Già, perché fondamentalmente ormai non si separano più vita digitale e vita reale. Perché un’affermazione così forte? Semplice, se il Papa in persona durante il Giubileo dei Giovani dichiara che la felicità non è un’app che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell’amore ed altre “dolcerie” simili qualcosa è cambiato, chiaramente. Ora, che si sia fan del Papa o meno, questo è davvero lo spirito del tempo dei nostri giorni. Anche la nascita dell’account Instagram del Papa, infatti, ha fatto scalpore tra le news sui social media.
Social media: le ultime novità
I social sono più che penetrati sotto la superficie della lingua italiana: sono diventati parte integrante del lessico, del gerco, della sintassi. Insomma, i social media fanno parte della tua vita quotidiana e non li puoi ignorare. Per questo è importante conoscere, anche solo superficialmente, quello che succede nel mondo. Come se fossimo ad un TG che ti parla delle ultime novità sui social media. Immagina un incavolatissimo Emilio Fede che ti racconta che Instagram ha aperto ha legalizzato gli account anche ai fashion blogger che si vestono male, Facebook premierà chi darà per primo la notizia di Micheal Jackson che resuscita oppure che (per l’ennesima volta) Google Plus e Twitter sono morti.
Ecco le novità sui social network che proprio non puoi perdere (per la sigla ci stiamo attrezzando). Il filo conduttore sembra essere quello della naturalezza della ricerca, aumento delle connessioni e delle informazioni pregnanti, connettività. Il vero cambiamento non sta tanto nelle innovazioni tecniche degli strumenti, – anche se Facebook cambia algoritmo nemmeno fosse un cambio d’abiti durante un tour di Madonna, – ma nell’interazione che avviene con la realtà quotidiana.
Zuckerberg racconta come cambierà il mondo
Il 12 e 13 aprile Mark Zuckemberg ha presentato al mondo le novità di Facebook. Un evento dove il re dei social network da piattaforma diventa ecosistema, tecnologia. Non più solo social network ma una realtà immersiva dove connettersi alle altre persone, a brand, alle cose che ti piacciono di più per un’esperienza unica ed irripetibile.
Bello, fantastico ed entusiasmante ma nella pratica cosa cambierà per gli utenti?
- Facebook introduce i BOT: felici dei risultati dell’applicazione di messaggistica istantanea Telegram, anche Facebook decide di regalare agli sviluppatori la possibilità di creare dei bot. Sicuramente diventeranno un punto di riferimento soprattutto per i publisher, perché le notizie è ancora quello che interessa di più agli utenti. Un esperimento per la CNN è in corso attualmente!
- I live video arrivano su Facebook: dopo aver donato prima agli utenti la possibilità di realizzare dei live video (con somma gioia di tutti quelli che si sono visti invadere la propria bacheca da “interessantissimi” video) e poi anche alle brand page, Facebook introduce i video a 360 gradi. Altra novità è l’apertura delle APIs per gli sviluppatori che potranno realizzare applicazioni per le proprie dirette streaming. Resta connesso per capire come fare un live video su Facebook!
- Realtà aumentata su Facebook per davvero: se ne parla davvero da tempo ma finalmente… è realtà! Facebook e Samsung hanno raggiunto un accordo per far immergere gli utenti in un’esperienza entusiasmante e completa. Si parla di Social Virtual Reality: Facebook realizza i VR 2 Controller (molto simili ai controller di una consolle) per interagire con gli altri utenti.
Serve altro per definire Facebook sempre più un’ecosistema che una tecnologia punto e basta?
Facebook imita Snapchat: messaggi che durano “solo” 15 minuti
Facebook non è un social per vecchi. Si adatta, evolve e cresce. Dopo l’enorme tasso di abbandono da parte dei giovanissimi per il più figo Instagram prima, e Snapchat poi, anche Facebook introduce i messaggi che si autodistruggono dopo 15 minuti. I messaggi che spariscono dopo un certo tempo non sono di certo una novità ma sembrano piacere tanto agli utenti: dopo averli postati, infatti, non v’è più traccia.
Qualche esperimento è stato fatto ma non in Italia. Una funzione degna dell’ispettore Gadget. Voglia di privacy o voglia ancora più forte di immediatezza e di giocare con i contenuti. Anonimato ne abbiamo?
Instagram decide cosa farti vedere e WhatsApp impara la crittografia
Instagram prova ad indovinare i tuoi gusti. Come già accade per molti social network, anche Instagram sta cercando di modificare il proprio algoritmo in base alle preferenze dei suoi utenti. Legenda metropolitana o realtà imminente che manderà nel panico tutti i social media manager che dovranno (di nuovo) riscrivere i piani editoriali dei prossimi 3 anni? Quando Instagram cambia algoritmo è sempre una sorpresa, come per Facebook!
L’annuncio, avvenuto sul blog ufficiale del social, ha il sapore di tanto decidiamo noi da oggi in poi: o meglio, secondo Instagram, deciderai tu esprimendoti attraverso profili seguiti, cuoricini e commenti. Insomma, come è successo per Facebook, anche il social preferito dai fashion blogger baserà quello che mostra in timeline (la parte dell’applicazione dove scorrono le foto pubblicate dalle persone che segui, per intenderci) sull’interazione che gli utenti hanno con i contenuti della piattaforma. Sarà una scelta vincente? Come si dice in questi casi, solo il tempo ci darà una risposta!
Anche WhatsApp tira fuori novità (abbastanza) importanti. L’applicazione, tra le più utilizzate al mondo, ha deciso di inserire la crittografa end-to-end. I messaggi e tutti i file multimediali inviati, quindi, saranno criptati. I dati dell’oltre miliardo di utenti saranno più protetti: messaggi vocali, video, foto saranno protetti se entrambi gli utenti utilizzano l’ultima versione della piattaforma. A che cosa serve la crittografia end-to-end su WhatsApp?
Secondo il founder dell’app di messaggistica – Jam Koum, – le persone meritano protezione e sicurezza. Ecco perché Whatsapp (ed anche le sorelle minori come Telegram) sempre di più si orientano verso l’apparente protezione della privacy dei propri utenti. Apparente perché, fondamentalmente, i dati che gli iscritti alle varie piattaforme di Instant Messaging vengono sempre salvati dalle aziende! Un “gomplotto” in atto?!
La Regina Elisabetta cerca un Social Media Manager
Lei ha da poco compiuto i novanta anni e vanta la collezione di cappelli più bizzarri di tutta la nuova Inghilterra. La mattina un consulente personale messo a disposizione da Pantone decide di quale colore (rigorosamente monocromo) debba esser il suo tailleur. Insomma, parliamo della Regina Elisabetta II che, invece di regalarsi un toy-boy come ogni vip che si rispetti, ha deciso di trovarsi un social media manager.
Dopo il Papa, anche lei ha deciso che fosse ora di investire in una presenza sui social media. E se cominciasse da Instagram? In quanto scelte di colore ed hashtag non sta messa così male! La domanda (seria) è: quale professionista accetterebbe di curare il personal branding di una simpatica signora anziana che potrebbe passare a miglior vita al prossimo giro di boa?
Si sarà sicuramente pentito di aver accettato il lavoro o di non aver chiesto le garanzie del caso il social media manager di Prince. Ironia a parte, ultimo di una lunga serie di star della musica che hanno lasciato questo mondo, #RIPPRINCE ha invaso le bacheche di tutto il mondo, di qualunque social ed i brand hanno fatto a gara per salutarlo a modo loro. Dalla serissima NASA a Spotify, da PornHub a Google, tutto si è tinto di viola per qualche giorno. Una pioggia viola ha colorato il mondo dei social, questa volta con velata eleganza. Forse qualcuno avrebbe dovuto evitare di utilizzare Paint e limitarsi ad uno status di saluto come Rip in Prince.
Pinterest annuncia le Featured Collection
Un’immagine vale più di mille parole. Pinterest più di mille social. Da quando ha fatto la sua prima uscita pubblica, il social dove i contenuti visuali la fanno da padrone, è sempre più frequentato (soprattutto dal gentil sesso). Sulla scia di un enorme successo tra aumento dei pinners – quelli dal pin facile, – Pinterest decide di introdurre le Featured Collection.
In due parole? Cliccando sul tasto “Esplora” ti verranno mostrati risultati geolocalizzati e basati sui tuoi interessi. Insomma, Pinterest ti suggerirà pin e bacheche di interesse locale. Per il momento questa funzione non è ancora disponibile in Italia. Attendiamo con fede e speranza!
Instagram lancia i profili Business
Una notizia mi ha rovinata la giornata ieri: Instagram lancia i profili Business. Ok, mi hanno rovinato la magia: è finita l’era in cui esisteva un social dove tutti erano uguali! Capiamo meglio: sembra infatti che, così come Facebook tanto tempo fa, anche Instagram stia testando su un piccolo gruppo di utenti la versione business del propio profilo.
L’elenco delle funzioni disponibili per la versione business degli account di Instagram ancora non c’è ma si sa che saranno disponibili in pochi mesi. Aspettiamo!
Quale altra novità sui social network ci è sfuggita? Suggeriscila nei commenti!
Lascia un commento