Alla vigilia del passaggio di consegne tra Equitalia e Agenzia delle Entrate-Riscossione potrebbe saltare tutto. La tanto attesa abolizione di Equitalia, fissata per sabato 1° luglio, potrebbe slittare a causa di due problemi non da poco.
Da un lato, la sospensione della nomina del nuovo direttore dell’Agenzia delle Entrate e dall’altro lato, il problema legato alle assunzioni degli ex dipendenti di Equitalia.
Fusione Equitalia e Agenzia delle Entrate-Riscossione
Il primo, grande nodo da risolvere è quello legato alla dirigenza del nuovo ente di riscossione. Il mandato di Rossella Orlandi è scaduto e il Ministero dell’Economia ha indicato come suo successore Ernesto Maria Ruffini, amministratore delegato di Equitalia.
Ma la nomina di Ruffini è stata congelata dalla Corte dei Conti, perché giudicata incompatibile con quanto previsto da uno dei decreti attuativi della legge Severino.
La normativa anticorruzione contenuta nel D. Lgs. 39/2013 impedisce di conferire incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni pubbliche:
A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall’amministrazione o dall’ente pubblico che conferisce l’incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall’amministrazione o ente che conferisce l’incarico.
Ruffini è ancora dirigente di Equitalia e quindi non potrebbe essere nominato dirigente del nuovo ente di riscossione. La Corte dei Conti non ha registrato la nomina e ha chiesto chiarimenti al ministero che dovrà fornirli al massimo entro il 22 luglio. Nel frattempo non è ben chiaro chi dovrebbe firmare gli atti di Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° luglio, se il vicario Polito o la stessa Orlandi.
Il ricorso al Consiglio di Stato per le assunzioni
Il secondo problema, ancora più pressante, è legato all’assunzione degli ex dipendenti di Equitalia. I lavoratori dovrebbero essere assorbiti da Agenzia delle Entrate-Riscossione e questo comporterebbe il passaggio da un datore di lavoro privato a uno pubblico. Ma l’articolo 97 della Costituzione impone che le assunzioni presso le amministrazioni pubbliche avvengano tramite concorso.
Il sindacato dei dirigenti pubblici Dirpubblica ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro l’assunzione diretta dei dipendenti Equitalia, lamentandone l’incostituzionalità . Il Consiglio di Stato prenderà una decisione in merito il 27 luglio.
A questo punto è lecito chiedersi se Agenzia delle Entrate-Riscossione riuscirà a debuttare come previsto il 1° luglio o se la sua fusione con Equitalia slitterà .
Henry Resvis
Troppo comodo per i dipendenti di equitalia diventare dipendenti pubblici senza concorso, anche io vorrei diventare dipendente pubblico, sono un libero cittadino italiano senza pendenze giudiziarie con 3 diplomi di licenza media superiore e una laurea in legge con master in diritto tributario ma attualmente lavoro su una catena di montaggio come operaio generico.
Qualcuno mi spiega perchè non posso partecipare all’assalto della diligenza?????