Si chiama APE volontaria ed è l’anticipo pensionistico che permette ai lavoratori di fare domanda di pensione a 63 anni. L’APE volontaria è rivolta in particolare alle persone distanti dalla pensione meno di 3 anni e 7 mesi.
APE volontaria: in arrivo i primi assegni
L’APE volontaria è stata introdotta con la Legge di Stabilità 2017. Inizialmente sarebbe dovuta entrare in vigore dal 1° maggio 2017, ma ci sono stati ritardi e rinvii che hanno fatto slittare la data di partenza del provvedimento.
Finalmente, dopo una lunga attesa, l’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato il decreto attuativo il 4 settembre 2017.
Il Presidente Gentiloni ha firmato il Dpcm sull’Ape volontaria https://t.co/hikE9Kn7L9 pic.twitter.com/ucETSOHnu7
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) 4 settembre 2017
La firma era l’ultimo passaggio per permettere a chi vuole andare in pensione di farlo prima grazie a un prestito delle banche e a una polizza assicurativa.
Da aprile 2018 sono state presentate all’INPS più di 4.000 domande per l’accesso all’anticipo pensionistico. Dopo aver verificato che le domande rispettano tutti i requisiti richiesti (li vedremo tra poco), l’INPS e gli istituti finanziari convenzionati inizieranno a erogare gli assegni mensili. I primi assegni sono attesi da luglio.
APE volontaria: quando presentare la domanda
Il fatto che il decreto attuativo sia stato firmato a inizio settembre ha fatto allungare ulteriormente i tempi. Soltanto dal 18 aprile 2018 è possibile presentare la domanda. Per il momento il provvedimento è in vigore in via sperimentale e si potrà aderire all’APE volontaria solo fino al 31 dicembre 2019.
Al momento della richiesta della certificazione della pensione all’INPS, si avranno le informazioni su quali banche e assicurazioni avranno aderito alle convenzioni con INPS e ABI. Questo è un nodo cruciale, che ha fatto slittare l’entrata in vigore dell’APE volontaria di quasi un anno.
Attualmente Intesa Sanpaolo è l’unica banca che ha aderito all’accordo e che si è resa disponibile a erogare l’anticipo pensionistico e a offrire la polizza che garantisce il finanziamento in caso di morte del richiedente.
APE volontaria: sarà retroattiva
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha comunque chiarito che l’APE volontaria sarà retroattiva. Cosa significa? Che chi ha maturato i requisiti nella data compresa tra il primo maggio 2017 e l’entrata in vigore del decreto, potrà richiedere che gli vengano corrisposte le rate arretrate a decorrere da quando sono stati maturati i requisiti.
APE volontaria: i requisiti
L’APE volontaria, che è cosa differente rispetto all’Ape Social, sarà accessibile a chi ha i seguenti requisiti:
- È un lavoratore dipendente del settore pubblico o privato o lavoratore autonomo iscritto alla Gestione Separata. Sono esclusi i liberi professionisti iscritti alle casse professionali;
- ha compiuto 63 anni;
- ha almeno 20 anni di contributi;
- matura il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi(43 mesi); è comunque prevista una clausola di garanzia nel caso in cui aumentino i requisiti per la pensione, legati all’aumento della speranza di vita;
- non è titolare di una pensione diretta;
- ha una pensione attesa è di importo non inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo, al netto della rata di ammortamento dell’Ape: considerato che nel 2018 la pensione minima ammonta a 46 euro, l’importo non deve essere inferiore a 710,44 euro;
- inoltre, in base al testo del decreto attuativo in uscita, le rate per la restituzione dell’ape volontaria, assieme ad eventuali altre trattenute come la cessione del quinto, non devono superare il 30% della pensione.
Non è necessario terminare l’attività lavorativa per ottenere l’anticipo pensionistico. Optando per l’APE volontaria questi lavoratori potranno presentare subito domanda di pensione, percependo un assegno mensile ridotto. La percentuale di riduzione dipende dal numero di mesi (o anni) che vengono anticipati.
Il trattamento è sostanzialmente un prestito, ossia un anticipo sulla pensione che poi verrà restituito a rate, per vent’anni, sull’assegno previdenziale vero e proprio. Deve durare minimo sei mesi, mentre il massimo è pari a tre anni e sette mesi.
Calcolo APE volontaria
Il calcolo dell’APE volontaria non viene fatto sull’importo della futura pensione alla maturazione dei requisiti utili, ma in base all’importo di pensione maturato alla data di presentazione della domanda.
L’importo dell’assegno sarà dunque determinato dal netto dell’Irpef dovuta solo per il reddito da pensione, compresa l’addizionale regionale ma non quella comunale e applicando le detrazioni fiscali spettanti e vigenti alla data della certificazione del diritto da parte dell’INPS.
Per quanto riguarda la quota di assegno calcolata col sistema contributivo, questa sarà basata sui coefficienti di trasformazione vigenti al momento della domanda.
Non è infatti possibile stabilirli prima visto che tali coefficienti sono legati alla speranza di vita e vengono dunque rideterminati: va da sé che appunto ora è difficile stabilire quali saranno quelli in vigore dal 1° gennaio 2019, quando è fissato il nuovo adeguamento.
In generale c’è da dire che l’ammontare dell’assegno non potrà superare:
- il 90% della pensione, se l’anticipo pensionistico è richiesto per meno di 12 mesi;
- l’85% della pensione, se l’anticipo pensionistico è tra i 12 e i 24 mesi;
- l’80% della pensione, se l’anticipo pensionistico è tra i 24 e i 36 mesi;
- il 75% della pensione, se l’anticipo pensionistico è richiesto per più di 36 mesi.
Perché tutto questo? Per limitare l’importo dell’assegno al crescere della durata del prestito e così limitare le penalizzazioni sulle pensioni che sono dovute al dovere restituire il finanziamento.
Trovi tutti i dettagli sulle modalità di presentazione della domanda e di erogazione dell’anticipo pensionistico nella circolare INPS n.28/2018.
APE volontaria simulatore
L’INPS ha creato un simulatore per il calcolo dell’APE volontaria. Indicando la data di nascita, il sesso, la provincia e il Comune di residenza, la data indicativa del pensionamento e l’importo maturato della pensione si ottiene un’indicazione generale dell’importo dell’anticipo pensionistico che si può richiedere.
L’importo minimo dell’APE volontaria è di 150 euro al mese, mentre l’importo massimo dipende dalle condizioni di chi fa richiesta. Il simulatore INPS tiene conto della pensione che si percepirà, dei mesi di anticipo richiesti, delle eventuali trattenute indicate (le rate dei prestiti con cessione del quinto, gli eventuali assegni divorzili o di mantenimento dovuti ogni mese all’ex coniuge o ai figli) e deduce l’importo massimo finanziabile.
APE volontaria INPS: come funziona, requisiti, calcolo e costiClick To TweetAnticipo pensionistico: quanto costa
Ma quanto costerà l’anticipo pensionistico a chi lo chiede? Chi ha 63 anni e ha maturato almeno 20 anni di contributi potrà chiedere un prestito ponte fino al momento dell’effettivo pensionamento. Oltre a dover rimborsare il capitale percepito durante il periodo di anticipo pensionistico, chi fa richiesta dell’APE volontario deve tenere in considerazione questi costi:
- una commissione di accesso al fondo di garanzia che è pari all’1,60% dell’importo del finanziamento;
- TAN(tasso annuo nominale) del 838% nella fase di erogazione e del 2.938% nel periodo di ammortamento. Comunque il tasso di interesse viene aggiornato ogni 2/3 mesi in base a come va il mercato;
- TAEG lordo compreso tra il 5,89% e il 6,23%;
- costo dell’assicurazione contro i rischi di premorienza.
La detrazione fiscale del 50%
I lavoratori che decideranno di uscire anticipatamente dal mercato del lavoro potranno godere anche della detrazione fiscale degli interessi passivi sul prestito bancario collegato all’APE.
Gli interessi e il premio assicurativo saranno detraibili per il 50%, sotto forma di credito d’imposta. Tenuto conto del tasso di interesse da corrispondere alle banche e del costo dell’assicurazione obbligatoria, di fatto, il costo dell’APE per il lavoratore sarà compreso tra il 4,6% e il 4,7% per ciascun anno di anticipo.
L’anticipo della pensione sarà possibile grazie a un prestito che verrà concesso da una banca ed erogato dall’INPS. Il rimborso del prestito scatterà una volta terminato il periodo di anticipo, cioè quando il lavoratore compirà 66 anni e 7 mesi.
Da quel momento, il prestito andrà rimborsato mensilmente per un periodo massimo di 20 anni, con rate che saranno trattenute direttamente dall’istituto di previdenza.
APE volontaria: la domanda non è revocabile
Da sapere: al momento di presentazione della domanda per l’APE volontaria sei tenuto a presentare anche la domanda di pensione. Una volta presentata la domanda non puoi tornare indietro. Vale solo il diritto di recesso – entro i 14 giorni così come previsto dalla Legge – dopodiché si entra nell’iter per ottenere la pensione anticipata. L’INPS verifica il possesso dei requisiti, certifica che li hai e comunica l’importo minimo e massimo ottenibile.
Il prestito viene erogato in rate mensili mentre al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia l’INPS erogherà la pensione al netto della rata di ammortamento inclusiva di restituzione del capitale, interessi e assicurazione.
Cosa succede se, purtroppo, il pensionato muore prima di avere restituito il prestito? In tal caso, l’assicurazione paga il debito residuo e l’eventuale reversibilità viene data senza decurtazioni. Dopo 20 anni dal pensionamento si completa la restituzione e la pensione torna al livello normale.
L’APE volontaria rimarrà in vigore almeno fino al 31 dicembre 2019. Non si sa ancora quale sarà il suo destino dopo questa data. Il nuovo governo non sembra intenzionato a mantenere in vita la misura, che non è nemmeno stata citata nel “contratto di governo”. In caso di novità ti terremo aggiornato tempestivamente.
Pietro Bracci
Vorrei sapere da quando e’ possibile fare richiesta all’i.n.p.s.e le modalita’ per accedere all’A.P.E. volontaria ? in termini piu’ semplici se fin da ora…o bisogna aspettare il decreto attuativo ??
Luana Galanti
Ciao Pietro, per avere i dettagli su come fare richiesta per l’accesso all’APE bisogna aspettare i decreti attuativi, la cui pubblicazione è prevista per il primo marzo.
fabio
salve
elsa
buona sera, io ho 64 anni e 32 anni contributivi, quanto dovrei versare al mese, per quanti anni grazie
fabio
salve dottoressa, mi sa dire gentimente se vi è un modo per far avere la pensione a mio padre quando compirà al massimo 62 anni ? lui ha subito un licenziamnto discplinare nel 2014 compirà 61 anni nel 2017 ed ha 39 anni di contibuti come ex dipendente pubblico : ricapitolando dovrebbe attendere per forza ipoteticamnte di compiere 63 anni e chiedere l”ape volontario ? cioè prima non potrebbe essere pensionato diversamnte in nessun altro modo ? la ringrazio in anticipo distinti saluti .
Luana Galanti
Ciao Fabio, per richiedere l’anticipo pensionistico è necessario aver compiuto 63 anni. L’alternativa sarebbe la pensione anticipata ma sono richiesti almeno 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva quindi con 61 anni di età e 39 di anzianità contributiva non si può richiedere.
roberta delle femine
ad oggi i decreti attuativi ancora non sono stati pubblicati. quanto dovremo aspettare ancora?
Luana Galanti
Ciao Roberta, secondo le ultime notizie i decreti attuativi dovrebbero arrivare entro qualche giorno ma non si ha una data certa.
livia
Buongiorno , per l’APE volontaria leggo:
Per l’accesso alla misura la pensione futura, cioè attesa al raggiungimento degli ordinari requisiti anagrafici di vecchiaia, dovrà risultare non inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo inps (cioè circa 702,65 euro al mese) al netto della rata di ammortamento corrispondente all’APE richiesta.
Domanda , e io che dovrei arrivare a 650€ ?
Grazie
Luana Galanti
Ciao Livia, il limite è stato fissato a 702 euro per evitare il rischio di sovraindebitamento. Se non raggiungi quella cifra puoi richiedere l’anticipo pensionistico per meno tempo o una percentuale minore della pensione, in modo da rientrare nei limiti.
livia
Per l’accesso alla misura la pensione futura, cioè attesa al raggiungimento degli ordinari requisiti anagrafici di vecchiaia, dovrà risultare non inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo inps (cioè circa 702,65 euro al mese) al netto della rata di ammortamento corrispondente all’APE richiesta.
Leonardo
Vorrei capire meglio come funziona? io lavoro da 30 anni in Fiat, ma ho 49 anni di età, se vorrei andarmene in pensione fra 5 anni con 35 anni di contributi e 55 anni di età, quando percepisco di pensione netta?
adriano incani
ciao sono nato il 08-08-1954 e o 16 anni di contributi in italia ma ho anche 6 anni di contributi in francia si possono sommare per avere l ape volontaria
mi fai sapere grazie.
vincenzo
Perche’, non fare dei calcoli con cifre chiare e far capire che forse e’ una grossa fregatura l’APE Volontaria.
Lo stesso vale per i lavori Usuranti il sottoscritto ha 63 anni e 6 mesi negli ultimi 10 ha una media di 72 notti,ma dal INPS
dopo 70 gg nessuna notizia
.
Mario
Buongiorno Cristina
Vorrei sapere,dato la crisi economica in cui versa l’Italia molti di noi siamo iscritti in CRIF.
Per l’ape volontaria possiamo fare richiesta ?
Grazie
paolo
sono nato il 27 08 53 con 37 anni di contributi versati. sono iscritto da piu di un anno alle liste di disoccupazione . posso come disoccupato accedere all’ape volontaria ?
Giuseppe Lanciotti
Sono Giuseppe, dipendente pubblico, ho 65 anni e 5 mesi di età e al 1 Dicembre avrei 40 anni di servzio.
A settembre, se saranno usciti i decreti attuativi, vorrei chiedere l’APE volontaria per 1 anno.
Cosa si prevede? quanto costerà?
Per esempio su uno stipendio di €. 1.500 quanto si dovrà pagare’
Franco
Buongiorno
L’APE volontaria prevedeva un periodo test (1 maggio 2017 – 31 dicembre 2018): poichè è stata ritardata è possibile che venga estesa per qualche mese nel 2019? compio 63 anni a febbraio di quell’anno……..
Grazie anticipatamente a chi mi volesse rispondere
Franco
Elia Sciarillo
Buon pomeriggio Dott. ssa mia moglie è nata il 30/07/1953 ha 28 e 9 mesi di contributi, potrà
accedere alla ‘APE volontaria anche se è disoccupata dal 2000. con tre anni di mobilità dal 1997 al 2000, grazie per la risposta distinti saluti Elia Sciarillo
Sebastiano Cataldo
Che .vuol dire titolare di una pensione diretta??? Io prendo già da pochi mesi quella dellenasarco potrò aderire all’ape volontaria ? Grazie
stefano paoli
salve sono stefano sono nato il 5 marzo 1954 ed ho il minimo di contributi, 20 anni, a suo parere posso rientrare, anche con una pensione ridotta, nel ape volontaria ? la ringrazio in anticipo della sua cortese e molto molto utile risposta
ps , sono nato a firenze ma attualmente residente in cina , regolarmente iscritto all aire anagrafe italiani residenti estero, e un problema per l ape volontaria ?
luciano
o 64 anni 5 mesi poso fare domanda ape volondaria o39 anni condriduti
Giovanni Morelli
Sono nato il 20 Aprile 1954 e in questo momento ho 35 anni di contributi. Facendo domanda APE ora, appena Inps da il via a procedura, quando avrei diritto alla pensione. A Settembre 2020 o Settembre 2021? Grazie
Grazia Gurgone
Sono nata nel 1954 con venticinque anni di contributi e disocupata dal 1993 potrò usufruire dell ‘ape volontaria. Attendo risposta grazie
Buonasera.