Con il decreto legislativo recante disposizioni in materia di semplificazioni fiscali, il governo rende disponibili dal prossimo anno, il 2015, le dichiarazioni telematiche precompilate. Si inizierà dai 18 milioni di contribuenti che ogni anno compilano la dichiarazione più semplice, il modello 730.
Ma in che modo il Fisco andrà a raccogliere i dati per precompilare la dichiarazione? E se il contribuente volesse correggere gli eventuali errori?
Scadenze per la trasmissione dei dati al Fisco
Il Fisco, al fine di precompilare il modello 730/2015 relativo ai redditi del 2014, dovrà ottenere i dati necessari da chi li detiene:
- i datori di lavoro dovranno trasmettere telematicamente, entro il 7 marzo di ogni anno, i dati relativi al CUD e dunque l’ammontare complessivo delle somme erogate, delle ritenute operate, delle detrazioni d’imposta effettuate e dei contributi previdenziali e assistenziali trattenuti;
- gli istituti di credito, assicurazioni, enti di previdenziali dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate entro il 28 febbraio i dati relativi a interessi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, versamenti alla previdenza complementare.
In questo modo il contribuente potrà ottenere una dichiarazione completa o quasi.
730 telematico precompilato
Il contribuente, registandosi sul sito dell’Agenzia delle Entrate, potrà accedere alla propria area riservata e consultare la dichiarazione precompilata con tutti i dati raccolti dal Fisco.
Nel caso in cui dovesse rendersi necessari un’integrazione con ulteriori dati relativi a deduzioni e detrazioni di cui il Fisco non ha tenuto conto, il soggetto dovrà “rimaneggiare” la dichiarazione affidandosi ai CAF e ai professionisti abilitati alla trasmissione della nuova dichiarazione, come i commercialisti.
Responsabilità CAF e commercialisti
La nuova dichiarazione, integrata rispetto a quella già in possesso del Fisco, dovrà essere validata dai soggetti incaricati, CAF o commercialisti, e trasmessa all’Agenzia delle Entrate.
Se suddetta dichiarazione conterrà degli errori, la responsabilità degli stessi, e le relative sanzioni, ricadranno su chi ha validato e inviato il modello.
Quest’ultimo passaggio del decreto ha scatenato non poche polemiche, voi cosa ne pensate?
Salvatore
Per me è corretto. Per fare questo chiaramente tutto deve essere automatizzato e le banche dati devono incrociarsi. Fin quando ci sarà un sistema dove parte delle dichiarazioni e’ devoluto ai sistemi informatici e parte dai contribuenti ci saranno sempre delle incongruenze. Le banche dati dovrebbero incrociarsi in modo da limitare i margini di errore che i soggetti in causa potrebbero commettere. Ritengo che il cittadino non debba conoscere a menadito tutte le leggi e i regolamenti in materia fiscale al pari di un professionista.
paolo romano
Bene il precompilato ma lasciando la possibilità al Contribuente di integrarlo facilmente con le aggiunte /varianti ritenute necessarie e di consegnarlo al CAF nella forma precompilata, secondo l’attuale prassi.
Al CAF, come ora, la responsabilità dei controlli.
Giorgio
Mi sembra che si tenti di evitare che il contribuente si scarichi il CUD ma poi come fa a controllare che i dati siano esatti?
Un anziano come farà a registrarsi all’agenzia delle entrate?
I centri incaricati avranno l’esclusiva x la compilazione e con quali spese?
Se i centri hanno l’esclusiva a pagamento è giusto che abbiano la responsabilità di quanto dichiarano.
Questi i miei dubbi e convinzioni.
marta
E’ evidente che se le sanzioni sono a carico dei caf e dei professionisti che appongono il visto di conformità e non del contribuente c’è un altissimo rischio di dichiarazioni non veritiere ( si genera evasione… i caf si attengono alla documentazione presentata dal contribuente). Questo punto va cambiato o quantomeno le sanzioni vanno rimodulate
Chamita
speriamo sia vero che la responsabilità ricadrà sugli addetti ai lavori; finora tutti noi contribuenti pensionati o lavoratori dipendenti, abbiamo pagato senza poter scaricare le relative fatture (i liberi professionisti, che non sempre rilasciano fatture/ricevute sono autorizzati a farlo), inoltre le eventuali sanzioni erano a ns carico, era ora che qualcuno ci pensasse !!!! sulla effettiva realizzazione però sono scettica.
Alessandro
Per me giusto la precompilazione con banche dati incrociate, giuste eventuali integrazioni del contribuente, giusto che chi valida i mod 730 venga pagato e quindi responsabilizzato e quindi soggetto a sanzioni, giusto che il contribuente debba poter avere comunque il CUD per eventuale verifica.