Quello del risparmio energetico è un tema che riguarda da vicino tutti noi. Adottando sistemi più efficienti nell’uso dell’energia, infatti, possiamo consumare meno risorse, ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività e, aspetto da non sottovalutare, spendere meno. Leggere correttamente l’etichetta energetica è il primo passo per risparmiare energia e denaro in bolletta.
Etichetta Energetica: a cosa serve?
Il compito dell’etichetta energetica presente su tutti gli elettrodomestici è quello di permettere un rapido confronto delle caratteristiche tecniche e dei consumi di ogni modello. Il sistema di etichettatura è unico a livello europeo e, grazie all’uso di pittogrammi e simboli grafici, non esiste il problema delle differenze linguistiche. L’etichetta è obbligatoria dal 1992 e deve essere mostrata accanto a tutti gli elettrodomestici, sia nei punti vendita fisici che negli store online.
Come leggere l’etichetta energetica
L’etichetta energetica è richiesta per tutti gli elettrodomestici e gli apparecchi connessi alla rete elettrica. In linea generale, l’etichetta è suddivisa in quattro sezioni:
- in alto vengono indicati il modello e il marchio del produttore
- al centro è riportata la classe di efficienza energetica a cui appartiene l’elettrodomestico
- più in basso è indicato il consumo annuo di energia espresso in kWh
- nella parte finale sono presenti alcune icone che sintetizzano le caratteristiche tecniche più rilevanti.
Gli elementi ai quali devi prestare maggiore attenzione sono la classe di efficienza energetica e il corrispondente consumo annuo di energia. La classe di efficienza è indicata in una scala che ha come estremi le classi A+++ – la più efficiente – e G – la più energivora. La scala ricorda un semaforo: le classi più efficienti sono indicate da barre corte e di colore verde, colore che gradualmente sfuma verso il giallo per poi diventare rosso in corrispondenza delle classi meno efficienti, indicate con delle barre più lunghe, a simboleggiare il maggior consumo di energia.
Attenzione però: dato che l’Unione Europea è piuttosto sensibile a questo tema, negli ultimi anni ha prodotto una rigida normativa sul risparmio energetico, vietando la commercializzazione di elettrodomestici ad alto consumo di energia. Così, dal 2011 la classe di efficienza minima deve essere A per lavatrici e lavastoviglie e dal 2012 A+ per frigoriferi e congelatori. Nuovi limiti saranno introdotti nel 2017 e nel 2019 per TV e condizionatori.
Mentre la classe di efficienza energetica ti dà un’idea delle prestazioni dell’elettrodomestico rispetto agli altri, il dato sui consumi annui di energia ti fornisce una stima dell’energia consumata in media. Questo dato è ottenuto sulla base di parametri standard e definito in prove di laboratorio. Essendo gli stessi per tutti i produttori, i parametri di riferimento (tempo di utilizzo, numero di cicli di lavaggio, ecc.), fanno sì che i dati siano omogenei e si possa capire a colpo d’occhio quali sono i modelli che garantiscono un maggior risparmio di energia.
Risparmio energetico e risparmio in bolletta
Scegliere elettrodomestici di classe A+++ fa risparmiare in media tra il 30 e il 50% dell’energia consumata da un elettrodomestico di classe A. A garantire il maggior risparmio sono frigoriferi e congelatori: un modello di classe A+++ è infatti il 60% più efficiente di uno di classe A, percentuale che scende al 32% per le lavatrici e al 30% per le lavastoviglie.
È impossibile fornire una stima attendibile di quanto puoi risparmiare, dal momento che il risparmio effettivo dipende essenzialmente dall’utilizzo che fai degli elettrodomestici, da quanti sono quelli presenti in casa e dal costo dei kWh applicato dal tuo fornitore.
Se stai considerando l’acquisto di nuovi elettrodomestici per la tua casa, anche approfittando delle agevolazioni fiscali offerte dal bonus mobili 2015, non fermarti solo al prezzo, ma analizza attentamente l’etichetta energetica. Forse vale la pena spendere un po’ di più al momento dell’acquisto, per poi avere un apparecchio con prestazioni migliori e che permette di recuperare gradualmente il suo costo bolletta dopo bolletta.
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