Il bollo auto è la tassa annuale legata al possesso di un’autovettura iscritta al Pubblico Registro Automobilistico, pertanto il proprietario è tenuto a pagarla anche se non utilizza il mezzo.

Come, dove e quando si paga il Bollo Auto

Il bollo auto è una tassa regolamentata a livello regionale, quindi, in base alla regione di residenza si possono notare variazioni nei termini di pagamento e dei parametri di calcolo del bollo stesso. Si tratta di una tassa sul possesso del veicolo e riguarda la generalità degli automobilisti. Il pagamento ha cadenza annuale e la scadenza dipende dal singolo veicolo, poiché il bollo auto può essere pagato senza maggiorazioni fino all’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione. Ad esempio, il bollo in scadenza a settembre 2023 deve essere pagato entro il 31 ottobre 2023. Quella appena esposta è la regola generale sulla scadenza, ma devi ricordare che ciascuna regione può proporre delle proroghe a propria discrezione. Inoltre molte regioni, oltre che occuparsi direttamente del tributo, si appoggiano ai servizi dell'ACI nella gestione del parco automezzi di propria competenza. Il costo del bollo auto varia a seconda della potenza del veicolo – espressa in KW, si può trovare sul libretto di circolazione al punto P2 – e della classe ambientale del veicolo. Quindi, a parità di kW un Euro3 pagherà di più di una Euro5. Per individuare l’importo corretto da pagare devi moltiplicare il numero di KiloWatt (senza i decimali) per la tariffa della regione di residenza. Puoi utilizzare il servizio online gratuito messo a disposizione dall’ACI oppure dall’Agenzia delle Entrate. Per procedere al calcolo del bollo auto è sufficiente inserire la tipologia di veicolo (autovettura, motovettura, rimorchio) e il numero di targa. Il bollo si può pagare presso gli Uffici Postali, Tabaccai Lottomatica, ACI e Agenzie Pratiche Auto e Bancomat. Ovviamente si può pagare anche online con BancoPostaOnline, Bollonet e Internet Banking.

Bollo Auto 2023: verifica pagamento

Per la verifica del pagamento del bollo auto il tempo è tutto. Infatti, entro 14 giorni dalla scadenza del bollo auto è prevista una sanzione dello 0,1%, per ogni giorno di ritardo. A questa vanno aggiunti gli interessi legali giornalieri con una percentuale annua dell’0,2% (valore che può variare). E ovviamente, aumentano con il passare dei giorni. Puoi eseguire la verifica del pagamento, compreso l'importo versato, direttamente online tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate (ma il database è in dismissione). Se sei residente in una delle regioni o delle Province indicate sul sito dell’ACI (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Sicilia, Umbria e le province autonome di Bolzano e Trento) e hai ricevuto una comunicazione di pagamento, puoi usare il servizio assistenza bollo per fare una richiesta di verifica.

Cosa succede se non si paga il bollo: le sanzioni

Se hai dimenticato di pagare il bollo auto, potresti eseguire un ravvedimento operoso, ovvero un sistema che permette all’utente di rientrare in regola autonomamente pagando una sanzione inferiore a quella ordinaria. Se decidi di pagare il bollo, oltre all’importo originario dovrai aggiungerci le sanzioni e gli interessi fissati dalla legge, tieni conto che potrebbero variare a seconda delle regioni e dell'anno. Le sanzioni variano a seconda dell'entità del ritardo nel pagamento:
  • entro 14 giorni dalla scadenza del bollo auto è prevista una sanzione dello 0,1%, per ogni giorno di ritardo, cosiddetto ravvedimento veloce;
  • dal 15° al 30° giorno, sanzione pari all’1,5% dell’importo originario, ravvedimento breve;
  • dal 31° al 90° giorno, sanzione pari all’1,67%, ravvedimento medio;
  • dal 91° giorno a 1 anno, sanzione pari al 3,75%, ravvedimento lungo;
  • dal 1° al 2° anno, sanzione pari al 4,286%, ravvedimento biennale;
  • oltre 2 anni, sanzione pari al 30% della tassa dovuta.
Se il mancato pagamento del bollo auto si protrae per tre anni consecutivi le autorità sono autorizzate a procedere alla radiazione dell'auto dal pubblico registro impedendone di fatto la circolazione.

Prescrizione del Bollo Auto

La prescrizione del bollo auto avviene dopo tre anni senza che, entro tale periodo, sia arrivato un sollecito di pagamento o una cartella da parte di Agenzia delle Entrate-Riscossione o altro ente preposto alla riscossione. Attenzione a chi risiede nella Regione Piemonte, in questo caso la prescrizione avviene dopo 5 anni. Questa deroga ai tempi di prescrizione nel caso della regione Piemonte è stata però soggetta a valutazioni giudiziarie differenti e a sentenze della Cassazione. È dunque opportuno fare ulteriori approfondimenti nel caso in cui la prescrizione riguardi un bollo auto della regione Piemonte. Riportiamo un esempio. Il termine decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui la tassa è dovuta. Se il pagamento del bollo 2022 scade a maggio, i tre anni iniziano a decorrere a partire dal 1° gennaio 2023 e, quindi, scadono il 31 dicembre 2026. Il bollo non è dovuto se la cartella di pagamento arriva oltre il 31 dicembre del terzo anno. Seguendo l’esempio appena fatto, se dovessi ricevere la richiesta di pagamento il 20 dicembre 2019 la cartella sarebbe illegittima, il 7 gennaio 2027, invece, sarebbe prescritta.

Rimborso Bollo Auto

Vi sono casi in cui il bollo dell'auto può essere rimborsato dalla regione di competenza. Questo accade ad esempio se è stato effettuato erroneamente un doppio versamento della tassa o se è decaduto il possesso del bene prima dell'inizio di decorrenza dei termini di pagamento. In questi casi le procedure si differenziano a seconda della regione di competenza e, nella maggioranza dei casi, è necessario redigere una domanda di rimborso che deve essere inoltrata all'autorità competente. Puoi trovare maggiori informazioni nel nostro articolo dedicato al "Rimborso bollo auto: come richiederlo".

Bollo Auto: casi particolari

Vediamo adesso alcuni casi particolari relativi al bollo auto, per i quali possono sorgere dei dubbi circa gli adempimenti e il pagamento.

Auto cointestata

Nel caso di veicolo cointestato i proprietari vengono considerati responsabili “in solido”. Questo comporta che il pagamento del bollo può essere pagato da uno dei soggetti per intero indipendentemente dall'utilizzo o meno del veicolo.

Proprietario del veicolo deceduto

In caso di decesso del proprietario dei un veicolo, il costo del bollo auto ricade sugli eredi. Oltre alle varie pratica di successione, bisogna affrontare anche l'iter che riguarda l'automobile o qualsiasi veicolo lasciato dal defunto. Per non pagare il debito è necessario rinunciare all’eredità. Questa scelta può essere fatta entro 10 anni, o entro 40 giorni dall’inventario dei beni che si svolge nei tre mesi dopo la successione. Se non erediti non paghi e la macchina va demolita.

In caso di vendita dell'auto

Il pagamento del bollo spetta al proprietario del veicolo, quindi fa fede la data dell’atto di vendita. Dunque devi ricordartene quando fai il passaggio di proprietà.

Auto storiche e d'epoca

Il bollo per i veicoli di interesse storico di età compresa tra i 20 e i 29 anni va pagato, e ciò vale in tutto il nostro Paese. Con la legge di Bilancio 2019, però, i possessori di auto storiche e moto dai 20 anni in su che siano in possesso del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica, hanno diritto al 50% di riduzione sul bollo.
  1. per avere il certificato bisogna richiedere la modulistica a un club federato ASI (Automotoclub Storico Italiano) e se non si è iscritti bisogna farlo;
  2. iscriversi ai soggetti indicati nella Legge di Bilancio 2019: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI;
  3. recarsi in motorizzazione per farsi applicare il tagliando che attesta la storicità dell’auto sulla carta di circolazione, quest’ultimo punto vale anche per chi è già in possesso del certificato.
Attenzione: per beneficiare del 50% di sconto sul bollo auto storiche si devono eseguire gli adempimenti entro l’ultimo giorno del mese in cui è previsto il pagamento dello stesso. Per le auto che hanno più di 30 anni non è prevista la tassa di possesso, ma una tassa di circolazione di entità modesta che va da 25,82 a 31,24 euro.

Auto elettriche

Piemonte e Lombardia hanno introdotto il bollo auto gratis per sempre per chi acquista un’auto elettrica, mentre le altre 18 regioni riconoscono l’esenzione della tassa automobilistica in caso di un acquisto di un auto a emissioni zero, per cinque anni a partire dalla data di immatricolazione. Parliamo di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto. In queste regioni, una volta trascorsi i cinque anni del beneficio, tornerai a versare il bollo ma si tratterà di una tassa comunque ridotta, pari al 75% di quella imposta ai veicoli di pari ma alimentate a benzina o diesel.