Con la circolare n. 87/2017, l’INPS ha comunicato le tabelle reddituali aggiornate per la richiesta dell’assegno nucleo familiare. Saranno valide a partire dal 1 luglio 2017 fino al 30 giugno 2018.
Tabelle redditi assegno nucleo familiare:
Annualmente l’INPS procede all’aggiornamento dei valori di reddito ai fini della concessione degli assegni per il nucleo familiare (ANF). Nella rivalutazione dei redditi tiene conto dell’andamento dell’inflazione, applicando i valori registrati dall’ISTAT.
Per gli ANF in pagamento quest’anno si fa riferimento ai redditi dello scorso anno e la variazione dei prezzi al consumo che viene presa in considerazione è quella calcolata mettendo a confronto i prezzi del 2016 con i prezzi del 2015. In questo periodo l’ISTAT ha registrato una lieve deflazione dei prezzi, pari al -0,1%. Ai fini della rivalutazione dei redditi però l’indice non può essere negativo. Questo significa che le tabelle per l’assegno nucleo familiare del 2017 rimangono invariate rispetto allo scorso anno. Rimangono stabili anche gli importi degli assegni familiari.
Le tabelle sono allegate alla circolare n.87/2017 e sono scaricabili in formato .xls. Tengono conto della composizione familiare e individuano per ciascun caso l’importo dell’assegno mensile da corrispondere.
Assegno nucleo familiare: come fare domanda
Attenzione: l’assegno per il nucleo familiare è un tipo di sostegno economico diverso rispetto all’assegno familiare. L’assegno per il nucleo familiare viene calcolato sulla base del reddito complessivo della famiglia e tiene conto del numero dei componenti. Possono farne richiesta i pensionati e i lavoratori dipendenti a patto che il reddito familiare non sia superiore rispetto a quello individuato ogni anno nelle tabelle pubblicate dall’INPS.
L’assegno viene riconosciuto anche in molti altri casi: come ad esempio ai lavoratori in cassa integrazione, in mobilità , in maternità , in aspettativa, in malattia e a chi percepisce l’indennità di disoccupazione.
Per ottenere l’ANF i pensionati devono fare richiesta all’INPS (presentando la domanda direttamente online, rivolgendosi al Contact Center oppure ricorrendo a un patronato), mentre i dipendenti devono fare richiesta dell’assegno per il nucleo familiare al proprio datore di lavoro.
Antonio
A proposito della nuova normativa sul bollo auto. Chi non ha pagato il bollo non può effettuare la revisione dell’autovettura. Partendo dal presupposto della prescrizione della tassa dopo i tre anni, come bisogna comportarsi per sanare i periodi successivi ? Se non ricordo male bisognerebbe comunque comprovare il pagamento degli ultimi tre anni. E’ esatto? grazie
Giulia Antoniella
Salve, nella richiesta per assegni familiari che fa mio marito come lavoratore dipendente, devo inserire anche i miei redditi come lavoratrice autonoma (partita iva dei minimi). Devo inserire il lordo o il netto? Per netto intendo componenti positivi meno componenti negativi. Grazie!