vetri auto rotti cosa fare

Purtroppo è successo: una mattina hai trovato il parabrezza, o il lunotto posteriore, o i vetri laterali dell’auto rotti. La tua polizza prevede solo furto e incendio, senza garanzie accessorie. E ora? Come fare per non spendere una fortuna?

La polizza (aggiuntiva) che ti manca

La mia auto è vecchiotta, anno di immatricolazione: 1996. Ho sempre pensato: “Massì, furto e incendio sono più che sufficienti!” Fino al giorno in cui, uscita di casa una mattina, ho trovato un bel buco al centro del lunotto posteriore. Una garanzia accessoria, che non aumenta granché il costo della polizza, è quella per i cristalli. Perché se una fiancata rigata possiamo anche aspettare tempi migliori per sistemarla, non è possibile circolare con un vetro rotto. Naturalmente, anche la polizza atti vandalici, o eventi sociopolitici, è l’ideale in casi come questo: fortemente consigliata per chi abita in quartieri o luoghi che non brillano per tranquillità e decoro, considerando anche che i casi di vandalismo sono in aumento.

Come scegliere una polizza per i cristalli auto

La polizza per i cristalli prevede sia la sostituzione che la riparazione dei vetri rotti. L’indennizzo per il danno subito ai cristalli può essere totale o parziale, ed esistono diverse tipologie di contratto con cui le compagnie assicurative trattano questa polizza: includendola nella polizza base furto e incendio oppure proponendola a parte. Va ricordato, inoltre, che la polizza cristalli ha comunque limiti ed esclusioni che è bene leggere con estrema attenzione prima di firmare. Qualche esempio? I danni ai cristalli generati dalla collisione con altri veicoli, da ribaltamenti o da uscite di strada normalmente non sono coperti dalla polizza cristalli, ma solo da un’assicurazione kasko. Oppure i danni ai vetri a causa di un tentato furto: il rimborso c’è nel caso in cui sia stata stipulata la copertura accessoria del furto. Infine, alla polizza cristalli spesso è associata una franchigia. Franchigia che, se la riparazione avviene in un centro convenzionato scelto dalla compagnia non viene, di norma, applicata. Poiché le condizioni possono variare, anche in modo significativo, da compagnia a compagnia, è bene informarsi con attenzione e confrontare i prezzi delle polizze auto consente di farsi un’idea precisa dei costi e dei vantaggi.

Nessuna copertura sui vetri: a chi rivolgersi per la riparazione?

Le assicurazioni, naturalmente, sono convenzionate con i principali centri specializzati sul territorio nazionale. Ma se, come nel mio caso, non si è assicurati? Ormai il danno è fatto e l’unica cosa da fare è cercare di contenere i costi. Ho fatto qualche telefonata, per avere un preventivo gratuito, alle principali aziende specializzate, prima di tutte Carglass, che figura tra i maggiori operatori del settore, per la diffusione capillare sul territorio e la rapidità e l’efficienza del servizio, ed è convenzionata con molte compagnie assicurative. Francamente, si trattava di costi onerosi per me: avrei dovuto spendere circa 400 euro per la sostituzione del lunotto posteriore della mia Fiat Punto del 1996.

Fai da te: i ricambi auto low cost

Ho provato a risolvere il problema in un altro modo, e cercando in rete mi sono imbattuta in un sito di ricambi auto low cost. Ho cercato il ricambio che mi serviva utilizzando l’apposito motore di ricerca, in base a marca, modello e categoria del ricambio. Ho trovato il lunotto a circa 64 euro, con spedizione gratuita. Era sufficiente compilare il modulo di spedizione, fornendo anche dati come il tipo di motore, il numero di telaio e il numero di kw. Tuttavia, per quanto ottimo il prezzo e il servizio, non ero in grado di sostituire il vetro io stessa e non avevo un amico o conoscente che potesse farlo: quindi ho rinunciato ad ordinare il pezzo.

La cara vecchia carrozzeria di fiducia

Alla fine, ho provato a chiedere aiuto alla carrozzeria “di famiglia”, alla quale ci rivolgiamo da anni. Il carrozziere è stato disponibile ed anche fortunato: è riuscito a procurarsi il lunotto di ricambio in poche ore ed io me la sono cavata con 200 euro, Iva inclusa. Poteva andare peggio: per questo credo proprio che mi tutelerò estendendo la mia polizza base.