis ha un costo 20,50 euro;
- Fineco Bank a 24,85 euro l’anno;
- Unipol Banca a 26 euro;
- Che Banca! 27,80 euro;
- Banca Generali a 28,45 euro l’anno;
- IWBank Private Investments a un costo di 58,01 euro.