I dati sensibili sono un particolare tipo di dati personali piuttosto importanti e delicati perché possono generare discriminazioni. Il loro trattamento presuppone il consenso scritto dell’interessato e i soggetti pubblici possono utilizzarli sono in determinati casi.
Cosa sono i dati sensibili
Li sentiamo spesso nominare e a volte li confondiamo con altri tipi di dati. Ma i dati sensibili sono sono un insieme d’informazioni delicate che possono riguardare ciascuno di noi ed è meglio sapere a cosa si riferiscono.
Partiamo però dalla definizione di dato personale del Garante della Privacy:
Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile una persona fisica e che possono fornire dettagli sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica, ecc…
I dati personali identificano le persone attraverso diversi tipi di informazioni e i dati sensibili ne fanno parte.
Le categorie di dati personali particolarmente importanti sono tre: i dati identificativi, i dati sensibili e i dati giudiziari. Di quest’ultimi non ci occuperemo in questo articolo, ma daremo una veloce occhiata ai dati identificativi per meglio chiarire l’importanza di quelli sensibili. Ecco alcuni esempi di dati identificativi:
- nome e cognome;
- indirizzo;
- codice fiscale,
- immagini del soggetto;
- un codice identificativo;
- impronta digitale, ecc.
I dati identificativi permettono l’identificazione di un individuo e di solito sono necessari anche per la semplice erogazione di un servizio. Pensiamo all’attivazione di un numero telefonico o all’ordine di un bene via posta: gli operatori devono sapere bene a chi fornire il servizio, è naturale.
Invece i dati sensibili rivelano informazioni più profonde di una persona, quindi meritano una certa attenzione. Il Codice della Privacy elenca in modo preciso gli argomenti considerati “sensibili”, ovvero che presuppongono quei “dati personali idonei a rivelare”:
- l’origine razziale;
- le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere;
- le opinioni politiche;
- l’adesione a partiti;
- l’adesione a sindacati;
- l’adesione ad associazioni o organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale;
- lo stato di salute;
- la vita sessuale.
Quindi è chiaro che un dato sensibile va a interessare una sfera più personale di un individuo, non è semplicemente un dato utile per la sua identificazione. I dati sensibili sono trattati soprattutto da enti pubblici e ospedali, ma anche da istituti di rilevazione demoscopica o da società di selezione del personale ecc.
Dati sensibili: perché sono delicati?
In realtà , nella vita di tutti i giorni, ci troviamo spesso a captare almeno una parte di questi dati dalle persone che incontriamo, se non altro per vie indirette o in modo implicito. Ma per quale motivo i dati sensibili vanno condivisi con cautela?
Facciamo un esempio e diamo alcuni “dati identificativi” inventati di un’ipotetico Mario Rossi che abita in via Verdi X nella città Y e il suo codice fiscale è XXXYYY75X08Y345X. Con questi dati personali (ripeto: inventati) avremmo informazioni più che sufficienti a identificare tale Mario Rossi. Sveliamo ora un solo “dato sensibile“, sempre inventato, riguardo il nostro amico finto: aderisce a un partito politico che ha posizioni estreme.
Se un un collega – o un superiore – del nostro amico inventato fosse di colore politico opposto, che succederebbe? Magari nulla. O magari il nostro amico potrebbe venire trattato in maniera del tutto particolare. Ecco perché i dati sensibili sono delicati: perché possono generare delle discriminazioni.
Trattamento dei dati sensibili: privacy
La raccolta e il trattamento dei dati personali devono avvenire secondo le disposizioni del noto Decreto legislativo 196/2003. Riguardo la categoria dei dati sensibili i vincoli sono ancora più restrittivi.
Vediamo il caso in cui i dati sensibili debbano essere trattati da privati.
Trattamento dei dati sensibili da parte di privati
I soggetti privati possono trattare i dati sensibili solo con il “consenso scritto del soggetto interessato e previa autorizzazione del Garante“. Dunque, per la cessione ad un soggetto privato, è necessario compilare un documento che dichiari che i dati trattati sono sensibili.
Puoi trovarti a dovere compilare un modulo per la richiesta di trattamento dei dati sensibili, oppure puoi essere tu stesso a doverlo proporre, ad esempio a un tuo paziente. Un esempio di modello per la richiesta del trattamento può essere il seguente. (ATTENZIONE: ovviamente è solo un fac simile dimostrativo, consulta un legale se vuoi produrre un documento da utilizzare).
[alert type=”yellow”]
Luogo      Data
Nome      Cognome
Io sottoscritto/a, ho acquisito le informazioni fornite dal titolare del trattamento ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. n. 196/2003, e  sono consapevole che il trattamento riguarderà i dati “sensibili” di cui all’art.4 comma 1 lett. d), nonché art.26 del D.lgs.196/2003, quindi i dati “idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale”
presto il mio consenso per il trattamento dei dati necessari allo svolgimento delle operazioni indicate nell’informativa.
Io sottoscritto/a (Firma)
presto il mio consenso per la comunicazione dei dati ai soggetti indicati nell’informativa.
Io sottoscritto/a (Firma)
presto il mio consenso per la diffusione dei dati nell’ambito indicato nell’informativa.
Firma  [/alert]
Andrea
Buongiorno, molto interessante l’articolo.
Vorrei sottoporvi una domanda per capire meglio il limite nella gestione dei dati sensibili.
Se un individuo si iscrive in un sito dove dichiara i suoi dati sensibili (es orientamento sessuale, politico, religione ecc) ma in forma anonima ( nessun riferimento a nome, cognome, mail, codice fiscale , n telefono ecc..) al fine di sondaggi su argomenti vari (amicizia, amore, sesso..) l’amministratore del portale e’ soggetto lo stesso a restrizioni o a regolamenti?
Vi ringrazio per l’eventuale risposta
Andrea