Novità riforma tariffe elettriche 2016
Prima di tutto viene eliminata la progressività basata sul semplice consumo e questo cambierà notevolmente i costi di rete e gli oneri di sistema. Il primo si riferisce alla classica quota che il contribuente paga perché venga raggiunto nella propria abitazione dalla rete elettrica. Il secondo, invece, sono tutti gli asterischi presenti nella bolletta che riguardano la dismissione del nucleare e il sostegno a impianti a energia pulita.L’idea dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico (Aeegsi) è quella di rendere più equi i costi di rete, semplificando così le bollette dei fruitori.
Non mancano però le proteste delle associazioni dei consumatori: secondo loro tutto questo penalizzerà gli utenti che consumano di meno. Infatti, grazie a questa riforma, le famiglie numerose risparmieranno, le famiglie troveranno un piccolo aumento e, le persone che consumano meno di tutti (come ad esempio gli anziani, i single ecc.) pagheranno di più.
I nuovi sistemi di calcolo
Per risparmiare ci vengono offerte due tipi di soluzioni: il sistema monorario, adatto per chi utilizza luce ed energia uniformemente durante l’intera giornata e la settimana, e il sistema biorario o multiorario dove vengono applicati costi differenti a seconda del giorno della settimana e dell’ora.
Contratto energia elettrica per la prima casa
Nel momento in cui affittiamo o compriamo una casa dobbiamo sapere come muoverci riguardo il contratto dell’energia elettrica.
La prima cosa da fare è richiedere la fornitura di energia elettrica. Se la casa è già stata posseduta da altri bisogna o procedere alla voltura (viene cambiato il nome e il vecchio proprietario non ha disdetto il suo contratto) oppuresi procede al subentro (è il caso in cui il precedente proprietario ha proceduto alla disdetta del contratto).
E per la seconda casa
La residenza influisce sui costi bolletta energia elettrica. Per la seconda casa è importante avere una tariffa conveniente che faccia spendere poco essendo usata pochi mesi all’anno.
Una possibilità è richiedere un contratto che faccia risparmiare se si utilizza energia solo nei giorni festivi o nelle ore serali. L’importante è cercare tariffe dedicate ai non residenti.
Recesso del contratto energia elettrica
E’ possibile recedere contratto energia elettrica se si trovano fornitori e tariffe più convenienti. Non ci sono costi aggiuntivi se non la stipulazione del nuovo contratto.
Per recedere bisognerà compilare i moduli forniti dalla società oppure semplicemente inviare una disdetta rispettando i termini di preavviso (circa un mese se è la prima disdetta, tre mesi se abbiamo già cambiato contratto e fornitore).
Bolletta Energia elettrica: scegli il fornitore giusto
Se non sei soddisfatto del tuo attuale fornitore di energia elettrica, questo è il momento giusto per cambiarlo. Considera che il Mercato di Maggior Tutela andrà totalmente a scomparire il prossimo 30 giugno 2016 e che l’Autorità garante per la concorrenza assicura che i prezzi delle offerte del Mercato Libero scenderanno ulteriormente in questi mesi.Quindi, per identificare la soluzione che meglio risponde alle tue esigenze, confronta le offerte con il nostro comparatore.
Lascia un commento