L’espropriazione forzata dei beni è il rimedio estremo per recuperare del denaro da chi non paga spontaneamente i propri debiti. È una procedura che inizia con un atto (di pignoramento, appunto) che viene scritto da un avvocato e recapitato al debitore dall’ufficiale giudiziario, il quale visiona e valuta sommariamente i beni che possono essere utilizzati per soddisfare il credito.
Da quel momento il debitore, che si tratti di mobili, di immobili, di conto correnti o di crediti verso terzi, non può più disporre liberamente dei beni colpiti dal pignoramento. La procedura poi, per impulso del legale del creditore, approda in Tribunale, davanti ad un giudice dell’esecuzione, che guiderà ogni fase successiva: dalla verifica con i creditori, all’eventuale udienza per sentire il terzo che possiede materialmente i beni pignorati, fino alla vendita degli oggetti e all’assegnazione delle somme.
Va da sé che a nessuno piace vedersi portare via i propri mobili o bloccare il proprio conto corrente. Ma può diventare ancora meno felice se ad essere “presa” forzatamente è la casa in cui si abita, la così detta prima casa. Negli anni la possibilità di sottrarre al proprietario un bene così fondamentale è stata messa in discussione, con tentativi più o meno riusciti di escluderla dal novero dei beni pignorabili. Cerchiamo allora di fare chiarezza su quale sia attualmente la situazione di pignorabilità della prima casa.
Creditori privati: quando possono pignorare la prima casa
Si è spesso parlato di un possibile divieto di pignoramento della prima casa. Un problema più che mai attuale, sottoposto al Governo anche recentemente, visto il periodo di crisi e difficoltà generale. Sgombriamo il campo da equivoci: ad oggi non esiste un divieto di legge che impedisca ai creditori privati, comprese le banche, di far mettere in vendita la prima casa del debitore, con lo scopo di soddisfarsi sul ricavato. Non esiste neppure un limite minimo di debito sotto al quale il pignoramento dell’immobile sia vietato.
Naturalmente, oltre alla procedura vista, sarà necessario che il creditore abbia un titolo valido per azionare il meccanismo di espropriazione forzata: dovrà ad esempio avere una sentenza o un provvedimento equivalente emesso da un tribunale, che riconosca il suo credito nei confronti del debitore, oppure ancora un altro titolo ugualmente valido. Insomma, non basta l’esistenza del debito a far scattare una procedura di espropriazione forzata, occorre che venga seguito un percorso specifico.
Se il creditore è una banca: l’ipoteca sulla prima casa
Nella maggior parte dei casi accade che ad azionare la procedura di espropriazione forzata della casa sia una banca, che su quell’immobile ha già un vantaggio sostanziale: l’ipoteca.
Come visto, la banca non è diversa da qualsiasi altro creditore privato e dunque non incontra limiti alla possibilità di agire sulla prima casa del debitore per recuperare il denaro a lei dovuto. Normalmente poi, la banca è tutelata rispetto agli altri eventuali creditori dalla garanzia dell’ipoteca, che le attribuisce il diritto di espropriare il bene su cui è posta ( il titolo di cui parlavo sopra) anche nei confronti di eventuali terzi che abbiano incautamente acquistato l’immobile e di essere preferita ad altri creditori, non muniti della stessa garanzia, al momento della distribuzione del prezzo ricavato dalla vendita.
L’ipoteca sulla prima casa si costituisce con l’iscrizione della stessa nei registri immobiliari. Cioè deve essere annotata in appositi registri, con specifico riferimento all’immobile su cui è stata creata. In questo modo anche i terzi che vogliano conoscere le condizioni dell’immobile potranno verificare se lo stesso sia o meno gravato da questo tipo di garanzia.
Un’altra conseguenza dell’ipoteca è che il creditore che ne beneficia può prendere provvedimenti, rivolgendosi al tribunale, per bloccare il debitore (o un terzo qualunque) che compia delle azioni in grado di mettere a rischio l’integrità del bene oggetto ipotecato, esponendolo alla possibilità di deteriorarsi o di perire del tutto.
La Corte di Giustizia Europea “frena” le banche
Se nel nostro paese non c’è attualmente limite alla possibilità della banca di pignorare la prima casa del proprio debitore, un piccolo stop agli istituti è però venuto dalla Corte di Giustizia Europea. Con la sentenza C. Giust. UE n. C-34/13, la Corte ha deciso che “il Giudice può bloccare provvisoriamente la Banca o la Finanziaria che mette all’asta la casa se nel contratto sono presenti delle clausole abusive“.
Quali sono le clausole abusive? Tutte quelle che, anche se vietate dalle direttive UE, la banca o la finanziaria hanno inserito nel contratto con il proprio cliente, facendogliele sottoscrivere. Insomma, la Corte evidenzia l’importanza che venga rispettata la direttiva 93/13/CEE relativa alle clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori. Una direttiva di tale rilievo che la sua violazione, secondo la Corte, porta alla nullità dell’ipoteca sulla casa e, di conseguenza, al blocco di pignoramento e successiva vendita.
Pignoramento della prima casa cointestata
Come negli altri casi di pignoramento immobiliare e mobiliare o di crediti, l’espropriazione della prima casa è possibile anche quando i proprietari della stessa siano più di uno e non tutti siano debitori di chi agisce.
Anche se può sembrare ingiusto, il codice di procedura civile (cioè il testo che contiene le norme relative alle esecuzioni forzate) lo prevede: un immobile cointestato può essere oggetto di pignoramento a causa dei debiti di uno solo o di alcuni soltanto dei suoi proprietari, purché prima si sia provveduto ad informare gli altri titolari e purché vi sia la previa divisione delle quote di proprietà .
La divisione, che avviene con un accordo tra le parti o altrimenti per giudizio, può stabilire, se possibile, la divisione materiale della casa (quando è composta da più appartamenti o comunque da porzioni separabili), altrimenti servirà ad individuare in concreto il valore economico della parte che spetta ad ogni proprietario.
Ipoteca legale, giudiziale e volontaria
L’ipoteca può essere di tre tipi diversi: legale, giudiziale o volontaria.
- Ipoteca legale: deriva in maniera automatica per legge, in alcune specifiche ipotesi. Ad esempio, ha ipoteca legale lo Stato sopra i beni dell’imputato o della persona civilmente responsabile, secondo quanto previsto dal codice penale e dal codice di procedura penale. O, ancora, ha ipoteca legale sul bene colui che vende un immobile. In questo caso la garanzia copre l’adempimento degli obblighi che l’acquirente ha assunto con l’atto di vendita (tipicamente, l’integrale pagamento del prezzo);
- Ipoteca giudiziale: ogni sentenza (o altro provvedimento del giudice a cui la legge attribuisca questo potere) che condanna una parte a pagare una somma, a risarcire i danni o comunque ad adempiere ad una certa obbligazione, costituisce titolo valido per iscrivere ipoteca sui beni del condannato;
- Ipoteca volontaria: è quella che una parte concede ad un’altra, anche mediante una dichiarazione resa dal solo debitore. Deve però tassativamente essere fatta per atto pubblico o con scrittura privata, in cui però la sottoscrizione sia stata autenticata da un notaio o accertata nel corso di un giudizio.
Quando a pignorare la casa è Equitalia
L’unico vero limite all’espropriazione della prima casa è quello imposto ad Equitalia dal così detto Decreto del Fare (decreto legge 21 giugno 2013 n. 69, convertito in legge 9 agosto 2013 n. 98). Equitalia non può pignorare la prima casa del debitore quando:
- La casa è destinata ad uso abitativo e il debitore vi risiede: si tratta di questioni formali, non di fatto. Quindi la destinazione della casa è quella che risulta dall’accatastamento, che deve essere per  uso abitativo (non può, ad esempio, avere una destinazione ad ufficio) e il debitore deve avere lì la propria residenza anagrafica, cioè quella che è stata dichiarata in comune;
- Il debitore non possiede altri immobili: deve trattarsi dell’unica di proprietà del debitore;
- La casa non è di lusso: deve cioè essere accatastata come di categoria A (escluso A/10), ma non deve appartenere alle categorie A/8-A/9.
Quando non ricorrono le condizioni elencate, la casa può essere pignorata da Equitalia, ma soltanto se il debito iscritto a ruolo supera la somma di € 120.000,00. In ogni caso, ogni attività di questo tipo deve essere preceduta da apposito avviso al debitore.
Anche quando la prima casa è esentata dal rischio di pignoramento, Equitalia può sempre iscrivere ipoteca su quell’immobile perché l’ipoteca è una misura cautelare, non una fase dell’esecuzione forzata. Lo ha confermato la Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia con la sentenza n. 340/03/2015 del 12 agosto scorso, richiamando gli articoli 76 e 77, modificati ed integrati nel tempo, del decreto del presidente della Repubblica n. 602/1973.
In forza della normativa, Equitalia è ammessa ad iscrivere ipoteca sulla prima casa del contribuente, quando il debito iscritto a ruolo sia almeno pari a € 20.000,00. Chiaramente non potrà poi procedere all’espropriazione del bene. Tuttavia la garanzia non è inutile: si deve ritenere che, se l’espropriazione della casa fosse attivata da un creditore privato, Equitalia potrebbe poi intervenire nella divisione delle somme ricavate dalla vendita in virtù della garanzia data proprio dall’ipoteca.
Opposizione al pignoramento e perdita di efficacia
Contro il pignoramento della prima casa, come contro ogni altro tipo di pignoramento, è possibile fare opposizione. È questo lo strumento previsto dal codice di procedura civile per permettere al debitore di difendersi da un’esecuzione forzata che non abbia rispettato le regole sopra viste. Come per le altre ipotesi, è possibile fare opposizione all’esecuzione, entro un breve termine dalla notifica degli atti iniziali, o contro i singoli atti esecutivi.
Il pignoramento può anche diventare inefficace se, dal suo compimento, sono passati 45 giorni senza che sia stata chiesta l’assegnazione dei beni o la vendita degli stessi.
Compro casa: e se ci fosse un pignoramento sopra?
Al momento di acquistare casa, il dubbio può nascere: starò comprando un bene libero da ogni vincolo e procedura o questo acquisto mi riserverà delle sgraditissime sorprese?
Scoprirlo non è difficile: la procedura di espropriazione di un immobile va iscritta nei relativi registri immobiliari, rendendola conoscibile con una semplice verifica. Un controllo che, unitamente a quello sull’esistenza di ipoteca, viene normalmente fatto prima di completare l’acquisto, grazie agli strumenti a disposizione di notai e professionisti, in grado di accedere alle relative informazioni.
Francesco
quindi se ho ben capito se hai un solo immobile ad uso abitativo e non di lusso ma non vi risiedi anagraficamente, equitalia non può pignorarlo, ma può solo iscrivere ipoteca oltre 20.000 euro. Chiedo cortesia di risposta. Grazie Francesco
Sara Bolzani
Ciao Francesco,
se l’immobile in questione non è la tua prima casa, come mi pare di capire dal fatto che non vi risiedi, Equitalia può iscrivere ipoteca a partire da un debito che superi i 20.000 euro. Tuttavia, se il debito è di almeno 120.000,00 euro e l’ipoteca risulta iscritta da almeno 6 mesi senza che si sia provveduto al pagamento, Equitalia può anche pignorare l’immobile.
javed iqbal
SI
carmela
buongiorno ho ereditato un appartamento al 85% la rimanente parte e soggetta ad ipoteca se volessi estinguerla cosa devo fare? si deve fare valutare l’immobile e pagarne la differenza ad equitalia ? vi ringrazio dell’eventuale consiglio
Sara Bolzani
Buongiorno Carmela
consiglio di contattare direttamente Equitalia. Occorre verificare da quale debito derivi l’ipoteca e quale cifra occorra versare per estinguerla. La valutazione dell’immobile non mi pare necessaria. Buona giornata.
M.pepe
Cio scusami mi chiamo mimma mio e un caus infatti siamo sotto processo … notaio mi ha messo che devo pagare il debito che avevano ma leggendoti ora capisco xche tutta la documentazione me lhanno data dopo 8 mesi. Ora voglio solo sapere visto che la casa e registrata trascritta alla conservatoria posso venderla ps ho dato la meta e ho l obbigo d aquisto …ma le mie intenzioni sono come posso scoprire se ho pagato il il pignoramento l ipoteca o altro da dove comincio e se faccio le visure catastale nn risulta forse xche è stato istinto? La prego come posso dimostrare che è tutto un errore in attesa di capire dove e m fare a sapere le invio un saluto cordiale pepe
carmine
se il debitore ha solo l’uso abitativo della casa i proprietari sono i figli che l’hanno comprata per lei fino a morte sua. come possono procedere quelli di equitalia? avendo lora gia messo un’ipoterca secondaria a quella della banca ?
Sara Bolzani
Buongiorno Carmine,
mi pare di capire che ci sia un diritto di usufrutto del debitore e che sia questo ad essere stato aggredito da Equitalia, non la nuda proprietà dei figli. L’azione dovrebbe dunque solo intaccare il diritto ad utilizzare l’immobile che spetta al debitore durante la propria vita, senza tuttavia ledere i diritti dei figli.
Antonino
Che significa ….
L’azione dovrebbe solo intaccare il diritto ad utilizzare l’immobile che spetta al debitore durante la propria vita
che il debitore non può stare nell’immobile?
Grazie
Antonino
Sara Bolzani
Buongiorno Antonino,
volevo soltanto dire che in questo caso l’esecuzione va a colpire il diritto all’usufrutto (se di usufrutto si tratta, come ho dedotto da quello che hai scritto). Non ti so dire in concreto come si comporterà il creditore, anche perché non conosco la pratica nel dettaglio. Ti consiglio di farti assistere da un legale, che saprà consigliarvi al meglio.
giovanni battista peloso
sono circa 30 anni che va avanti il contenzioso prima con ufficio entrate poi con montepaschi ora con Equitalia per un super valore di un immobile ora con il fermo amministrativo della mia auto il mio 2° avvocato come il 1° dicono che dovrebbe essere prescritto ma da ultima opposizione la risposta di Equitalia non condivide e mi ritrovo tra pareri discordi . cosa mi può consigliare non dormo la notte da molto tempo ,
Sara Bolzani
Buongiorno Giovanni,
mi spiace molto per la sua situazione, che mi pare essere particolarmente complessa. Senza la conoscenza specifica del suo caso e della sua documentazione non posso darle un consiglio valido. Tuttavia, da professionista, non posso che invitarla a fidarsi dell’Avvocato che ha incaricato e a considerare che l’opinione di Equitalia, anche espressa in un atto giudiziale, non è una sentenza. Ciò che conta è la decisione del Giudice, per la quale immagino lei sia in attesa. Le faccio comunque i migliori auguri per la risoluzione della sua vertenza. Buona giornata.
Rossella
Buongiorno, ho un problema con l’amministratrice del mio condominio che vuole Euro 3.000,00 per spese di condominio quando in verità sarebbero solo 352,00. Ha fatto scrivere all’avvocato di pagare entro 5 giorni se non mi pignoravano l’appartamento. E’ possibile questo? Grazie in anticipo per la risposta.
Sara Bolzani
Ciao Rossella,
in linea teorica è possibile, ma dovrebbero prima averti notificato un decreto ingiuntivo. Ti consiglio di far valere le tue ragioni al più presto, se il conteggio delle spese è errato come dici.
GUIDO
Buongiorno, ho acquistato una casa 1 anno fa con la mia ragazza… abbiamo mutuo insieme, ma ora io vorrei lasciarle la mia metà … abbiamo aperto conto insieme in banca dove abbiamo il mutuo, cosa devo fare?
Lalanta
Io mio cognato comparato casa 10 anni fa noi pagavo 9 anni adesso mio cognato ferso lavoro andata paesi quindi io non po pagare mutuo io po pagare al massimo 350 euro all mesi io qusapaceva adeszo
antonio
Salve, mi servirebbe una informazione, io è mia moglie ci siamo sposati in separazione dei beni.
All’inizio di gennaio 2016 ho fatto un mutuo ipotecario ed intestato la casa a mia moglie.
Io porto avanti una attività privata, che lavora a momenti si e momenti no.
Se per caso dovesse andarmi male il lavoro e tra qualche anno avrei problemi finanziari, pagando sempre il mutuo ipotecario, se ho debiti con creditori o altre banche o equitalia, possono pignorare la casa a mia moglie?
grazie
Sara Bolzani
Ciao Antonio,
se la casa è solo di tua moglie e se lei non è coinvolta nella tua attività professionale o nei tuoi debiti, direi di no, i tuoi creditori non possono aggredire un bene non tuo. Un caro saluto.
Antonio Armiento
Salve, nel 2003 comprai casa io e la mia ragazza ora mia moglie per un mezzo ciascuno ed io mi accolai il mutuo. Oggi io personalmente ho un sospeso con equitalia di 98.000 euro, la mia domanfa e 1 . Possono pignorarmi solo la mia quota di proprietà ?, 2 nel 2014 ho costituito un fondo patrimoniale, cosa possono farmi…. grazie
Sara Bolzani
Buonasera Antonio,
per le tue questioni: 1) sì, si può pignorare una quota di immobile; 2) il fondo patrimoniale può essere pignorato, se il debito è stato contratto per motivi che riguardano la famiglia in senso lato. Dipende quindi da quali origini ha il tuo debito con Equitalia.
alberto
buongiorno,
cosa si può fare se in fase di compravendita, proprio nel momento in cui il compratore sta firmando, equitalia iscrive ipoteca legale contro il venditore, iscrivendo pertanto l ipoteca prima del notaio ?
di fatto l acquirente si accolla il debito di un altro senza saperlo.
può essere invalidato l atto? il venditore che sicuramente non ignorava l esistenza di cartelle sospese può essere querelato per truffa?
Sara Bolzani
Buongiorno Alberto,
è una situazione molto complessa e merita l’approfondimento da parte di un consulente legale. In generale posso dirti che occorre valutare se vi siano elementi che dimostrino che il venditore era in qualche modo a conoscenza dell’ipoteca o di ciò che stava avvenendo. In tal caso, oltre ad invalidare la vendita, si potrebbe valutare un profilo penale per quanto riguarda la falsa dichiarazione. Di norma poi il Notaio dovrebbe controllare prima l’esistenza di iscrizioni pregiudizievoli.
Lacramioara Solomon
Salve vorrei chiedere una cosa io o un mutuo insieme con mio marito 50%io 50%mio marito con Unicredit 2 settimane fa io mi sono decisa di vendere la mia parte così mio marito e unico proprietario del imobile io avevo una impresa di pulizie non è andata così bene e o dovuto chiudere attività e sono in debito con equitalia di 48000 euro a questo punto posizione rischiare di avere ipoteca per la prima casa o pignoramento? Noi siamo separati con i nostri beni grazie
Sara Bolzani
Buongiorno,
se l’impresa era soltanto tua e la casa è soltanto di tuo marito, non ci dovrebbero essere presupposti per ipoteca o pignoramento su quell’immobile.
Gaetano
Buon giorno Avvocato.
Ho un debito con il fisco ed equitalia circa 12 mesi fa mi manda una cartella di 120 mila euro. Pochi giorni fa mi è arrivata un altra cartella con l importo aumentato a 142 mila. Essendo la prima casa e conintestata con mia mogli rischio che venga messa all’asta?
Siamo in divisione dei beni. Grazie
Santo
Salve io ho un ipoteca dalla banca sulla casa per un mutuo contratto per acquisto capannone commerciale anch’esso con ipoteca bancaria e in più ho un locale commerciale di proprietà dove esercito L attività e in più ho un pezzettino di terreno con casetta uso abitativo in comproprietà con mia sorella che sposata vive in altra abitazione , bene avrei un debito con equitalia di circa 100.000,00 € ,che mi accingo a pagare in minima parte ci sono probabilità che mi venga pignorata una di queste proprietà ?
Sara Bolzani
Ciao Santo,
se paghi il tuo debito non c’è motivo per cui ti debbano pignorare. Se non sei in grado di pagarlo tutto, ti ricordo che c’è la possibilità di chiedere ad Equitalia di rateizzare il rientro. Certamente, se non paghi nulla o interrompi il pagamento delle rate mensili, Equitalia probabilmente si attiverà per soddisfarsi su almeno uno dei beni che possiedi.
Pierangelo Arciello
Salve, mio fratello possiede il 20% della casa in cui il resto della famiglia vive (lui ora è all’estero e ha la residenza li) Lui ha un debito di 29000 € quindi Equitalia potenzialmente può iscrivere ipoteca sulla casa. Mio fratello vorrebbe donarci la sua quota e Volevo chiederle come si comporterebbe Equitalia davanti ad un atto di donazione. Grazie, saluti
Sara Bolzani
Buonasera Pierangelo,
mi pare che parliamo di una donazione che ha come scopo la sottrazione di un bene al creditore Equitalia, la quale potrebbe utilizzare l’arma della azione revocatoria. Si tratta di un’azione giudiziaria con cui di fatto renderebbe invalida la donazione e grazie alla quale potrebbe poi aggredire il bene.
valentino
e se la donazione venisse fatta prima ad eventuale garanzia che nn sopraggiungono situazioni del genere?
Sara Bolzani
Ciao Valentino,
è chiaro che una donazione fatta in assenza di pignoramenti o altre situazioni pregiudizievoli è legittima, fermo il fatto che vi possono essere sempre circostanze particolari per cui può risultare comunque contestabile.
Ivano
Ciao Sara, ecco il mio quesito:
ho sospeso da inizio anno il pagamento di un finanziamento, per il quale restano circa settemila euro da saldare con rate mensili ad una banca la quale mi ha già fatto scrivere con lettera semplice da un avvocato intimandomi il saldo del dovuto fin qui scaduto e già addizionato di interessi di mora, in quanto sono disoccupato da quasi un anno e percepisco la disoccupazione che non è lo stipendio pieno e va diminuendo ogni mese fino al compimento della ventiquattresima mensilità . La casa di residenza è l’unica che possiedo ed è in piena proprietà . Chiedevo le possibili azioni da parte del creditore in quasta situazione. Aggiungo che il finanziamento è stato ottenuto per l’acquisto di un’automobile nuova, che ho dovuto svendere in quanto non si accendeva nemmeno più (mi sono stati concessi ulteriori tre anni di garanzia dalla casa madre, io però ho rischiato pericolosi incidenti perchè perdeva improvvisamente potenza anche durante il tragitto in strada e nemmeno le innumerevoli interventi in garanzia dall’officina autorizzata hanno risolto il problema). Io ora non possiedo nemmeno l’auto!
Grazie per la gentile attenzione, ciao-:)
Sara Bolzani
Ciao Ivano,
la casa e i mobili che contiene, con le poche eccezioni che ho esposto nell’articolo, sono aggredibili e la banca potrebbe attivarsi per recuperare il proprio credito in questo modo. Il fatto di non avere più l’auto non ha purtroppo influenza sul fatto di dover restituire l’importo finanziato
Carlo
Buongiorno … io vorrei sapere se la prima casa è pignorabile o no … perche ho sentito in una trasmissione che è uscita una legge che non si può pignorare la prima casa … grazie mille
Sara Bolzani
Buonasera Carlo,
non mi risulta ad oggi una legge di questo tipo, a parte le previsioni che riguardano la sola Equitalia, che in effetti non può pignorare la prima casa se non in presenza di particolari condizioni.
mariella
salve un mio parente ha debiti con equitalia superiori a 120.mila euro aumentati velocemente che non riesce a pagare,ha una abitazione come prima casa che ci vive con due figli minori e divisione dei beni con sua moglie e paga ancora il mutuo della sua casa..volevo chiederle se possono pignolarla?o portargliela via??? avendo la divisione dei beni grazie
Sara Bolzani
Ciao Mariella,
premesso che la situazione andrebbe analizzata nel dettaglio e che mi occorrerebbero più elementi, direi, stando a quanto riferisci, che non possono aggredire la casa.
Samuele
Buongiorno avvocato Bolzani.
Sono artigiano …ho un debito con equitalia di 90.000 euro e non vedo troppe speranze per il futuro. Convivo in appartamento con mia ” moglie ” e due bimbe 9 – 13 anni. Per ora pago le scadenze di EQitalia
In futuro se smetto di pagare, la casa con ancora 8 anni di mutuo puo essere pignorata e venduta all ‘asta ?? oppure essendo 1° casa posso dormire ” tranquillo ” ??? Fermo restando che la banca continuo a pagarla !!! Ringrazio in anticipo la sua cortese risposta
Samuele
Sara Bolzani
Buonasera Samuele,
da quanto mi esponi, e per quella che è la normativa attuale, la casa non dovrebbe essere a rischio.
gianni
Salve avvocato
Mia sorella per qualche anno è stata una coamministratrice di una società (ora sciolta) ma prima che avvenisse lo scioglimento è arrivata equitalia con delle cartelle esattoriali a carico dell’inps dove vengono contestati dei mancati contributi ( non so di chi siano le responsabilità , so solo che ci sono delle cause in corso tra i soci della ex società )..
I guai per mia sorella che con la chiusura della società si è trovata praticamente al verde. Ora siamo un po preoccupati per questa situazione, prima perchè passeranno sicuramente degli anni prima che termineranno le cause con i rispettivi soci e secondo perchè nel frattempo equitalia andrà avanti col suo percorso.
In famiglia abbiamo un appartamento di cui è intestatario nostra madre e tale appartamento verrà lasciato agli eredi ( ovviamente anche mia sorella) .. Onde evitare che equitalia possa avvalersi della quota di mia sorella, può bastare la solo rinuncia all’eredità per evitarlo? e tale rinuncia quando andrebbe fatta? Se per caso non si provvedesse a nulla e quindi lasciare la quota dell’appartamento anche a mia sorella, in quel caso equitalia potrebbe intervenire? In poche parole cosa dobbiamo fare per avere la certezza assoluta che equitalia non tocchi la futura eredità di famiglia? grazie di cuore
Sara Bolzani
Buonasera Gianni,
la questione mi pare molto complessa e meriterebbe un approfondimento, anche per chiarire le responsabilità della vicenda. Premesso questo, rispondo alle tue domande: la rinuncia all’eredità va fatta dopo la morte di vostra madre, prima non avrebbe alcun valore. In ogni caso, la rinuncia potrebbe non bastare, poiché il codice civile prevede che i creditori, che si trovino danneggiati dalla rinuncia all’eredità fatta dal proprio debitore, possano agire in giudizio per far dichiarare invalida la rinuncia e rifarsi sui beni ereditari così recuperati. Potrebbe invece essere più sicuro che tua sorella, una volta diventata erede, ceda la propria quota di immobile a fronte però del pagamento integrale di questa. Consiglio di consultare un notaio o un avvocato, per procedere nel modo migliore.
Maria Grazia
Buongiorno D.ssa Bolzani. Io e mio marito non paghiamo più il mutuo da circa 3 anni, a causa della perdita del mio lavoro (moglie). Perdita del lavoro volontaria sulla carta (dietro compenso), ma imposta dal datore di lavoro di fatto. In ogni caso, siamo arrivati ad un debito di 29000 euro e la banca minaccia l’espropriazione (difatti ci è giunto documento di ipoteca). Dal momento che ci siamo offerti di conciliare (visto che ora lavoriamo entrambi), ma la banca ha rifiutato, possiamo opporci? Noi abbiamo proposto il rimborso in rate più basse, ma la banca ci ha proposto di “spalmare” il debito addirittura aumentando la rata (che passerebbe da 780 a 870 euro). Come possiamo fare?
p.s. nell’ipotesi di rinunciare alla casa e di lasciarla alla banca siamo ancora poi obbligati con la stessa? (perchè stiamo pensando di lasciarla e andare a vivere in affitto)
Sara Bolzani
Buonasera Maria Grazia,
da quanto mi riferisce non vedo motivi evidenti di opposizione. Io vi consiglio di tentare ulteriormente la via dell’accordo, magari con la mediazione di un avvocato che vi possa aiutare a trovare la soluzione migliore. Altrimenti potreste provare a portare le vostre contestazioni davanti all’arbitro bancario finanziario (qui trova le informazioni), che mi risulta essere procedura pressoché gratuita, ferma la necessità di retribuire il legale, qualora vi facciate assistere.
marta
Buongiorno vorrei un consiglio.anni fa misi in vendita la mia casa.trovato l acquirente che voleva acquistarla ma dopo varie proroghe ritardatava nello stipulare.subentrati problemi di salute rischiando un parto prematuro decisi di non vendere più.dopo tre anni di causa il giudice mi ha condannata a pagare il doppio della caparra e spese legali.la somma ammonta a circa 40mila euro.ora io e mio marito siamo disoccupati con un bambino piccolo.la casa può essere pignorata?non avendo quella somma da restituire.?
Sara Bolzani
Ciao Marta,
dovrei conoscere la situazione più nel dettaglio, ma da quello che mi dici mi pare che ci siano i presupposti perché possano pignorare la casa o eventualmente altri beni, come pure il conto corrente. Vi consiglio di cercare un accordo con la controparte, magari con un rientro rateizzato, per evitare che la situazioni peggiori.
Enrico
Salve vorrei sapere abitavo in un appartamento di un ente di previdenza da 50 anni la crisi mi ha messo in difficoltà dopo varie udienza la sentenza non dovevo dare niente poi ho partecipato al bando della morosità incolpevole che sono stato ammesso anche il prefetto mi ha dato la sospensiva l avvocato dell ente mi notifica un decreto ingiuntivo con mediazione con sindacati che loro anno accordi non hanno voluto accettare il bando dell incolpevole dicevano se volevo restare dovevo dare tutta la morosità comprese le spese legali come dice il loro regolamento hanno rinunciato anche al fondo e sono dovuto uscire di casa il che ero indirettamente beneficiario e ritornato alla regione potrei rifarmi visto che si tratta di un ente e loro cosa possono fare, si dovrebbe rifare la causa
Sara Bolzani
Buongiorno Enrico,
mi spiace ma non ho capito esattamente la tua situazione, che mi pare in ogni caso parecchio ingarbugliata. Ti consiglio l’assistenza di un legale, che saprà assisterti anche in caso ci sia da far valere un provvedimento non rispettato dall’Ente.
giulio
salve avvocato. io ho una cartella da equitalia di 15.000 euro all incirca…vorrei sapere se prendo un mutuo (che ho già chiesto) vorrei intestare la casa a mio figlio minore??avrei dei problemi con equitalia in questo caso..??grazie
Sara Bolzani
Buongiorno Giulio,
pagare la casa al proprio figlio rappresenta una donazione indiretta, ma non sono in grado di prevedere se Equitalia sia disposta ad attaccare un acquisto di questo tipo. Dovendo chiedere comunque un mutuo, mi sembra francamente più ragionevole chiedere una rateazione ad Equitalia, in modo da estinguere il debito ed eliminare ogni preoccupazione.
claudio
ho un debito di circa 8000 euro con equitalia,sono nullatenente,non ho stipendi o pensioni,vivo come usufruttuario in casa di mio fratello,cosa può succedere,possono fare il pignoramento dell’usufrutto e se si in concreto che significa.Grazie.
Sara Bolzani
Ciao Claudio,
in teoria l’usufrutto è pignorabile e significa semplicemente che, finché vivi, i diritti di cui godevi su quella casa spettano ad un terzo. Nel caso concreto, però, trattandosi di Equitalia e visti i limiti che le sono imposti sul pignoramento della prima casa, mi viene da pensare che si possa opporre la tua situazione all’esecuzione.
claudio
grazie per la risposta,però non ho capito cosa succede in concreto,posso mandarmi via da casa o che altro,grazie e scusa.
Sara Bolzani
Ciao Claudio,
in concreto sì, possono toglierti l’uso della casa. Ma rimane fermo tutto quello che ti ho già espresso.
Franco
Salve avvocato. Volevo sapere se ,come unico erede insieme a mia madre, che ha problemi col fisco ,rinunciando alla mia parte di proprietà , il patrimonio familiare viene messo al sicuro. Grazie
Sara Bolzani
Ciao Franco,
se capisco correttamente, la persona con debiti è tua madre che è coerede insieme a te. Se è così, non mi pare che accettare l’eredità ti metta a rischio di essere perseguito da debitori non tuoi, ma se credi mi puoi spiegare meglio quale sia il tuo timore. Il problema si pone semmai se erediti da tua madre. In questo caso, più che rinunciare all’eredità puoi esercitare l’accettazione con beneficio di inventario (in Tribunale trovi tutte le informazioni per chiederla).
lorenzo
Buongiorno avvocato, volevo sapere se nella mia situazione ho un debito con equitalia di 150.000,00 € e possiedo il 10/% su un immobile dove ci vive la mamma e un mio fratello e dove la mia mamma ha il 70/% di proprietà e il resto e divisa in tre che siamo come figli, possono pignorare la casa anche se io ho solo una minima parte? e poi se cosi fosse possono i miei comprare la mia parte e dare a equitalia la parte? grazie per le risposte
Sara Bolzani
Ciao Lorenzo,
la casa è pignorabile anche per quote, ma è da verificare se per te questa è prima casa o meno. Se sulla casa non c’è alcun provvedimento allo stato attuale, puoi senz’altro vendere la tua quota agli altri comproprietari e discutere con Equitalia per un rientro rateizzato.
Giuseppe
Buonasera Sara, volevo chiedere se la rateizzazione permette di levare l’ipoteca legale sull'”unica” casa?
Grazie
Sara Bolzani
Ciao Giuseppe,
mi risulta che soltanto il saldo consenta la cancellazione dell’ipoteca. Tuttavia la rateizzazione consente di “congelare” la situazione, per cui la casa non viene venduta, in attesa di verificare il completamento del pagamento. Un saluto.
luisa boi
salve chiedo un consiglio riguardo la mia situazione sono vedova e mio marito avendo una situazione debitoria anche con equitalia ho fatto la rinuncia dei beni,in comunione dei beni costruimmo una casa su un terreno comunale con concessione di supperfice adesso mi trovo in situazione debbitoria io con equtalia e vorrei vendere la casa premetto che sulla casa ce un ipoteca di equitalia i ,cosa posso riguardo la parte che ho rinunciato di mio marito,in che formalita puo avenire la vendita,mi e stato detto che per la mia parte debbitoria con equitalia al momento della vendita una parte del ricavato va per estinguere il mio debbito,e miei figli cosa potrebbero fare per non ricadere su di loro questa situazione. grazie
Sara Bolzani
Ciao Luisa,
mi sembra una situazione particolarmente complessa, per la quale occorre una consulenza fatta sulla base della documentazione in tuo possesso e di uno studio approfondito. Personalmente non posso aggiungere altro rispetto ai consigli che trovi nell’articolo. In bocca al lupo, un saluto.
miky
Buongiorno insieme a mio marito abbiamo una piccola attivita’ che ora e’ in difficolta’ e ho accumulato un debito con equitalia di circa centomila euro derivanti anche da una decaduta rateizzazione che non siamo riusciti a pagare.. abbiamo una casa con un mutuo che paghiamo regolarmente, la casa e’ 50% mio marito e 50 % di mia suocera pero’ abbiamo la comunione dei beni… sono stata spesso da equiltalia per chiedere una nuova rateizzazione ma loro mi rispondono che non hanno ancora disposizioni dal governo per le rateizzazioni decadute…volevo sapere se possono pignorare la casa (prima casa ad uso abitativo) grazie e saluti
mery
signora miki buongiorno io in questa settimana sono stata a equitalia per riaccendere cartelle decadute che ora sono riaccese
Sara Bolzani
Ciao Miky,
non mi dici quanto è il debito né si tratta della vostra unica casa, elemento essenziale per capire se correte il rischio di un pignoramento. Mi pare strano di abbiano risposto in questo modo, già sulla fine del 2015 Equitalia aveva inviato diverse comunicazioni proprio per concedere il riattivarsi di vecchie rateazioni decadute. Ti consiglio di riprovare ora, qui trovi comunque indicazioni valide e aggiornate: https://infonotizianews.it/equitalia/equitalia-2016-novita
walter
buongiorno dott.sa Sara,mia moglie aveva un’attività negli anni 90 e a sua insaputa la commercialista (ora deceduta)gli ha rubato i soldi che versava per i vari pagamenti irpef,denunciata la commercialista è stata condannata pagare,ma soldi non li ho mai presi perché quelli che aveva li hanno presi le banche creditrici,sono passati 20 anni e ora equitalia mi chiede di pagare 210000 euro compresi interessi e mora ,naturalmente non lì ho, io sono un’operaio e viviamo in un bilocale e la mia paura è che mi posano portare va la casa,ma mi sembra di capire che se è l’abitazione principale non possono toccarla ,tra l’altro all’inizio di questa storia ho costituito da un notaio il fondo patrimoniale .La ringrazio del tempo che vorrà dedicarmi e restando in attesa di una sua importante consulenza la saluto cordialmente
Sara Bolzani
Buongiorno Walter,
purtroppo la cifra è molto alta, ma se la casa è la vostra unica abitazione direi che non ci sono comunque i presupposti. Avete provato a rispondere per iscritto ad Equitalia trasmettendo la vostra documentazione (la denuncia penale e le sentenze che condannano la commercialista)? Vi consiglio comunque di rivolgervi ad un legale per farvi assistere e mettere fine alla vicenda, perché mi pare di capire che vi siano i presupposti per contestare le richieste di Equitalia. Mi faccia sapere, un saluto.
boura
salve, mi chiamo boura ho debito con equitali di circa 20000,00euro e ho anche debito con agenzia delle entrata no pagato iva da tre anni, e adesso sono nella merda, scusa per la parola,e pagho anche il mentenemento della mia ex moglio,e adesso no ho soldi per paare niente, cosa faccio, grazie
Sara Bolzani
Ciao Boura,
mi spiace della tua situazione, difficile darti un consiglio così su due piedi. Direi che hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a risolvere le molte questioni, prova a rivolgerti a un patronato o ad un avvocato presso la città in cui abiti. Un saluto.
Raffaele
Salve mi chiamo Raffaele, sono arrivato ad avere un debito con Equitalia di 18.000 euro circa, composto esclusivamente da cartelle inerenti a multe stradali accumulate negli anni (ossia verbali mai pagati perché impossibilitato a farlo) e bolli auto idem, mai pagati. “Per la cronaca”, di tanto in tanto mi vedo recapitare nuovi avvisi da parte di Equitalia relativi a cartelle esattoriali “appena sfornate” che vanno ad aggiungersi a tutte le altre già presenti; questo mi causa preoccupazione ma al tempo stesso mi sento del tutto impotente dato che spesso mi trovo in difficoltà perfino per pagare le bollette e per fare la spesa in quanto non dispongo di denaro . Vorrei chiedere se Equitalia per questa tipologia di cartelle potrebbe pignorarmi e/o ipotecarmi la mia unica e sola PRIMA CASA nel caso in cui arrivassi a toccare il tetto dei 20.000 euro. Sapevo per l’appunto che c’era questa soglia che una volta superata l’Equitalia potrebbe agire sulla casa. Aggiungo che sono invalido al 75%, oltre che indigente e disoccupato se non che, talvolta ricevo persino degli aiuti dagli assistenti sociali e da alcune strutture di beneficenza. Grazie per una risposta.
Sara Bolzani
Ciao Raffaele,
direi che non ci sono proprio le condizioni per un pignoramento da parte di Equitalia, essendo la tua sola casa. In ogni caso, il limite è di 120.000,00, non di 20.000, per cui sei ben lontano dal toccarlo. Potresti provare a contattare l’ufficio Equitalia della tua città per valutare un piano rateizzato che tenga conto della tua difficile situazione. Un saluto.
V
Mio fratello ha un debito con equitalia di 32000 € e abbiamo in comproprietà un appartamento ereditato, Suo unico bene. Non ci sono al momento ipoteche ne pignoramenti sull’immobile e lui vorrebbe vendermi l’immobile senza estinguere il debito. Corro dei rischi di azione revocatoria se compro per i prossimi 5 anni, pur non essendo al momento presente alcuna ipoteca ?
Sara Bolzani
Buongiorno,
come detto nell’articolo ci sono dei limiti al potere di pignoramento di Equitalia e qui non mi pare siano superati. Naturalmente il discorso non vale per altri eventuali creditori. In ogni caso al momento non vedo motivi di una revocatoria. Può essere utile far valutare la casa a un professionista esperto, in modo che un domani non venga contestato il prezzo di vendita. Un saluto.
Mattia Bassani
Buongiorno.mi chiamo mattia, vorrei sapere se la banca può prendersi la casa visto che ho un debito di 35000 euro.lacasa non ha ipoteche.
Sara Bolzani
Ciao Mattia,
la banca è cosa diversa da Equitalia. Quindi in teoria sì, può rifarsi del debito sulla tua casa. La mia è solo un’indicazione di massima, per valutare effettivamente i rischi di un pignoramento occorre conoscere i dettagli della tua situazione. Un saluto.
Mario romani
Salve può aiutarmi? Oggi 23 settembre La mia ex badante mi ha fatto vertenza x 1000 euro. Con un decreto ingiuntivo Anche se ho tutte le 3 buste paga firmate ( ha lavorato 3 mesi) ma non avendo ricevuto nulla e non sapendolo se non oggi…non ho nei 40 gg fatto opposizione portando buste paga con fotocopie assegni. Ma ero tranquillo non dovendo altro.Ho una invalidità con accompagno. Totale 791 euro sono figlio inabile con una reversibilita arrotondata di 500 euro. Può togliermi la casa? La pensione? Non ho soldi per un avv.
Sara Bolzani
Ciao Mario,
leggo ora anche questo tuo messaggio e non capisco: come mai sono già trascorsi i 40 giorni se mi dici che ti è arrivato il 23 settembre (o il 21, come riporti nell’altro commento)?
Mario romani
Salve Avv. La mia ex badante mi ha fatto vertenza per 1000€ avendo le buste paga firmate e assegni fotocopia ero tranquillo. Non ho fatto opposizione perché non avendo mi consegnato nulla come potevo. Ma il decreto ingiuntivo quello si me l hanno consegnato. Non le dovevo nessun saldo a quella signora. Ho un mutuo di 25 anni con invalidità e accompagno sono inabile ho una possibilità di difendermi da questa richiesta di soldi non dovuti. Il decreto è del 21 settembre .
Sara Bolzani
Buongiorno Mario,
se hai le prove di non dovere nulla alla signora, devi fare opposizione al decreto entro 40 giorni da quando l’hai ricevuto, quindi entro fine ottobre, se la data che mi hai indicato è esatta. Rivolgiti comunque il prima possibile ad un avvocato, per valutare con esattezza la pratica. Senza opposizione nel termine indicato il decreto diventerà definitivo e difficilmente contestabile. In caso di difficoltà economiche, puoi valutare di ricorrere al patrocinio legale a spese dello Stato. Fammi sapere, un caro saluto.
Melina
Salve ho ricevuto un decreto di pignoramento sulla mia prima casa, per un finanziamento che non ho potuto terminare il pagamento perche’ non ho più lavoro. Il finanziamento che dovevo ancora pagare arrivava ad una somma non superiore ai 3000 euro mi hanno chiesto per patteggiamento 11mila. Mi può aiutare?
Curiosa
Salve, volevo fare una domanda sul pignoramento. La situazione tipo è la seguente:
Coniugi proprietari al 50% e il marito fa mutuo a suo nome. Col tempo perde il lavoro e non paga le 5 ultime rate. Nel frattempo il condominio accumula un credito per lavori di ristrutturazione del palazzo e fa pignorare la casa. All’interno abita un disabile. Le dmande sono le seguenti:
– possono coattivamente mandarli via di casa se vi abita un disabile?
– visto che il pignoramento l’ha richiesto il condominio, la banca può insinuarsi?
– se il condominio ritira il pignoramento, non nel senso che lo sospende per i 2 anni previsti ma lo annulla, la banca può invece, una volta insinuata, procedere con lo stesso pignoramento?
Ringrazio in anticipo per la risposta
sabrina
Salve vorrei esporre il mio problema.
Circa due anni fa ho venduto un appartamento con accollo di mutuo ipotecario “non liberatorio”(per me)L a mia sorella con regolare atto notarile ,in quanto io non riuscivo più a pagarne le rate,oggi sono senza lavoro e con debiti equitalia per circa 25000 euro.Vorrei cortesemente sapere se io non riuscissi più a pagare il rateizzo potrebbero ugualmente pignorare la casa venduta? In caso negativo dopo quanto tempo sarei (e sarebbe anche mia sorella) “fuori pericolo”? Il residuo di mutuo ammonta a circa 50000 euro.La mia fideiussione è valida ai fini di un’eventuale revocatoria? La ringrazio anticipatamente
FRANCESCO
SALVE SONO FRANCESCO VOLEVO SAPERE SE I DEBITI CON BANCHE E EQITALIA CADANO SUI FIGLI ANCHE SE LORO STANNO ALLESTERO FUORI DALLUNIONE EUROPEA CON CITTADINANZA
Sara Bolzani
Ciao Francesco,
non capisco la domanda. Debiti di chi? In che modo collegati ai figli? In ogni caso la residenza ha poca rilevanza, se parliamo di eredità .
LORETTA CIMENTI
Buongiorno,
vorrei donare un appartamento al mio unico figlio e futuro erede. Purtroppo, pero’, l’anno scorso lui ha fatto un incidente automobilistico con danni di circa 25.000 euro (colpa sua) che l’assicurazione ha pagato. Il sinistro non è ancora chiuso, c’erano anche dei feriti. Il problema sta nel fatto che non era stata firmata la clausula della rivalsa e quindi l’assicurazione si puo’ rivalere. Le domande sono tre :
1) Entro quanto tempo l’assicurazione puo’ chiedere il rimborso ?
2) Puo’ l’assicurazione pignorare la prima casa per questa rivalsa ?
3) Nel caso dovesse chiedere il rimborso, potrei cancellare immediatamente la donazione ?
Grazie della cortese attenzione , la saluto cordialmente
Loretta
Sara Bolzani
Ciao Loretta,
mi pare che l’argomento esuli in gran parte da quello qui trattato. Per quanto mi dici, è sicuramente opportuno sospendere l’idea della donazione e aspettare la definizione della vicenda. Ti consiglio piuttosto, se non l’hai già fatto, di affidare la questione ad un legale. In bocca al lupo.
Cinzia
Nell’ottobre dello scorso anno ho acquistato una casa ad uso abitativo, non di lusso e del valore catastale inferiore a 50 mila euro. E’ la mia prima casa, dove risiedo. Avendo un debito con l’ente di riscossione omologa di Equitalia (nel mio caso “Riscossione Sicilia”) di oltre 100 mila euro, è possibile che mi venga ipotecata, o peggio pignorata? Grazie.
Sara Bolzani
Ciao Cinzia,
nell’articolo trovi già la risposta alla tua domanda. Come detto, può essere ipotecata. Quanto al pignoramento, non mi pare ci siano i requisiti.
Sharon
Ho 25 anni e mi prendo cura di mia madre diventata invalida che ha un debito con equitalia di 19,000 €. Mi chiedo, quando parte della casa di mio nonno passerà a lei e al fratello, potrebbero esserci conseguenze? Se non pago, aumentano gli interessi di mora? Mi conviene, anche se con estrema difficoltà , fare domanda per evitare gli interessi e pagare entro il 2018? Premetto che a quanto ho capito la casa sembra non avere un passaggio di proprietà , ed è ad uso abitativo, ma mia madre attualmente non risiede li, eventualmente sposterei li la sua residenza e affitterei l’appartamento in cui viviamo ora per poter continuare a pagarci il mutuo. Sono sola ad affrontare tutto questo e ho bisogno del parere di un esperto. Grazie mille.
Sara Bolzani
Ciao Sharon,
la quota di casa sarebbe pignorabile se ci fossero anche tutte le altre condizioni che ho esposto nell’articolo, fermo il fatto che le leggi potrebbero cambiare. Per esempio, al momento il debito è troppo basso. Certamente, se non paghi continuano a decorrere interessi e spese. Ti conviene senz’altro valutare soluzioni rateizzate.
Antonella Verde
Sono sposata in separazione dei beni. Se acquisto casa e la intesto tutta a me come moglie, ma mio marito ha un debito con Equitalia (già in corso cessione del V°), un domani io dovessi andarmene prima di lui e lui dovesse risultare erede (non abbiamo figli), possono pignorargli la prima casa? Grazie per la risposta
Sara Bolzani
Ciao Antonella,
premesso che per il futuro non so dare indicazioni certe, visto lo smantellamento in atto di Equitalia e la possibilità che la legge venga modificata, se la casa diventasse di tuo marito potrebbe essere pignorata alle condizioni che ho descritto nell’articolo. In bocca al lupo.
arianna
Salve,
avrei un problema da esporle e cercherò di essere chiara per avere le risposte che mi servono.
Nell’azienda agricola di mio padre nel 2012 purtroppo è successo un incidente mortale ad un operaio. Non eravamo coperti dall’assicurazione di responsabilità civile e quindi si è aperto il processo.
La parte penale sentenziata a settembre 2014 (mi sembra) si è conclusa con patteggiamento a 1 e 4 mesi; ora c’è in atto quella civile che si aprirà nel 2017.
Il problema è che azienda e immobili sono tutti a nome di mio padre… a cui non è stato consigliato di passare i beni di proprietà ma bensì di effettuare solo il fondo patrimoniale che non serve a niente.
Abbiamo cambiato avvocati ma vorrei informarmi da sola sul da farsi perché mi sembra la cosa migliore: sapere!
Stavamo pensando di acquistare l’intera azienda di mio padre a prezzo di mercato, io e mio fratello, che facciamo tale lavoro come coadiuvanti.
Per accedere al mutuo speravamo di mettere l’ipoteca sul bene che andiamo ad acquistare.
So che devono passare 5 anni prima che decada, per la parte lesa, la possibilità di revocatoria ordinaria.
Ovviamente non sappiamo quanto può durare il primo grado di giudizio…ma volevo solo sapere se questa era la strada giusta per alleggerire un po mio padre dai beni in possesso o diciamo il passo più sicuro (anche se non al 100%) di poter combattere una revocatoria.
L’avvocato ha detto che con un passaggio di denaro è più difficile che si possa applicare la revocatoria in quanto con motivazioni valide… si può contestare e vincere.
Volevo sapere però:
1. Quante sono le possibilità effettive, con tale acquisto, di salvare i l’azienda dalla possibile revocatoria ordinaria. (le nostre motivazioni valide sono che io e mio fratello vogliamo fare tale lavoro e ci serve l’azienda. Io sono coadiuvante agricola dal 2012 e mio fratello dal 2016. Io vorrei comprarmi casa e come coadiuvante non ho possibilità di accedere ad un mutuo quindi devo avere come garanzia una proprietà …mentre mio fratello è diventato maggiorenne anno scorso e ha deciso di diventare imprenditore agricolo.
2. In caso facessimo l’acquisto e a mio padre fosse ugualmente imputata la revocatoria ordinaria.
Ha priorità la banca di prendere l’immobile su cui c’è l’ipoteca o la parte lesa con la revocatoria? E in più a noi che abbiamo acquistato tutto e ci vediamo togliere tutto… cosa succede?
E alla possibile casa che intesterò a mio nome?
So che siamo in stra ritardo ma vorrei fare tutto ciò che è possibile…. Anzi diciamo vorrei fare la cosa giusta visto che fino ad ora non abbiamo ricevuto gran consigli.
Concludo poi dicendo che ha un altro immobile di cui è proprietario con usufrutto di mio nonna….volevo sapere se era possibile cedere l’usufrutto non so ad esempio a uno dei nipoti cosi che continui in caso di morte di mia nonna.
Spero che mi possa consigliare….
Grazie e saluti, Arianna
Sara Bolzani
Ciao Arianna,
vorrei poterti aiutare, ma la tua posizione è eccessivamente complessa perché io possa fornirti indicazione in questa sede e sulla base di un resoconto non documentato. Contrariamente a quanto dici, la cosa migliore in un caso del genere è affidarsi ad un bravo professionista, che potrà fornirti anche tutti i chiarimenti del caso. Permettimi di dire che, per quanto tu ti possa informare, la tua preparazione non sarà comunque quella di chi svolge questa professione e ha titolo e abilitazione per farlo. Inoltre, sono professionalmente tenuta alla correttezza verso i Colleghi, a cui verrei meno, fornendoti consulenze estemporanee su un caso che non conosco nel dettaglio. Ti faccio comunque i miei migliori auguri.
Vito
A seguito di sentenza della Corte dei Conti , l ?Agenzia delle Entrate ha scritto ipoteca , essendo io il debitore, sulla metà dell’immobile in comproprietà con mia moglie al 50%.Il mio legale ha fatto ricorso avverso tale sentenza , peraltro non esecutiva , ma intanto l’Agenzia delle Entrate , come dicevo sopra, ha iscritto comunque ipoteca pur riconoscendo che l’impugnazione attualmente in essere priva la sentenza dell’efficacia provvisoriamente esecutiva e contemporaneamente mi invita a non opporre il precetto notificato in quanto, allo stato, non appare possibile agire esecutivamente nei miei confronti. Domanda n. 1 ) : la quota di mia moglie resta a rischio di essere ipotecata o quanto meno non potrà mai essere venduta all’eventuale asta ? Domanda n. 2 ) : Posso, nelle more dell’appello avverso alla sentenza “de qua” , ottenere che l’iscrizione ipotecaria venga cancellata immediatamente e , in caso positivo , qual è l’iter ? Grazie . Vito 27 dicembre 2016 urgente
Sara Bolzani
Ciao Vito,
la tua questione è troppo complessa per poter rispondere sulla base di un semplice quesito scritto. Inoltre se, come da te detto, hai già un legale che ti rappresenta, ti devo consigliare di rivolgerti esclusivamente a lui, anche per correttezza nei confronti del Collega. In bocca al lupo.
ivan colonna
Sono amministratore unico di una srl. e sono proprietario di una prima case e una seconda casa dove non risiedo.
Se la società dovesse avere problemi fiscali e chiudere , anche la mia prima casa (dove non risiedo) potrebbe essere a rischio?
Sara Bolzani
Ciao Ivan,
se gli immobili sono intestati a te personalmente non c’entrano con il patrimonio societario, per cui non sono aggredibili. I vostri patrimoni sono legalmente separati. Il rischio potresti correrlo soltanto se ti venisse contestata una responsabilità come amministratore e un conseguente obbligo di risarcimento del danno.
Roberto
Salve Avv. Io ho un debito con equitalia di 150.000 che nn riesco a saldare , ora mio padre vorrebbe acquistare una casa per i miei figli , ma ha quasi 70 anni .
Le chiedevo se faccio un mutuo intestato a me , e intestando la casa come prima casa a mia figlia minorenne , e la usassi come usofrutto vivendo con lei , equitalia me la può pignorare ?
Grazie e saluti
Sara Bolzani
Ciao Roberto,
l’usufrutto è pignorabile. Salveresti l’immobile ma te ne verrebbe impedito l’uso. Hai provato a valutare la rateizzazione del debito o addirittura la rottamazione della cartella? Di recente la giurisprudenza ha preso decisione interessanti circa il sovraindebitamento, varrebbe la pena valutare il tuo caso. In bocca al lupo.
anna
salve,mio marito ha ricevuto una cartella di 18.000 euro da equitalia ( le cartelle si riferiscono a multe prese ad un semaforo di vetralla prv viterbo,poi questa telecamera sopra il semaforo è stata tolta con sentenza perchè non era a norma e hanno tolto tutte le multe ai cittadini ) a noi però non è mai pervenuto nulla dal 2006 tranne due settimane fa la cartella di equitalia.mio marito ha comprato casa con il mutuo a marzo del 2015,possono pignorare la casa che è unica abitazione?come possiamo fare per le multe? grazie anna
Sara Bolzani
Ciao Anna,
se le cose stanno come dici e anche le vostre multe sono state annullate, potete contestare la cartella, o impugnandola davanti al Giudice nel tempo concesso, oppure facendo richiesta per la sospensione dell’esecuzione. Vi consiglio di agire subito finchè siete ancora nei termini, anche rivolgendovi ad un legale, perdendo questa occasione potrebbe essere più difficile contestare il credito, relativamente al quale comunque non credo vi siano i requisiti per prendervi la casa.
marcello
salve nel 11/10/206 compro casa con un mutuo facciamo l’atto e dopo pochi mesi il 12/12/206 viene messo un ipoteca nella mia casa che riguarda il costruttoere . dopo viene riscritto un altra ipoteca nel 2008 sempre dalla serit sicilia e palese che si tratti di un errore visto che la trascrizione era stata fata nel 12/10/ 2006 a nome mio mi chiedo come posso chiedere la cancellazione di questa ipoteca con urgenza visto che mi trovo con un acquirente che dovrebbe comprare casa ?
Marco
Buongiorno. Volevo sapere se è pignorabile la casa per alcune multe stradali non pagate e aumentata a 2.000 euro? Mi hanno riferito che non possono pignorarla. E’ vero? E’ possibile fare una lunga rateizzazione, concordata con l’esattoria?
Cordiali saluti.
Walter
Avvocato io ho concordato con Equitalia da 480000 a 90000 chiuso in commissione.
Ora ho pagato 9000 poi sto pagando 280 euro al mese e mi chiedono altri soldi io non posso e non ho
Sono Proprietário di metà prima casa con mia moglie possono portarmi via la casa
Grazie
Sara Bolzani
Buonasera Walter,
non mi racconti tutta la vicenda, non sono in grado di valutare. Stando alle cifre che riporti, e come puoi leggere in articolo, non mi pare vi siano gli estremi per agire sulla tua casa. In bocca al lupo.
Francesco
Salve
Mio padre ha un debito con equitalia di 120.000, abbiamo una casa di proprietà acquistata dopo il matrimonio in comunione dei beni dove viviamo, e su cui ci sono 3 ipoteche per tre mutui con una banca. Poi mio padre ha ereditato una casa al 50% con la sorella su cui c’è un mutuo, e mia madre ha ereditato una quinta parte di 2 case. Mio padre vorrebbe aderire alla rottamazione ma ci troveremmo a dover pagare rate altissime e non riusciremmo a pagare…. cosa può fare equitalia contro di noi? Cosa possiamo fare noi?
giozak
Grazie, immagino a nome di tutti, per lo spazio offerto;
sono gio ed ho appena ultimato in prov. di Monza Brianza fase di sloggio di inquilino moroso da parecchi anni, il quale tuttavia risulta proprietario di immobile in Calabria occupato dai genitori anziani. Mi hanno scoraggiato ad intraprendere iniziativa di pignoramento ma le forti spese sostenute per ottenere decreto ingiuntivo (oltre 10 mila euro) e le ritorsioni del ns Stato sul proprietario (me tapino!) sono tali da farmi considerare l’iniziativa. Se l’immobile valesse oltre 20 mila euro, potrebbe comunque valerne la pena, considerando spese legali, esproprio, messa all’asta ecc. ecc. secondo Lei?
Anita
Gentilissima Sara mi complimento con te per la passione con la quale offri il tuo contributo professionale , gesto dell’anima raro in questa epoca, ma che invero rappresenta il patrimonio morale da trasmettere ai figli in modo da non precludergli la possibilità di aver fiducia di affidarsi e di credere ..
Esternata la mia stima, se puoi , volevo chiederti un consiglio in merito ad una mia delicata questione familiare..
Sono una ragazza madre, neomamma di una bambina di pochi mesi solo da me riconosciuta
Proprietaria per successione, della casa ove io la bambina viviamo e risiediamo che ho quindi ereditato da mia madre e intestataria di un mutuo trentennale ( ex prima casa ) che pago solo da 10 anni
Anni fa, divenuta orfana di entrambi i genitori, quindi psicologicamente fragile e prima di divenire mamma , in coscienza non ho potuto non aiutare il papà della bambina sostenendolo in una tragedia aziendale , oramai abbandonato da tutta la sua famiglia . Ho quindi usato la società srl che avevo costituito per promuovere un bel progetto sanitario in cui credevo ( allora disattiva ) per accollare di fatto la situazione debitoria di lui impiegando inizialmente la somma di 40 mila euro assegnatami in start up per la promozione del bel progetto poi via via nel tentativo di ri-avviargli l’impresa, facendomi carico di 2 cessioni del quinto dello stipendio ( quindi pagato il mutuo non mi rimangono che briciole ) , chiedendo finanziamenti personali, altri 2 mutui chirografari .. tutta una salita che tra accolli dei debiti ed interessi bancari non facevano che aggravare la situazione senza permettere mai all’attività di decollare.. oltre al lutto che avevo in cuore ulteriori 3 anni di calvario poi la gioia ( ovviamente non integralmente vissuta come avremmo meritato io e la mia bambina a causa della gravosa situazione accollata ) del divenire mamma..
Ad oggi sono riuscita a cedere l’impresa con lui dentro ( pertanto colui che ho soccorso è salvo e la sua famiglia tornata indisturbata alle grandi dimostrazioni di affetto reciproco ) , integralmente riabilitato.. mentre io ( e la mia bambina ) rimasta esposta per metà dell’esposizione verso banche e finanziarie che ovviamente vorrebbero rivalersi su me e la mia casa/ e .. Secondo il tuo parere possono agire su di me con una ingiunzione di pagamento o ipoteca o pignoramento dell’immobile /i ?
Preciso che frattanto ho appurato che l’immobile ove viviamo io e la bambina ha evidenziato una difformità edilizia e che nel mentre un fornitore tra i tanti vi ha già iscritto una ipoteca . Gli istituti di credito possono continuare ad iscrivere ipoteche, rischio di perdere la mia casa che per me rappresenta i miei genitori?
Frattanto sto provando a sensibilizzare lui e la sua famiglia ingrata affinchè qualcuno intervenga ad assumersi almeno una parte di quella che sarebbe stata la loro croce che invece ho finito per portare da sola..
Lo definirei un danno esistenziale che ha toccato ogni aspetto della mia vita .. sono tanto stanca e tempo di non riuscire per molto a mantenere la sernità che necessita alla mia bambina ..
Storie di donne che salvano gli uomini….
Ti ringrazio per l’ascolto
Un caro saluto
SANDRA
salve avvocato;
ho letto in una delle dichiarazioni dei contribuenti che hanno patteggiato un debito di €480.000 facendolo diventare di € 90.000….con un piano di rientro mensile
volevo sapere se è vero…nel senso che conosco una persona in questa situazione e vorrei sapere se per poter sistemare la sua posizione potrebbe optare per questa soluzione così da poter respirare un pochino e non rischiare la casa.
cordiali saluti
angelo
salve ,fino al 2014 io mio padre e mia sorella eravamo cointestatari di due immobili ,uno di essi e’ la nostra abitazione ,l’altro un locale commerciale su cui sto investento per trasformarlo nella mia casa con lavori e cambio d’uso ancora non fatto.. nel settembre di suddetto anno mio padre e mia sorella mi hanno ceduto con donazione le loro quote di entrambi gli immmobili.ora due mesi fa mio padre ha ricevuto una cartella equitalia di 70 mila euro di cui non sapevo nulla.cosa rischio ora considerando che lui risulta proprietario solo della sua auto e di un terreno agricolo di cui anche io e mia sorella abbiamo delle quote ?grazie
Sara Bolzani
Ciao Angelo,
non posso aiutarti senza vedere la documentazione. Sicuramente tuo padre rischia il fermo amministrativo dell’auto. Per gli immobili, il rischio potrebbe essere una revocatoria quanto meno su quello commerciale, ma non so dirti se Equitalia sia in condizioni di fare un giudizio di questo tipo. In bocca al lupo.
angelo
Grazie mille per la risposta.So che il pignoramento e’ per 120 mila…il mio avvocato dice di stare tranquillo in quanto per lui equitalia o chi per essa in futuro non arriverebbe a nessuna revoca in quanto operazione a suo dire complessa.E’ possibile cio’ e se dovesse essere differentemente posso raggiungere un accordo sull’immobile da” toccore” in quanto sul commerciale come le dicevo vorrei investire per trasformarlo in casa?e puo’ la cartella arrivare alla cifra di pignoramento se non pagata per interessi …grazie mille .cmq la parte di mio padre del locale non raggiunge la cifra del debito.buona giornata grazie ancora
Sara Bolzani
Ciao Angelo,
impossibile dire ora con certezza cosa avverrà in futuro, vista anche la situazione di Equitalia che viene sostituita. Se per caso agissero, potrai allora valutare il da farsi con il tuo legale, cercando una trattativa.
Giuseppe
Gentile avvocato io e la mia famiglia abbiamo un debito condominiale,che non riusciamo ad onorare,siamo proprietari di questo appartamento non di lusso.per concludere il condomonio ci può pignorare l’appartamento?
giuseppe
buongiorno volevo una spiegazione se è possibile
tempo fa ho comprato un appartamento(prima ed unica casa) e sto pagando regolarmente il mutuo da 10 anni (me ne restano altri 10anni da pagare) soltanto che ho un problema con equitalia
però ho vinto la causa il giudice ha detto che equitalia non poteva iscrivere ipoteca sull’immobile volevo sapere se vendendo l’immobile posso creare problemi all’acquirente
Sara Bolzani
Ciao Giuseppe,
da quello che mi racconti direi di no, tanto più se hai una sentenza.
Stefano Cosci
mi chiamo Stefano ho un debito con equitalia di 42,000 euro da ormai 9 anni, la mia domanda e’ perché non si fanno vivi? ho un attività da 25 anni che la crisi sta attaccando in tutte le maniere, ho un bambino di 10 anni, premetto abbiamo una casa che mia mogli compro molti anni fa e e’ in testa a lei, abbiamo un mutuo cointestato ma io non sono propietario, noi siamo sposati e risiedo li nella sua casa, le mie domande sono: la casa possono toccarla? possono venire a bussare a casa per via che io risiedo li per pignorare qualcosa che risultasse mio? possono fare qualcosa sulla mia attività che e una snc e che e il nostro unico ormai piccolissimo entroito che ci permette di sopravvivere noi e mio figlio? la ringrazio infinitamente se mi rispondera’ perché veramente questa situazione mi deprime e mi toglie il sonno, grazie.
STEFANO COSCI
mi chiamo Stefano, ho contratto un debito fino a oggi di 42,000 euro da oltre 9 anni con equitalia, ho una piccola attività una snc che ci permette ormai solo di pagare il mutuo e sopravvivere noi e un bambino di 9 anni,ho la residenza una casa di propieta da moltissimi anni di mia moglie,che abbiamo ristrutturato qualche anno fa e contratto un mutuo cointestato, le mie domande sono: perché dopo nove anni ancora non mi chiedono niente? la casa la possono toccare? la mia piccola attività e e mio unico entroito possono aggredirla? avendo la residenza in casa di mia moglie possono venire a bussare per pignorare qualcosa di mio? inoltre i miei genitori anno una casa che un domani verra ereditata da me e mio fratello,non e’ un problema per ora? la ringrazio infinitamente se puo rispondermi perché questa cosa mi deprime da tempo e mi toglie il sonno, grazie.
Sara Bolzani
Ciao Stefano,
non mi dici di quale debito si tratta (tasse? Multe?), ma ti consiglio di farlo controllare da un legale o da un commercialista, perché dopo tanti anni potrebbe essersi prescritto qualcosa e tu potresti trovare a non dovere più tutti quei soldi. Se poi lasciano passare anche il decimo anno la prescrizione è quasi certa. Il mio consiglio quindi è di far controllare il tutto ad un professionista, per renderti conto di ciò che veramente ti possono chiedere. La tua abitazione, secondo la normativa che ho citato nell’articolo, non dovrebbe essere toccata, mentre i beni mobili potrebbero essere pignorati e così i beni dei tuoi genitori, ma soltanto dopo che saranno diventati tuoi per eredità . In bocca al lupo.
angelo
salve sara, pur essendo residente in campania le origini della famiglia di mio padre provengono dalla stessa regione dove risiedi tu, e per questo volevo chiedere un consiglio su una questione molto seria, rigurda la scelta della difesa che devo fare contro il tribunale fallimentare di napoli. Mi occorrerebbe sapere il nominativo di un avvocato specializzato in cause dell’argomento che segue in breve: A seguito di un verbale di 150.000 elevato negli anni 2003/2004 dall’agenzia delle entrate nei confronti della srl intestata a mia madre ed unica amministratore , verbale che con interessi è arrivato a circa 550.000,00. Il giudice fallimentare vorrebbe invalidare il lascito dei beni immobili personali per pagare l’erario. Stiamo parlando di nr. 8 appartamenti tutti acquistati da i miei genitori in comunione dei beni molti anni prima del verbale in questione. Il giudice ha detto in pratica che mia madre, ormai defunta dal 2014, si sarebbe spogliata di tutti i beni e per questo motivo vorrebbe annullare le donazione fatte da mia madre nel 2009 a noi figli ed annullare anche quelle fatte da noi genitori nel 2012 ai nostri figli. Visto che la documentazione l’aveva un certo dott. GIOVANNI GRIMALDI DI NOCELLETO (CE) che ha presi i soldi per il ricorso previsto entro i 60 giorni, ma lui se ne infischiato pur essendo stato pagato per fare il ricorso davandi alla commissione tributaria, cosa che non ha fatto assolutamente, giustificando che si non aveva fatto il ricorso per motivi suoi e comunque sarebbe stato inutile perchè il massimo della sanzione che avrebbe potuto avere sarebbe stato la riduzione della pensione visto che era una srl e che non potevano pignorare nulla a mia madre, tranne trattenere qualche euro sulla pensione. Fatto sta che ci troviamo a doverci presentare il 26 giugno presso il tribunale di napoli percheè l’equitalia vorrebbe 500.000,00, con il rischio che restiamo senza nemmeno la prima casa, cosa mi consiglia di fare, oltre a darmi se puo’ il nominativo di un legale?.
Sara Bolzani
Ciao Angelo,
purtroppo non conosco Colleghi da consigliarti su Napoli. Per quanto riguarda la questione, se davvero c’era stato un incarico dimostrabile ad un professionista e se questo non ha fatto ricorso, sarebbe opportuno valutare anche una richiesta di risarcimento danni a questo, con richiesta di attivazione dell’assicurazione professionale. Fammi sapere come procede.
Tony
Salve dottoressa purtroppo ho una causa penale in cassazione , che se persa nei prossimi anni mi potrà arrivare una cartella per spese di giustizia molto elevata ,che purtroppo non potrò mai pagare perché anche con perdita del lavoro la causa e a fine di anno.A marzo mi sono separato ed ho ceduto la mia parte a mia moglie e contestualmente avendo perso mia madre tre anni fa e avendo come n mio padre e mo fratello due beni in successione ho rifiutato l’eredità e mio padre ha fatto il testamento che a fine sua la parte sua va ai miei figli ed a mio fratello .so che passerà non poco prima che mi arrivi la cartella da equitalia o agenzie delle entrate, possono facilmente attaccare la casa a mia moglie anche dopo anni . la saluto
Gaspare
Buona sera Avv. Sara Bolzani un informazione, avevo una Ditta individuale , poi nel percorso lavorativo le cose non sono andati per il verso giusto è ho chiuso la ditta,
Oggi la ditta ha che non esiste piu’ da dieci anni, solo che in questi dieci anni lo fatta sempre tra cause civile rinviati e che avevo allora un debito con L’equitalia di € 22.000 oggi mi ritrovo con 80.000, in questa situazione che mi ritrovo mi posso intestare un’immobile come prima casa o no.?
Bianca
Buongiorno
i miei genitori nel 2003 hanno donato ai 3 figli l’appartamento dove vivono con il diritto di usufrutto. Personalmene voleo acquistare la quota dei miei 2 fratelli, ma nel fare una ricerca è venuto fuori che mio padre avendo contratto dei debiti con equitalia la sua parte risulta ipotecata dal 2013. È possibile che nessuno ne sapesse nulla w che equitalia non ne desse comunicazione. La casa potrebbe essere pignorata?
Posso tutelarsi in qualche modo?
Potrei andare ad abitare li con mia madre? Graziw
Bianca Limoncelli
Salve
Vorrei un’informazione se possibile. I miei genitori nel 2003 donano a noi figli l’appartamento in cui vivono, riservandosi l’usufrutto. Volendo io acquistare le quote dei mie fratelli da un’indagine è venuto fuori che la casa per la parte di mio paté risulta ipotecata da equitalia dal 2013. È possibile che Equitalia non abbia avvisAto di quest’ipoteca? Si potrebbe giungere ad un pignoramento. Posso cautelari in qualche modo o rischio di perdere l’immobile? Grazie
Antonio Elio Conforti
Salve! Vorrei acquistare una casa con la mia compagna io sarei inserito nella proprietà all 1% del valore ,avendo debiti con equitalia c’è il rischio di pignoramento ?? Sarebbe prima casa io farei solo da garante nel mutuo….I miei debiti penso che si aggirano intorno ai 50 mila grazie mille
Antonio
Spett.le avv. Sara Bolzani,
la mia domanda è: se una persona ha un debito al disotto di 20.000,00 quindi senza ipoteche può vendere la propria casa dove risiede (quindi prima casa) a terzi senza che su quesl’ultimi cada il debito del venditore? grazie!
Cordiali saluti
Sara Bolzani
Ciao Antonio,
fermo il fatto che Equitalia non esiste più e quindi bisogna valutare le nuove regole, nella situazione che mi descrivi non vedo particolari rischi, ma certo non ho abbastanza elementi per consigliarti.
Angelo
Spett.le avv. Bolzani, seguo sempre con interesse la sua rubrica e, purtroppo, sono incappato anche io in un problema economico con l’INPS. In pratica devo restituire un anticipo ASPI che avevo richiesto per iniziare un attività di lavoro autonomo, poi andato male e che mi ha obbligato a iniziare un rapporto subordinato a tempo determinato, tre mesi prima della scadenza.
L’importo da restituire è di 12.500 euro ma in questo momento non riesco. Se non pago cosa rischio, considerando che ho solo la casa cointestata con mia moglie, già gravata di mutuo? E’ possibile una rateizzazione dell’importo? Grazie per i suoi preziosi consigli
ternavasio anna maria
buonasera vorrei chiederle visto che mia sorella ha ipotecato l’alloggio dei miei genitori se possiamo lasciarla vivere in questo alloggio pagando solo le spese condominiali e cosa possiamo fare per risolvere questo problema ci andranno anni sono angosciata mi puo aiutare
Sara Bolzani
Buonasera Anna Maria,
per aiutarvi avrei bisogno di maggiori dettagli, così non sono in grado di comprendere la situazione. Le consiglio di rivolgersi ad un legale e di farsi assistere per risolvere.
Giuseppe
Salve le vorrei parlare di un problema che riguarda una eredità … ne possiamo parlare in privato ? Grazie a presto
Sara Bolzani
Ciao Giuseppe,
se desideri prendere appuntamento con il mio studio mi puoi scrivere all’indirizzo sara.bolzani@studiolegalebolzani.it. Dopo il primo appuntamento sono in grado di fare un preventivo per il costo della mia assistenza. Buona giornata.
STEFANO
SALVE,
DOVENDO ACQUISTARE CASA E AVENDO TIMORE DI UN POSSIBILE DEBITO CON EQUITALIA PER TASSE ARRETRATE DI UNA SOCIETÃ IN LIQUIDAZIONE DI CUI ERO L’AMMINISTRATORE, CONVIENE INTESTARE CASA A MIA MOGLIE O ANCHE AI FIGLI CON USUFRUTTO A NS. FAVORE? GRAZIE DELLA RISPOSTA
Sara Bolzani
Ciao Stefano,
anche l’usufrutto può essere pignorato, quindi ti sconsiglio di farlo. Ricordati che puoi toglierti ogni dubbio verificando l’esistenza dei debiti presso l’Agenzia della Riscossione e magari pianificando un rientro a rate. In bocca al lupo.
Francesco
Buonasera Avvocato, le scrivo per chiederle alcuni consigli.
Ho ereditato, con i miei 2 fratelli, l’appartamento dei miei genitori. Un mio fratello (A) ha debiti con Equitalia per oltre € 100.000.
Non abbiamo ancora provveduto a fare la successione perchè Equitalia potrebbe mettere l’ipoteca sulla quota (1/3) di A.
Vorremmo però vendere l’appartamento, il cui valore da perizia risulta di circa €75000 (25mila ciascuno quindi). Come possiamo procedere? Può mio fratello A. comprare le ns. quote e, non avendo altri immobili di proprietà , stabilire la residenza? Rischierebbe qualcosa? e noi?
Quali altre soluzioni sono possibili affinchè noi (B e C) possiamo avere la ns. quota?
Grazie
Dario
Buonasera Sara,
se la prima casa è stata donata alla moglie dopo 8 mesi dall’accertamento fiscale, può essere annullata la donazione e messa un ipoteca sull’immobile da parte del fisco? Dopo 5 anni dalla donazione, se il fisco non ha ipotecato l’immobile, non può più farlo?
Fardelli Giuseppina
Buonasera mio figlio ha comprato una casa con le agevolazioni di prima casa ha chiesto la residenza non trovandolo in casa hanno respinto la residenza ha messo in vendita la casa prima dei cinque anni il notaio vuole dall’ agenzia dell’entrate il conto perché non ha la residenza l’agenzia dell’entrate ci ha detto che loro non fanno i conti perché il rogito non é stato fatto e ha la possibilità di ricomprare entro 12 mesi e non perde le agevolazioni.Per il notaio mio figlio ha perso tutte le agevolazioni di prima casa in più ha detto all’aquirente che Equitalia se mio figlio non paga e lui fa il rogito potrebbero pignorargli la casa ma le agevolazioni seguono la persona o l’immobile mi figlio sicuro comprerà entro l’anno grazie
Giusepe
Buongiorno avvocato Sara Bolzano
Nel 2010 equitalia ,forse senza preavviso, iscrive una ipoteca su un immobile per debiti inferiori a 20.000 euro . Facendo riferimento al DPR del 2 marzo 2012 che eleva il limite per le ipoteche da parte di equitalia a 20.000 euro , e specificando la sentenza della Corte di cassazione n 5771 del aprile 2012 che in sostanza rende retroattiva la validità del suddetto limite, faccio istanza di cancellazione ritenendo l’ipoteca illegittima. Equitalia risponde che prende atto delle normative da me citate ma che l’ipoteca resta legittima esendo stata iscritta prima dell’entrata in vigore del decreto del 2 marzo 2012 e senza tenere in alcuna considerazione la sentenza della Corte 5771 .il presuposto del diniego all’istanza secondo equitalia si basa sul comma 6 dell’art. 3 , il quale testualmente recita: le disposizioni di cui al comma 1-bis dell’art 77 della decreto del presidente della repubblica del 29 settembre 19 73 n 602, si applicano a partire dall’entrata in vigore della presente legge. Una interpretazione restrittiva che la sentenza 5771 chiarisce in modo definitivo ,estendendo la retroattività a tutte le ipoteche iscritte da equitalia prima dell’entrata in vigore del decreto suddetto ,. Se tutto questo è vero Come posso tutelarmi posso con l’ag. Delle riscossioni subentrata a equitala ( o forse è meglio dire che equitalua ha solo cambiato nome ma non struttura e continua a rigettare qualsiasi legittima istanza del contribuente.
Dave
Se la casa che sto acquistando fa parte di una serie di immobili dove pende un ipoteca perché intestati alla ditta costruttrice che ha i debiti con ls banca, quest ultima un domani potrà venire a bussare alla mis porta se la ditta non copre il debito? Ps mi hanno detto che è stata tolta l ipoteca da questa casa per fare cassa è possibile?
veronica
Salve, io abito in Sicilia, sono sposata in separazione dei beni, visto che mio marito è unico proprietario di un immobile,ci stiamo separando, abbiamo deciso che gli do metà del valore della casa,in quanto ancora da finire, eventuali creditori possono impugnare l’atto di vendita?
Andrea
Buonasera nel 2006/2007 ho avuto un’attività che poi ho chiuso ora ho un debito con equitalia di circa 120.000 € se io e mia moglie volessimo comperare casa…la prima casa,successivamente chischierei che mi venga ignorata?grazie