Hai deciso di fare un investimento e di acquistare una seconda casa? Hai già una casa in campagna, al mare o in montagna? Bene, devi attivare una nuova utenza gas e luce o (sicuramente) desideri risparmiare sulle bollette seconda casa.
Dal gennaio di quest’anno sono cambiate le tariffe applicate alla bolletta gas e luce, anche per le utenze seconda casa grazie alla riforma delle tariffe.
Bollette seconda casa: cosa cambia da gennaio 2017
Fino a gennaio 2017 le tariffe per l’energia elettrica ed il gas stabilite ogni 3 mesi dall’Autorità per l’energia, il gas e l’acqua erano decisamente più alte per i proprietari di seconda casa rispetto a quelle dedicate a chi è residente.
Insomma, avere una seconda casa (quasi) non conveniva ai non residenti, almeno per quanto riguarda le bollette per l’energia elettrica! La bolletta gas per la seconda casa, invece, non rientrava in questo schema di fatturazione.
Da gennaio 2017, invece, essere possessore di una seconda casa conviene eccome! Con la riforma 2017 per l’energia ed il gas, infatti, ci sono tantissimi vantaggi dell’essere proprietario di una seconda casa. Scopriamo insieme cosa cambia con l’approvazione della delibera 582/2015/R/eel:
- il sistema della progressività che prevedeva il pagamento di un prezzo maggiore al kWh se consumavi di più viene abolito;
- i costi relativi alla distribuzione e al trasporto dell’energia vengono fatturati nella parte fissa della componente energia. Viene, infatti, definita una nuova tariffa TD per i servizi di rete che non vengono più fatturati per i kWh consumati ma per la potenza impegnata;
- c’è un intervento importante sulla parte della fatturazione riservata agli oneri di sistema (leggi il nostro articolo sui nuovi oneri di sistema in bolletta).
Bollette seconda casa: quali sono le utenze necessarie davvero? Ecco la nostra risposta: “Utenze seconda casa: quali sono necessarie?”.
La riforma delle tariffe cambia le carte in tavola!
Con le riforme 2017 come cambiano le utenze per la tua seconda casa? Semplice, le tariffe D2 e D3(ovvero le due tariffe obbligatorie che bisognava pagare rispettivamente per il servizio di trasmissione, di distribuzione e di misura della luce) vengono eliminate. Da gennaio di quest’anno, infatti, è orevista un’unica tariffa DT per il pagamento dei servizi di rete.
Di fatto, l’applicazione della tariffa unica DT permette (finalmente) di eliminare il sistema degli scaglioni di consumo a cui eravamo abituati e portando uguaglianza nel pagamento della bolletta energia.
Se sei proprietario di una seconda casa o sei residente e la tua famiglia consuma davvero tanto sei davvero fortunato: per una volta, consumare tanto “ripaga”.
Scherzi a parte, le tariffe D2 e D3 danneggiavano effettivamente famiglie residenti che consumavano molto. La creazione di una “tariffa unica” per i costi di distribuzione, trasmissione e misurazione dell’energia elettrica premiano i consumi smart ovvero i comportamenti efficienti per un uso dell’energia elettrica che sia davvero necessario.
Per te, proprietario di una seconda casa, la “tariffa unica DT” sostituisce quella precedente D3. Invece di pagare i consumi di una famiglia che consuma tanto pagherai quanto è giusto: in base ai tuoi effettivi consumi. Aumenteranno i costi delle quote fisse da pagare in ogni bolletta dell’energia elettrica ma, al contempo, si ridimensionano perché calcolate sulla base degli effettivi consumi.
In base alla riforma tariffaria 2017 i proprietari di seconde case risparmieranno fino a 100 euro annui sul totale degli importi della bolletta luce. Se, poi, consumi di più – ovvero o sei uno dei fortunati che riesce a farsi 3 mesi all’anno e più di vacanze o hai una famiglia numerosissima ed inviti amici e parenti ogni fine settimana – hai fatto bingo: con la nuova tariffazione energia 2017, infatti, vengono premiati gli alti consumi dei non residenti.
Come cambiano gli oneri nella bolletta energia?
Gli oneri di sistema nella bolletta della luce cambiano da gennaio 2017. Pagati una volta all’anno, gli oneri di sistema comprendono:
- lo smantellamento delle centrali nucleari (cod. a2);
- gli incentivi alla produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili (cod. a3);
- i costi da corrispondere alle Ferrovie dello Stato (cod. a4);
- gli investimenti per la ricerca di fonti di energia alternativi (cod. a5);
- i costi per finanziare le persone meno fortunate con iniziative come il bonus energia e regimi di tariffe speciali (cod. as);
- gli investimenti per agevolare l’industria italiana, come quelle dedicate alle industrie manifatturiere (cod. ae);
- con i codici uc4 ed uc7, invece, vengono coperti i costi per la promozione di un uso consapevole (ed efficiente) dell’energia elettrica e la compensazione per le imprese elettriche minori;
- le compensazioni territoriali agli enti locali che (ancora) usano gli impianti nucleari, invece, vengono identificate con il codice mct.
Il costo degli oneri di sistema che viene fatturato in bolletta è uguale per tutti i fornitori di energia elettrica e applicata sia ai residenti che non. Se possiedi una seconda casa, quindi, ma non vi abiti stabilmente (non sei residente) gli oneri di sistema li paghi “come se fossi a casa tua”, ovvero come sulla prima casa.
Come viene definita la spesa per gli oneri di sistema nella tua bolletta energia per la seconda casa? Se sei residente, gli oneri di sistema vengono calcolati sulla base dei tuoi consumi. Se, invece, non risiedi allora pagherai circa 135 euro annui. Controlla, per ulteriori informazioni, la tua fattura energia così da avere sempre chiari tutti i costi della tua bolletta luce.
Approfondisci sulla questione bolletta energia per la seconda casa: “Contratto energia elettrica: tariffe, recesso, prima e seconda casa”.
Bollette seconda casa: come risparmiare
Ecco calcuni utili consigli “per gli acquisti” sulla bolletta luce quando possiedi una seconda casa:
- preferisci sempre una tariffa che tenga conto dei consumi della tua famiglia (compresi amici e parenti vari): scegli una tariffa a fasce orarie, meglio mono o bioraria;
- non è fondamentale la potenza, in vacanza. Se non hai consumi da reggia di Versailles, puoi tranquillamente depotenziare il tuo contatore dell’energia elettrica: basta chiamare il tuo fornitore!
- occhio ai consumi di elettrodomestici e delle lampadine: prediligi i led ed ottimizza i consumi.
Bonus energia seconda casa: come ci si comporta in proposito?
Cominciamo subito a sfatare un mito: la seconda casa non ti dà diritto ad un secondo bonus energia. Purtroppo, se hai una seconda casa per risparmiare puoi solo seguire i consigli che ti abbiamo dato prima!
Solo se tu abitassi nella tua seconda casa (ovvero risultassi residente lì) potresti – nel caso in cui rientrassi negli standard richiesti dalla legge – usufruire del bonus energia.
Se hai più di una casa, poi, non hai diritto a pagare due volte il canone Rai. Sappiamo che tu vuoi pagare con tutte le tue forze più volte all’anno il canone Rai, ma proprio non puoi. I proprietari di una casa vacanze o seconda casa non ha l’obbligo né il dovere di pagare il canone Rai per la seconda casa, è gratis perché va pagato una sola volta all’anno per nucleo familiare.
Se, e solo se, uno dei coniugi o dei membri di una famiglia abbia una residenza diversa allora il canone si ha da pagare!
Per quanto riguarda l’altra spesa – quella della bolletta gas – l’unico cambiamento degno di nota con la riforma tariffaria 2017 è che le tariffe cambiano in base alla posizione geografica.
Hai dubbi o domande su come funzionano le bollette seconda casa? Scrivici!
Santa Bianchini Laerti
Io sono proprietaria di un unico immobile ma da anni viene considerato seconda casa per l:energia elettrica perché ho a disposizione 6 kwh. Tra l’altro ho fatto richiesta 2 volte di tornare alla fornitura domestica normale. Avviano la procedura ma non cambia nulla e continuo a pagare di più. Grazie
Francesca Cora Sollo
Salve Santa, mi dispiace molto per l’importo maggiorato! In che modalità hai contattato il tuo fornitore di energia elettrica?
Francesca Cora Sollo
Sembra proprio una di quelle situazioni in cui lo sportello del Consumatore è l’unico che può essere d’aiuto. Aprire una vertenza o, almeno una segnalazione, diventa necessario.
Qui il link con i contatti utili: http://www.sportelloperilconsumatore.it/
Mauro
Non so dove andate a prendere i dati, ma io ho un contratto elettricità con ENEL come seconda casa e da gennaio pago quasi il doppio…
La voce “Spesa per Oneri di Sistema” che prima era quasi insignificante (es. tutto 2016 pari a 13,98 Euro ca 1 Euro/mese) ora è diventata 92,20 (ca 11,5 Euro/mese) e mancano ancora 2 bollette.
Nel 2016 ho pagato in totale 180,23 (ca 15,00 Euro/mese) quest’anno, fino ad ora, 210,44 (ca 26,30 Euro/mese) e l’utilizzo della casa è rimasto praticamente lo stesso!
Francesca Cora Sollo
Ciao Mauro, i dati sono quelli ufficiali rilasciati dal Governo e dall’ente ufficiale per l’Energia 🙂
Hai provato a chiamare il tuo fornitore per capire cosa sta succedendo? Spesso basta una telefonata o una raccomandata per comprendere perché si sta pagando tanto!
Francesca
Luciano
La realtà è ben diversa e porto il mio esempio di come con la “riforma” è più che radoppiata la bolletta ENEL per una seconda casa: è una casa che si usa esclusivamente nei mesi estivi e prendendo ad esempio un periodo invernale a consumo 0 il risultato è questo: bolletta 29/02/2016 Euro 22,97, bolletta 02/03/2017 Euro 48,36.
Francesca Cora Sollo
Grazie per il tuo commento e di aver condiviso la tua esperienza, Luciano.
Il problema che riscontri è comune: questo dipende dal fatto che, comunque, ogni caso è a se stante nonostante tutte le leggi e le riforme di questo mondo. Ciò che anche nei commenti precedenti si è riscontrato è che comunque, nella maggior parte dei casi, questa riforma è “fumosa” per molti utenti. Si deve mettere anche nel cesto delle buone intenzioni gli adeguamenti delle tariffe, che non sono così immediati. Proviamo a vedere tra un po’ cosa succede 🙂
Il tuo consumo, comunque, non mi sembra così alto: hai controllato con un consulente ENEL se c’è una tariffa migliore spiegando la situazione?
ernesto pavolini
possibile che devo pagare €45-€50 senza aver consumato 1 solo KW nella mia seconda casa (non residente) in Toscana quando l’altranno il costo era su €20-25? Mi sembra che tutte le nostre società fornitrici di energia elettrica abbiano tassato con oneri di sistema e spese di trasporto e contatore le loro bollette. Il costo dei kw consumati è una minima parte del totale. Comprare una seconda casa non è assolutamente un affare e venderla è ancora peggio visto la loro svalutazione nel tempo.
Francesca Cora Sollo
Purtroppo, come già detto ai numerosi lettori che esprimono la preoccupazione della bolletta molto alta per la seconda casa, l’unica soluzione è cercare la miglior tariffa disponibile sul mercato.
antonino
La riforma di cui si parla è una presa per i fondelli con la “riforma” la bolletta ENEL per una seconda casa che si usa un mese l’anno è raddoppiata. è una casa che si usa esclusivamente nei mesi estivi e prendendo ad esempio un periodo invernale si è passati da 23,00 € nel 2016 a 49,00€ 2017
Fabio
Avallo tutte le segnalazioni dei lettori, io non capisco come nel servizio si esalti una riforma che affossa ulteriormente i possessori di seconda casa, in cui va da se che essendo spesso abitazioni ad uso stagionale ed a consumo 0 per 3 quarti dell’anno risulta indubbio il danno subito. Si sono raddoppiate le bollette e non ci sono altre osservazioni da fare.
Francesca Cora Sollo
Ciao Fabio, grazie per il tuo messaggio.
Purtroppo le riforme non le facciamo noi, magari. Il discorso è che una riforma non risolve il problema di un sistema più ampio di tariffe, tasse ed accise che è molto complesso da gestire. Lungi dall’esprimere pareri politici perché non è questa la sede, l’unico consiglio che possiamo darti è consultare più gestori e trovare quello che conviene di più alle tur esigenze.
Saluti
Marco
Mentre leggevo pensavo fosse uno scherzo, invece leggo i commenti e si fa proprio sul serio…. Si capisce molto bene che chi ha scritto l’articolo non ha una seconda casa, perché a parte la teoria e le belle parole, le bollette della seconda casa sono praticamente raddoppiate per chi come me la usa pochissimo. Quasi 50 euro a bimestre senza usarla, poco di più usandola. Praticamente si paga sempre , mentre prima pagavo 25 euro se non la usavo. Ho provato a curiosare verso altri fornitori, ma purtroppo i costi fissi ( oneri di sistema e compagnia bella), sono alti per tutti i fornitori.
Fanno venire voglia di vendere tutto. Oppure mi compro un generatore a gasolio euro zero senza filtro.
Francesca Cora Sollo
Chi scrive ha una seconda casa e paga pure le bollette salate 😛
Purtroppo i costi sono quelli e la blogger in questione vorrebbe con tutto il cuore dimezzarli ma non è possibile. L’unica cosa da fare è cercare la migliore offerta tra quelle che sono proposte dal mercato.
Felix Montanus
Visto che gli oneri di sistema sono fissi io vorrei sapere quali compagnie forniscono il miglior servizio di sospensione del servizio nei mesi di inutilizzo.
Oppure fanno cartello e non propongono assolutamente nulla a riguardo.
Avessi la possibilità staccherei l’abitazione dalla rete.
Francesca Cora Sollo
Non viene proposto nulla del genere.
Una soluzione che spesso si adotta è quella di attaccare e staccare la fornitura. Non è molto economica e conveniente, però. Non la consiglierei per niente. Quello che invece potresti fare è consultare diversi fornitori comparando le bollette.
MARIO DONZELLI
ho una seconda casa in località montana da ristrutturare. Ho il contatore per permettere agli operai quando li chiamo di usare attrezzi per lavorare, in n. 2 bimestri non ho effettuato alcun consumo di KWH. un Gestore ha emesso fatture per euro 167,00= ho fatto ricorso all’AEEG e, sono in attesa di essere convocato. Chiedo consigli circa l’enorme somma richiesta, quale dovrebbe invece essere l’importo giusto che mi doveva essere praticato. Ringrazio anticipatamente.
Francesca Cora Sollo
Salve Mario, purtroppo non possiamo conoscere l’importo giusto che dovrebbe essere praticato perché dipende dalla tipologia di contratto che ha sottoscritto con il suo gestore. Per una consulenza del genere, lo sportello dei consumatori sarebbe l’ideale 🙂