La maternità con partita IVA non è uguale per tutte le lavoratrici. Ci sono differenze tra libere professioniste iscritte o meno alla gestione separata e lavoratrici autonome iscritte a gestioni INPS come artigiane o commercianti.
Maternità con partita IVA: come funziona
Anche le lavoratrici autonome hanno diritto alla maternità obbligatoria, consistente in cinque mensilità retribuite all’80% del reddito professionale dichiarato nel secondo anno antecedente alla data del parto.
Ma ci sono delle sostanziali differenze tra le lavoratrici, infatti:
- le libere professioniste iscritte alla gestione separata hanno diritto all’indennità solo in caso di effettiva astensione dall’attività lavorativa;
- le lavoratrici autonome artigiane e commercianti, e le libere professioniste iscritte agli albi professionali hanno invece diritto all’indennità relativa alla maternità obbligatoria ma non sono tenute all’astensione effettiva dal lavoro.
Maternità con partita IVA: le novità del Jobs Act
Il Jobs Act ha esteso il diritto ai 5 mesi di congedo anche alle iscritte alla gestione separata che vanno in maternità per adozione o affidamento.
La nuova norma vale per adozioni e affidamenti avvenuti a partire dal 25 giugno 2015, nel dettaglio:
- in caso di adozioni o affidamenti preadottivi in Italia, si ha diritto alla maternità nei 5 mesi successivi all’ingresso del minore nello stato di famiglia;
- in caso di adozioni o affidamenti preadottivi internazionali, è possibile fare domanda anche prima dell’ingresso del bambino nel nostro Paese (in questo modo la mamma può fruire del congedo già durante la permanenza all’estero per le necessarie pratiche burocratiche);
- in caso di affidamenti non preadottivi, il congedo è garantito per un massimo di 3 mesi entro i primi 5 mesi dall’affidamento.
Maternità con partita IVA: domanda
Come per la maternità obbligatoria dedicata alle lavoratrici dipendenti, anche nel caso delle libere professioniste la domanda va fatta esclusivamente in via telematica scegliendo una delle tre modalità messe a disposizione dall’Ente:
- direttamente sul sito dell’INPS utilizzando il PIN dispositivo o le credenziali SPID (Sistema ubblico di Identità Digitale);
- tramite il Contact Center INPS (chiamando i numeri 803164 gratuito da rete fissa o 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico);
- tramite patronato.
Kat
Salve, una curiosità : ma se ci si iscrive all’albo professionale e si apre la partita iva quando si è in astensione anticipata o obbligatoria per maternità , quali sono i criteri per ricevere l’indennità e a chi va richiesta? Se lavoro comunque tramite p.iva (un lavoro che posso svolgere da casa ad es o tenere delle lezioni ) durante l’astensione, continuo a percepire l’indennità ?
Grazie
Michela Calculli
Ciao Kat,
le professioniste fanno domanda direttamente all’INPS e ormai non sono più tenute a sospendere l’attività , nonostante percepiscano l’indennità .