La tassa di successione è un’imposta che gli eredi della persona defunta devono versare allo Stato in base al valore dei beni ereditati e al loro grado di parentela.
Non è sempre dovuta: alcuni beni non sono conteggiati e molto dipende dal valore dell’attivo ereditario. Esiste un limite di valore dei beni ereditati (così detta franchigia) entro il quale nulla è dovuto. Tuttavia è bene specificare da subito che non tutti gli eredi vengono trattati allo stesso modo ai fini di questa tassa.
La tassa di successione va pagata entro un determinato termine di tempo e con modalità precise. Il calcolo non spetta ai contribuenti, ma all’Agenzia delle Entrate. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Tassa di successione: chi la deve pagare
L’imposta sui beni trasferiti per eredità è dovuta dagli eredi che beneficiano della successione. Quindi, se una persona viene a mancare, i suoi eredi (cioè coloro che per legge o per testamento ricevono tutti i suoi beni e fanno fronte ai suoi eventuali debiti) saranno tenuti a versare allo Stato una somma a titolo di tassa.
Non si tratta di una tassa fissa, uguale per tutti e calcolabile a priori, ma di una imposta calcolata in base ad un’aliquota che cambia a seconda del soggetto che eredita i beni del defunto. Vediamo in dettaglio:
- Coniuge e parenti in linea retta: parliamo di moglie, marito, figli, genitori e nipoti (intesi come figli dei figli). Per loro, considerati parenti stretti e tutelati in maniera maggiore dalla legge, è prevista una esenzione dall’imposta di successione fino ad un valore di 1 milione di euro. Dunque, se il patrimonio ereditato è inferiore a questa cifra, nessuna imposta ereditaria è dovuta. Se il patrimonio è maggiore, occorre invece versare allo Stato una imposta pari al 4% del valore di quanto ereditato, considerando però quella parte di valore che eccede la franchigia (in sostanza se si ereditano 1,1 milioni di euro, la tassa verrà applicata esclusivamente ai 100mila euro eccedenti la franchigia e andranno versati 4mila euro);
- Fratelli e sorelle: per loro vale la franchigia di 100mila euro e un’aliquota del 6%;
- Parenti fino al 4° grado, affini fino al 3° grado: si tratta di nipoti (intesi come figli dei fratelli e sorelle), zii, cugini di primo grado, suoceri e cognati. Nessuna franchigia per loro, pagano un’imposta qualunque sia il valore dei beni ereditati con un’aliquota del 6% del valore dei beni;
- Altri eredi: anche parenti oltre i gradi contemplati o non parenti. Nessuna franchigia neppure per loro e aliquota del 8% del valore dei beni.
- Eredi disabili: in caso di eredi con disabilità grave la franchigia è estesa fino alla somma di 1,5 milioni di euro.
Per quali beni vale la tassa di successione?
Non tutti i beni ereditati vengono colpiti dalla tassa di successione. Quindi non tutti concorrono a formare quel monte ereditario sul cui valore si calcola l’imposta. Sono infatti esclusi:
- Titoli di Stato e Titoli di debito pubblico;
- Impresa familiare (quella regolata dall’art. 230 bis del Codice Civile) e partecipazioni a società o cooperative: l’esenzione è però condizionata alla continuazione dell’attività o della partecipazione da parte degli eredi per almeno 5 anni, eventualmente insieme al fatto che la partecipazione acquisita integri o determini il controllo della società ;
- TFR e altre indennità ;
- Beni già sottoposti al vincolo di interesse culturale prima dell’apertura dell’eredità , purché siano stati conservati e protetti secondo quanto previsto dalla normativa;
- Crediti vantati verso lo Stato, enti pubblici o istituzionali (INPS, INAIL, ecc.);
- Beni mobili registrati presso il PRA, perché soggetti a tassazione separata.
È comunque consigliabile indicare anche i beni sopra riportati nella dichiarazione di successione (vedi oltre). Tutti gli altri beni mobili e immobili, nonché tutti i diritti reali su beni immobili (usufrutto, diritto di abitazione, ecc.) concorrono a formare l’attivo patrimoniale ereditario e sul loro valore si calcola la tassa di successione, secondo aliquota e franchigia viste sopra.
Attenzione: la tassa di successione non elimina l’obbligo di corrispondere, per gli immobili, anche altre imposte come quella catastale e quella ipotecaria. Queste saranno da versare, con F24, prima ancora della dichiarazione di successione (su cui vedi oltre). Gli eredi potranno però godere delle agevolazioni prima casa, qualora l’immobile sia così utilizzato.
Tassa di successione: come si calcola, chi e quando si paga Click To TweetQuando e come si paga la tassa di successione
La tassa di successione, come visto, è un’imposta che colpisce il trasferimento a causa di morte di beni mobili e immobili, a prescindere dal fatto che l’eredità sia distribuita per testamento o, nell’assenza di questo, per legge.
Abbiamo anche visto come operi per aliquote diverse in base al tipo di erede, applicate sul valore del complesso dei beni ereditati e come operi soltanto oltre alcune soglie. Vediamo ora quando e in che modo va pagata questa tassa:
Quando
Viene liquidata direttamente dall’Agenzia delle Entrate entro il terzo anno successivo alla dichiarazione di successione (o entro il quinto anno, se la dichiarazione è omessa).
La dichiarazione di successione va resa da eredi o legatari (oppure curatori, esecutori testamentari o trustee, in caso di trust) all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dal decesso del titolare dei beni.
La dichiarazione è un modulo, reperibile sul sito dell’Agenzia e trasmissibile anche in via telematica con apposito programma, da compilare con i dati del defunto, i dati degli eredi, i beni che passano in eredità , le quote di proprietà su questi beni in caso di più eredi. Attenzione: la dichiarazione di successione non è dovuta se sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni:
- eredi sono soltanto il coniuge e i parenti in linea retta;
- il valore dell’attivo ereditario è inferiore a 100mila euro;
- l’eredità non comprende immobili.
Come
L’imposta, a seguito dell presentazione di dichiarazione di successione, viene calcolata e richiesta direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Va pagata entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, con la presentazione di F24.
Come rateizzare la tassa di successione
La tassa di successione può essere rateizzata. L’importante è che la richiesta venga fatta contestualmente al versamento della prima rata (da farsi sempre entro 60 giorni dal ricevimento dell’avviso relativo).
L’erede può versare subito il 20% della tassa e chiedere per il resto una rateizzazione in 8 rate trimestrali o in 12, se l’importo supera i 20mila euro. Non è possibile rateizzare gli importi inferiori a mille euro.
Il mancato pagamento di una o più rate fa decadere tutto: si perde il beneficio a proseguire nel pagamento rateizzato e l’importo residuo viene interamente iscritto a ruolo, per una riscossione forzata, con aggiunta di spese, interessi ed eventuali sanzioni.
Fanno eccezione quelli che vengono definiti “lievi inadempimenti”, e cioè:
- insufficiente versamento della rata, per una frazione non superiore al 3% e comunque a 10mila euro
- tardivo versamento della somma pari al 20%, non superiore a 7 giorni.
In questi casi la rateazione non decade.
ennio
Notizie fondate e professionalmente ben esposte. Una esposizione razionale e ben comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Grazie per tale suggerimenti.Ennio
Sara Bolzani
Ciao Ennio,
grazie del tuo commento. La correttezza e la chiarezza sono gli obiettivi più importanti del mio lavoro. Buona giornata.
Danilo
Salve,
vorrei esporLe il mio caso: sono figlio unico, mia madre morì nel 2005 e mio padre nel 2011. Non ho mai presentato domanda si successione pur avendo “ereditato” una casa di campagna dove ho la residenza e 2 piccoli monolocali in provincia di Napoli.
Il valore complessivo sarà non più di 200mila euro, come devo agire per regolarizzare io tutto??.. Visto che non supera il milione di euro, non dovrò pagare nulla??…
Grazie
Danilo
Sara Bolzani
Ciao Danilo,
bisogna considerare cosa diceva la legge all’epoca. In ogni caso, oggi, quando si eredita un’immobile va fatta una dichiarazione di successione all’agenzia delle entrate, con pagamento di una somma fissa, a prescindere dal valore. Se vuoi regolarizzare la situazione ti consiglio di rivolgerti all’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate, magari con l’assistenza di un professionista, che saprà indicarti i mezzi per recuperare quanto non fatto e gli eventuali costi.
Monica
Buongiorno
Quanto e’ la percentuale esatta tra genitote e figlia all’atto della successione da dare all’agenzia delle entrate?
Premetto che non ci sarà nessun testamento.
Grazie sin da adesso della sua risposta
Matarese Gabriele
Che percentuale bisogna pagare per i propi figli? Quando puo’ eredita….
Quale percentuale bisogna pagare , per i nipoti? Oppure fratelli , op, sorelle?
Mi farebbe piacere , una spiegazione completa, Prego, e la ringrazio.
Sara
Salve! Mi scusi..ha parlato di una somma fissa da pagare alla agenzia imposte..
A quanto ammonta?grazie!
paola
salve mi chiamo paola mia mamma 3 anni fa insieme a mio fraello dal notaio abbiamo fatto atti di donazione per 2 appartamenti il primo mia mamma la donato per intero a mio fratello io o rinunciato la mia parte. il secondo la donato a me rinunciando mio fratello e per lei aveva il diritto di abitabilità finchè viva mentre io il diritto di proprietà . per quanto riguarda le tasse catastali vanno in automatico col contratto mentre il notaio mi aveva detto che sarei stata in regola anche con la sucessione perchè alla sua morte sarei io totalmente la proprietaria. mia mamma è morta il 22 dicembre scorso. con il conto corrente o sistemato tanto non aveva soldi beni materiali non possiede a parte una macchina di 10 anni ormai. vorrei sapere se io sono in regola così grazie.
Simona
Salve.
Io e mio fratello abbiamo accettato un testamento alla morte si nostra nonna materna, in cui i miei nonni lasciavano in eredità a ciascuno di noi 1 appartamento. Gli appartamenti sono stati venduti prima della morte della nonna,pertanto l eredità attualmente consta solo di una somma in denaro (la metà di quanto ricavato dalla vendita, perche nostro nonno è ancora vivente). Poiche questa metà corrisponde a circa 85.000 euro, il notaio ci dice che dobbiamo fare la successione. Ma io leggo che questa va fatta solo se l eredità supera i 100.000 euro. Come mai quindi dobbiamo fare la successione?
Michele
Buongiorno Avv. Bolzani.
Ho letto che la dichiarazione di successione con più eredi, è sufficiente che sia presentata da uno solo di loro.
In merito le vorrei fare due semplici domande.
1. Il dichiarante assume maggiori responsabilità degli altri eredi con la sottoscrizione del modulo di successione?
2. La tassa di successione dovrà essere pagata singolarmente da ciascun erede, chiaramente in parti uguali.
RingraziandoLa per l’attenzione che vorrà porre a questa mia, Le invio distinti saluti.
Sara Bolzani
Buongiorno Michele,
la dichiarazione di successione vale per tutti, quindi non c’è una maggiore responsabilità .
Riguardo alle imposte, l’Agenzia le esige, la ripartizione tra eredi è una cosa che riguarda gli stessi, quindi potete trovare anche accordi differenti tra di voi. Certo, se parliamo dell’imposta richiesta all’atto della dichiarazione di successione, non vedo motivo per suddividerla in parti diverse.
colozzi stefania
Buon giorno vorrei un chiarimento se viene a mancare mio marito col quale mi sto separando avendo unappartamento si deve pagare successiono .avendo 2 figli sposati .chi deve pagare grazie
Set
Buonasera,
mio padre è mancato lo scorso dicembre sono figlio unico e mia madre è l’altro erede
Abbiamo ereditato due appartamenti uno dei quali è casa in cui abito
Volendo evitare ulteriori passaggi visto l’età della mamma pensavamo di intestare tutto a me con usufrutto alla mamma
Mi domandavo quindi se il valore di 100.000,00 euro entro il quale non sono dovute imposte si riferisce al valore presunto totale degli immobili oppure al valore catastale degli stessi?
Grazie molto per la cortese risposta
Giovanna
Buona sera, ho letto che si può rateizzare l’importo della tassa, se l’importo non supera i 20.000.00 € si può rateizzare lo stesso?Grazie
ANNA
BUONASERA VOLEVO CHIEDERLE SE LA MADRE DI DUE FIGLI EREDI DEL PADRE DEFUNTO(MIO ZIO è DECEDUTO NEL 2007 FRATELLO DI MIA MADRE)PUO DECIDERE DI NON PAGARE LA TASSA DI SUCCESIONE DI MAGAZZZINI CON TERRENI EREDITATI DA 8 FIGLI MIO ZIO ERA UNO DI QUELLI, PER CONTO DEI FIGLI CHE SONO I VERI EREDI A PAGARE LA TASSA DI SUCCESSIONE ,QUESTA MIA ZIA HA DIRITTO DI RIFIUTARSI DI PAGARLA PER CONTO DEI FIGLI O DEVONO ESSERE I FIGLI A RIFIUTARSI E SE IL RIFIUTO PUò PROVOCARE LA PERDITA DELLA QUOTA DI EREDITà I MIEI CUGINI LAVORANO UNO HA UN ATTIVITà DI FERRAMENTA E L’ALTRO LAVORA COME OPERAIO , E SE UN ALTRO EREDE SI RIFIUTA DI VENDERE I MAGAZZINI E TERRENI INUTILIZZATI COSA BISOGNA FARE? E SE LA FIGLIA DI QUESTO EREDE VUOLE UNA PARTE DEL’EREDITà PUò CHIEDERE CHE IL PADRE LE CEDA LA SUA QUOTA PRIMA DI VENDERE? UN’ALTRA EREDE DEI MIEI NONNI SI è RIFIUTATA DI PAGARE LE SPESE DI RISTRUTTURAZIONE DELLA CASA DEI GENITORI E DEI MAGAZZINI E TERRENI NON HA MAI PAGATO MA PERò VUOLE LA SUA QUOTA NE HA DIRITTO? E SE SI ALLA VENDITA DEI MAGAZZINI E TERRENI SI PUO DECURTARE TUTTA LA PARTE DELLE SPESE NON SOSTENUTE?
Giampiero
Buongiorno, volevo un chiarimento se fosse possibile. Qualche mese fa ,una mia zia è deceduta e tramite testamento olografico ha lasciato in eredità ’ ai nipoti, tre appartamenti e una parte in soldi presso le poste, quindi ogni appartamentoai figli di un fratello.Purtroppo nella suddivisione ci sono stati dei malumori tra cugini e pertanto un paio di essi non intendono pagare le tasse di successione testamentaria.Nel caso, potrebbero gli altri eredi accollarsi l’onere economico. Grazie
Nicolò
in una successione testamentaria cui il valore di due immobili lasciati ad eredi diversi la tassa va pagata in base al valore del singolo ereditato o complessivamente fra tutti gli eredi
Elisabetta Pricoco
Buonasera avvocato,
in data 17 aprile abbiamo presentato la dichiarazione di successione e ci è stato detto dal consulente che ha seguito la pratica che l’imposta deve essere pagata entro trenta giorni. Nel suo articolo leggo 60 giorni, pertanto le chiedo conferma dei 60 giorni. Ci darebbe un attimo di respiro.
Grazie per la sua risposta
Michelini Marcello
Buonasera, ho saputo per interposta persona che tre degli eredi (cugini come me del defunto) non vogliono fare né la dichiarazione di successione né altri adempimenti riguardo l’eredità . Io che non conosco né i loro nomi precisi né un loro recapito, come mi devo comportare? Posso fare una dichiarazione di successione dove indico solo i nomi delle persone a me note (io e mia sorella) specificando che non sono a conoscenza di altri eredi? La presentazione della dichiarazione di successione ha un costo? Grazie per l’attenzione
Antonio
Salve, posso impugnare un testamento, dove dice ,che ho avuto elargizioni di somme di denaro per raggiungere la cuoca leggittima?. La verità però è che non ho avuto un centesimo in vita .
Bianca
Mi scusi avvocato con la morte di mio padre io e i mie altri 7 fratelli e sorelle abbiamoio avuto il 10 X cento eredità il rimanente 30 / e rimasto a mamma,ora a novembre dell’anno scorso e morta e ora bisogna rifare la successione come dobbiamo comportarci il valore e molto ridotto ,cosa bisogna dire alle agenzie delle entrate ,non è molto chiaro se la tassa di successione non deve essere pagata se al di sotto di tantissimo ,cosa bisogna fare o chiedere alla genzia spero in una sua risposta .la ringrazio in anticipo
Uliano Pieraccini
Grazie tutto chiaro, vorrei porre un quesito.
Nel caso di nuova denuncia di successione perché non indicato nella prima denuncia l’importo depositato su c/c bancario, si devono pagare le tasse fisse (ipotecaria e catastale) ?
Grazie