I tempi in cui era concessa la sosta per fare pipì in autostrada sembrano finiti e ti conviene trattenerla per il maggior tempo possibile. Il motivo? Potrebbe costarti una multa da 10 mila euro. assicurazione auto

Pipì in autostrada: non è reato

In seguito al decreto di depenalizzazione fare la pipì in autostrada non è più considerato un reato. Tutto bene quindi? Non proprio. Quello che è successo ad un automobilista di Capracotta, in provincia di Isernia, ci invita a fare maggiore attenzione ai nostri bisogni fisiologici. Quest'ultimo, beccato mentre faceva pipì in autostrada, è stato multato con una cifra pari e 3.300 euro, e poteva andare anche peggio. Queste azioni, nonostante non siano considerati reati, sono tutte legate alla regola del buon costume e della pubblica decenza. Il massimo della sanzione infatti si attesta sui 10 mila euro.

Pipì in autostrada: come evitare la multa?

Se però ti trovi in autostrada e non riesci a trattenerti, c'è soltanto una cosa da fare: accelerare e trovare il primo Autogrill disponibile. Può sembrare un controsenso. ma è quello che ha fatto un automobilista a Febbraio. L'uomo aveva giustamente ricevuto una sanzione per eccesso di velocità, ma si è giustificato spiegando che non riusciva proprio a trattenere i suoi bisogni biologici e correva più forte che poteva per poter raggiungere l'area di sosta più vicina. Il risultato? La sanzione, di 821 euro, è stata sospesa così come il ritiro della patente e la decurtazione dei punti. I giudici hanno giudicato l'accaduto come uno stato di necessità dovuto a problemi fisiologici e legati alla salute dell'uomo.

Stato di necessità: la multa è sempre nulla?

Attenzione però: questo non significa che il bisogno di fare pipì ti permetta di infrangere i limiti di velocità, anzi. Solo in determinati casi estremi che mettono a repentaglio la salute dell'automobilista una multa di può annullare. Ne abbiamo parlato in maniera più dettagliata nell'articolo: "Multa con il Tutor: annullabile se c’è lo stato di necessità".