Di realtà aumentata e di Google Glass abbiamo già parlato diverse volte, ma è bene ricordare quello di cui stiamo scrivendo, visto che non si parla di concetti e tecnologie semplicissime.
Google Glass
Di questi dispositivi rivoluzionari abbiamo già parlato in un articolo precedente e non escludiamo (ci speriamo almeno) di poterli provare a breve.
Project Glass è un programma di ricerca e sviluppo di Google Inc. con l’obiettivo di sviluppare un paio di occhiali dotati di realtà aumentata. Il prodotto sarà disponibile per i consumatori nel 2014.
Praticamente si tratta di occhiali che ci informano di quello che ci accade attorno attraverso informazioni aggiuntive rispetto a quelle che ci vengono dai nostri 5 sensi. Ci danno, che so, la temperatura ambientale, la distanza dalla nostra meta, le chiamate in arrivo sul cellulare e così via. Di fatto, ci catapultano nella realtà aumentata.
La realtà aumentata
La realtà aumentata consiste nel sovrapporre alla realtà percepita dal soggetto una realtà virtuale generata dal computer. La percezione del mondo dell’utilizzatore viene “aumentata” da oggetti virtuali che forniscono informazioni supplementari all’ambiente reale. Un esempio abbastanza noto di questo tipo di applicazioni è in campo militare, dove ad esempio al pilota che osserva il terreno vengono fornite, sovrapposte al terreno reale, informazioni digitali quali la classificazione dei mezzi militari presenti in amici/nemici. (fonte)
Gli occhiali sono quindi l’hardware che ci permette di essere “catapultati” nella realtà aumentata, una realtà fatta cioè di informazioni “fuse” tra 5 sensi ed info digitali e geotargettizzate.
Ora, le applicazioni possibili grazie alla fusione di queste due tecnologie sono pressoché infinite: il solo limite è dato dalla fantasia. Sappiamo infatti che spesso, spessissimo, quando una nuove tecnologia prende vita in molti si chiedono “ma a cosa servirà?” senza pensare che le idee (il software) vengono sempre sviluppate attorno all’hardware (la tecnologia) e che quindi una volta che abbiamo qualcosa su cui costruire, siamo bravissimi a farlo.
Guardate Internet, nato come rete di emergenza in caso di guerra, che cosa è diventato.
A quanto pare anche nel mondo dell’auto qualcuno deve averci pensato, mettendo insieme e fondendo due tecnologie moderne ed innovative: auto elettriche Tesla e realtà aumentata con Google Glass.
L’auto Tesla
Sahas Katta è uno sviluppatore software che ha avuto – oltre alla fortuna di avere in mano un prototipo di Google Glass – una bella idea, ovvero quella di unire due tecnologie tendenzialmente distanti come quella degli occhiali da quella dell’auto.
“Con gli occhiali si può controllare il livello di carica dell’auto ed eseguire il rifornimento; si possono aprire e chiudere le porte e il tettuccio; si può conoscere da remoto la temperatura interna ed esterna all’abitacolo e regolare di conseguenza il climatizzatore. E grazie alle mappe digitali si può facilmente ritrovare l’auto parcheggiata chissà dove, facendosi guidare dal piccolissimo schermo sulla lente o farsi suggerire la strada dall’assistente vocale” (fonte)
Ovvio che le tecnologie al momento sono immature e circoscritte in un ambito piuttosto minuscolo (non tutti hanno Goolgle Glass e Tesla elettriche) ma la pionieristica del settore automotive si sposta sempre più attraverso settori inimmaginabili fino a poco tempo fa.
Immaginate di poter controllare tutto, ma proprio tutto nella vostra auto, con gli occhiali. Ecco adesso immaginate anche qualcosa che vi potrebbe interessare davvero controllare con gli occhiali, perché qua sta il limite della tecnologia: trovare delle cose che abbiano un senso ed una utilità per tutti quelli che possono accedere alla tecnologia stessa.
Forse, una delle chiavi del successo sarà proprio questa: sviluppatori software ed aziende di auto che si metteranno a tavolino per trovare app interessanti per il mondo dei motori. Elettrici o meno che siano.
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