L’assegno sociale è stato introdotto in Italia nel 1996 in sostituzione della pensione sociale. Viene erogato a chi si trova in una condizione economica di difficoltà e che rispetta i requisiti anagrafici e reddituali fissati dalla legge, a prescindere dagli eventuali versamenti contributivi. La prestazione è sempre provvisoria ed è legata al rispetto dei requisiti per l’assegno sociale stabiliti di anno in anno.
Assegno sociale: cos’è
L’assegno sociale è un sussidio economico destinato a persone che hanno redditi inferiori alle soglie minime definite dalla legge. La sua erogazione non è automatica: gli interessati che vogliono ottenere il sussidio devono presentare un’apposita domanda.
L’assegno sociale è concesso provvisoriamente sino a verifica delle condizioni di residenza e reddituali del richiedente. Vengono considerati il reddito personale per i non coniugati e il reddito cumulato con quello del coniuge, per i cittadini sposati. Tale verifica è realizzata annualmente, portando la concessione dell’assegno a rinnovarsi di anno in anno.
L’assegno sociale non è reversibile a nessun familiare e non può venire erogato all’estero. Basta un soggiorno di durata maggiore di 30 giorni fuori dall’Italia a portare alla sua sospensione. Trascorso un anno dalla sospensione, la sua erogazione può essere revocata.
Assegno sociale: i requisiti
Per poter fare richiesta ed ottenere l’assegno sociale bisogna rispettare i seguenti requisiti:
- 66 anni e 7 mesi di età, a partire dal 1° gennaio 2018 (in precedenza la soglia era fissata a 65 anni e 7 mesi);
- stato di difficoltà economica;
- cittadinanza italiana;
- iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza per i cittadini stranieri comunitari;
- possesso del permesso di soggiorno CE per stranieri residenti in Italia da lungo periodo (ex carta di soggiorno);
- residenza stabile e continuativa da almeno 10 anni nel territorio italiano.
Se si soddisfano tutti i requisiti sopra elencati è possibile inoltrare la domanda:
- via web attraverso il portale INPS;
- via telefono tramite il contact center integrato al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico;
- patronati e intermediari INPS.
È possibile già rilevare alcuni elementi essenziali, elementi che non rispecchiano alcuni luoghi comuni ampiamente diffusi. Per esempio non è prevista differenza tra uomo e donna: per entrambi i sessi è necessario superare 66 anni e 7 mesi di età.
Assegno sociale: determinazione del reddito
Al fine di determinare se il richiedente abbia diritto o meno all’assegno sociale, l’INPS prende in considerazione i redditi seguenti:
- redditi assoggettabili all’ IRPEF, sia quelli inseriti in dichiarazione che quelli per cui si applica la ritenuta in via definitiva, dopo aver sottratto tasse e contributi dagli stessi;
- redditi esenti da imposta;
- redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari o interessi dei titoli di Stato;
- pensioni di guerra;
- rendite vitalizie INAIL, pensioni dirette erogate da stati esteri e pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
- assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.
Sono invece esclusi:
- TFR e relative anticipazioni;
- reddito dell’abitazione principale;
- redditi arretrati soggetti a tassazione separata;
- indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e le indennità di comunicazione per i sordi;
- assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915-1918;
- arretrati di lavoro dipendente all’estero.
Assegno sociale: i requisiti per il 2018
Dal 1° gennaio 2018 sono cambiati i requisiti per l’assegno sociale. In particolare, per effetto della riforma Fornero, è aumentato di un anno il limite minimo di età per poter fare la richiesta.
Dal 2018 l’assegno sociale può quindi essere erogato solo alle donne e agli uomini che rispettano i requisiti di reddito e che hanno compiuto 66 anni e 7 mesi.
L’importo dell’assegno sociale 2018 viene determinato sulla base dell’andamento dei prezzi al consumo rilevato dall’ISTAT.
Il contributo dell’assegno sociale
Il tetto massimo raggiungibile dall’assegno sociale per il 2018 è pari a 453,00 euro al mese per 13 mensilità. Per il 2018 il limite di reddito per l’accesso al sussidio è pari ad 5.889,00 euro annui per i non coniugati e di 12.485,86 euro per le persone sposate.
A seconda della situazione del richiedente l’assegno può essere erogato in forma intera o ridotta. Il diritto all’assegno in misura intera spetta a:
- cittadini non coniugati che non hanno alcun reddito;
- cittadini coniugati che hanno un reddito familiare inferiore all’ammontare annuo dell’assegno.
L’assegno in misura ridotta è destinato invece a:
- cittadini non coniugati che posseggano un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno;
- cittadini coniugati che abbiano un reddito familiare inferiore al doppio dell’importo annuo dell’assegno.
Il sussidio viene erogato a partire dal primo giorno del mese successivo a quello della richiesta, dopo che l’INPS ha verificato il rispetto di tutti i requisiti.
L’importo dell’assegno sociale di base viene poi aggiornato tenendo conto delle maggiorazioni o degli incrementi previsti dalla legge (legge 388/2000 e successive modifiche). A tutti gli over 70 spetta una maggiorazione mensile di 12,92 euro.
Il limite anagrafico viene abbassato fino a un minimo di 65 anni, calcolando uno “sconto” di un anno ogni cinque anni di contributi versati. Chi ha almeno 70 anni può richiedere anche la cosiddetta “integrazione al milione” e chiedere l’incremento dell’assegno mensile fino a un importo di 643,86 euro.
Assegno sociale per cittadini stranieri
Come già anticipato anche i cittadini stranieri possono fare richiesta ed ottenere l’assegno sociale. Se per i cittadini comunitari basta la semplice iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza, per i cittadini extracomunitari è obbligatorio essere titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (oltre ovviamente rispettare gli altri requisiti generici destinati anche ai cittadini italiani e comunitari).
Per i cittadini extracomunitari l’assegno è fondamentale non solo come sussidio in caso di difficoltà, ma soprattutto perché riferimento per il reddito regolante il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e per la domanda di ricongiungimento familiare.
Volendo semplificare: i soggetti che vogliono rinnovare o richiedere il permesso di soggiorno quest’anno devono possedere un reddito pari o superiore alla cifra dell’assegno sociale vigente. Il reddito diventa 1,5 volte l’assegno per chi desidera portare in Italia un proprio familiare.
Un riferimento necessario a garantire possibilità di una vita dignitosa a chi desideri trasferirsi nel nostro Paese. L’utilizzo come riferimento dell’assegno sociale va proprio in quest’ottica, poiché la cifra che lo compone è considerata come minima per una adeguata sopravvivenza.
Assegno sociale per invalidi civili
Anche l’assegno di invalidità civile è legato all’assegno sociale. Al compimento dei 66 anni e 7 mesi di età infatti, i sussidi assistenziali erogati per gli invalidi civili (totali e parziali) sono trasformati in assegno sociale.
A stabilirlo è l’art. 19 della legge 118/71 che definisce tale trasformazione come automatica: l’assegno mensile e pensione di inabilità diventano assegno sociale per tutti i soggetti che erano titolari precedentemente della provvidenza economica assistenziale. In modo analogo fa lo stesso l’art 10 della legge 381/70 per i sordomuti titolari di pensione non reversibile.
Un modo per semplificare le misure assistenziali previste dal welfare, unificando in un’unica forma (l’assegno sociale appunto) le diverse forme di sussidio previste.
Nel caso degli invalidi civili e degli inabili i requisiti per l’assegno sociale sono un po’ diversi da quelli fissati per gli altri aventi diritto. Ad esempio, ai fini dell’erogazione dell’assegno social,e viene considerato solo il reddito personale del richiedente, anche se è sposato.
Anche i limiti di reddito sono diversi e corrispondono a quelli previsti per la richiesta dell’invalidità o dell’inabilità civile. Infine, l’assegno sociale per gli inabili e per gli invalidi è erogato sempre per intero e il suo importo per il 2018 è di 368,91 euro al mese (maggiorabile fino a 453,00 euro).
Ennio
Purtroppo non sono nelle condizioni per l’età, per chiedere l’assegno sociale. Pero, chiederei…. ma una persona cinquantenne, licenziata da 3anni che non ha lavoro, non ha alcun reddito, sia pure provvisorio, che giornalmente viene aiutata dai genitori in pensione con reddito basso, per sopravvivenza cosapotrebbe chiedere allo Stato, Regione, Provincia, all’INPS, ecc.. magari oltre un posto di lavoro? Mi risponda, per cortesia, mi dia una dritta. Grazie.
Majlinda
Per ottenere Assegno sociale x la mia mamma con CS,e rezidente da 20 anni in Italia, I documenti che mi servono?
A. sabry
la mia domanda al signore.della politica che prendo un sacco di soldi. Chi in difficoltà sotto il 65 senza lavoro e senza casa cosa devono fare .rubare o vendano l’anima al diavolo per sopra vivere…Spero che c’è sia una risposta per tanti come me prima che c’è sia delle rivelazione sociale che sta alla porta di tanti italiani come me
luciano
E’ assurdo il requisito legato all’eta’ anagrafica. Ad es. chi ha 57 anni, disoccupata, nessun reddito, invalida al 99%, pensione di 280 euro al mese, perché mai non dovrebbe fruirne?
Katia
L’ assegno sociale può essere richiesto da una donna con tutti i requisiti di età ecc. Che ha un marito che già prende l’assegno sociale? Entrambi non lavorano e come unica fonte di reddito hanno l’assegno di lui. Grazie
Concetta cammarata
Mio figlio e’un ex commerciante disoccupato (uno dei tanti che hanno chiuso…)ha 36 anni ..a carico dei genitori pensionati.
Cosa possiamo fare?grazie
Cilichidreanu
Sono rezidente da 2012 in italia ..o due figli che vano qui a scuola…coza mi serve per prendere lasenio sociale?
Michela Calculli
Ciao Cilichidreanu,
per ottenere l’assegno sociale devi rispettare tutti i requisiti elencati nell’articolo. Magari se hai bisogno di una mano per valutare la tua situazione, prendi un appuntamento presso un CAF in modo da farti spiegare bene il tutto.