Il mercato dell’energia elettrica in regime di maggior tutela vedrà la fine il 1°luglio 2019. Il cosiddetto DDL Concorrenza è diventato legge e, dopo vari rinvii, è stata fissata la data di conclusione del mercato tutelato dell’energia e del gas.
Energia elettrica in mercato tutelato: la fine a luglio 2019
La legge sulla concorrenza è stata approvata dopo oltre due anni di esami in Parlamento. Il voto di fiducia sul ddl approvato dal Governo Renzi ad aprile 2015 è giunto ieri, dopo avere attraversato rinvii e fasi di stallo.
La legge va a interessare l’energia elettrica, l’RC auto, il telemarketing, Uber, gli odontoiatri, le banche, gli operatori tv e di telefonia, i pagamenti digitalizzati, gli hotel, i distributori di carburante, ma anche le farmacie, i notai e gli avvocati.
In tema di energia elettrica, ecco le principali misure introdotte dalla legge:
- data di conclusione del regime di maggior tutela fissata al 1 luglio 2019;
- sarà possibile rateizzare le bollette con importi alti dovuti a ritardi o disguidi procurati da fornitore del servizio;
- eliminata l’eventualità di mettere all’asta la fornitura per gli utenti che non scelgono il fornitore alla scadenza del regime di maggior tutela.
Fine del mercato tutelato: 6 step fondamentali
Tuttavia la conclusione del mercato tutelato è vincolata al raggiungimento di 6 obiettivi, la cui verifica è di competenza di un decreto del Ministero dello Sviluppo da attuare entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge. Tale decreto riguarderà anche le modalità di superamento del regime di maggior tutela.
Gli step che precederanno la conclusione del mercato tutelato sono:
- l’implementazione di un sito per il confronto delle offerte commerciali;
- il rispetto delle tempistiche di switching;
- il rispetto delle tempistiche di fatturazione e conguaglio;
- l’operatività del Sistema informativo integrato;
- l’attuazione del “brand unbundling”: le imprese dovranno chiarire, attraverso la loro comunicazione di marca, se si occupano di vendita di energia elettrica o se operano nella distribuzione;
- la tutela delle famiglie in disagio economico.
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