Cos’è la Social Card 2016?
La Social Card Disoccupati 2016, esattamente come quella messa in campo negli scorsi anni, altro non è che una carta acquisti che prevede una disponibilità mensile per gli aventi diritto che va da 231 a 404 euro. L’importo dipenderà dal numero dei componenti del nucleo familiare, nel dettaglio:
- 231 euro se il nucleo è composto da due membri;
- 281 euro se i membri sono tre;
- 331 euro se la famiglia è composta da quattro persone;
- 404 euro per famiglie con più di quattro persone.
È importante sapere che l’accredito avverrà ogni due mesi e non mensilmente. Esattamente come una carta bancomat, la Social Card possiede una banda magnetica e un chip per poter essere letta presso i POS dei negozi.
Per poter effettuare i pagamenti sarà necessario digitare un PIN che verrà recapitato a casa dell’avente diritto. Il credito presente nella carta avrà la durata di dodici mesi dalla prima ricarica (ad esempio se la prima ricarica avviene il 15 luglio 2016, il credito sarà valido fino al 14 luglio 2017).
Chi ha diritto alla Social Card 2016?
Per poter presentare la domanda, nel nucleo familiare devono essere presenti le seguenti condizioni lavorative:
- i componenti del nucleo familiare in età attiva (dunque di età compresa tra i 15 e i 66 anni) devono essere senza lavoro;
- almeno un componente del nucleo familiare deve aver perso l’occupazione negli ultimi 3 anni
;
- se uno (o più) componenti del nucleo percepisce redditi da lavoro dipendente o da tipologie contrattuali flessibili (come le collaborazioni a progetto), il reddito complessivo del nucleo familiare non deve superare i 4.000 euro negli ultimi 6 mesi: in sostanza bisogna percepire un reddito massimo di circa 650 euro mensili.
Social Card 2016: quali sono i requisiti necessari?
Per poter accedere al bonus bisogna rispettare determinati requisiti:
- cittadinanza italiana o comunitaria;
- cittadinanza extracomunitaria con presenza di regolare permesso di soggiorno CE e residenza da almeno un anno nel Comune in cui si presenta la domanda;
- residenza in una delle seguenti regioni italiane: Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Abruzzo, Molise e Campania. Oppure nei Comuni di: Bologna, Firenze, Genova, Milano, Roma, Torino, Venezia e Verona.
- indice ISEE pari o inferiore a 3.000 euro;
- patrimonio mobiliare (conti correnti, titoli ecc.) inferiore a 8.000 euro;
- le indennità previdenziali o assistenziali percepite non devono superare i 600 euro mensili;
- non possedere autoveicoli immatricolati nell’ultimo anno;
- 
non possedere nessun autoveicolo superiore a 1300cc di cilindrata immatricolato negli ultimi 3 anni;
- 
non possedere nessun motoveicolo superiore a 250cc immatricolato negli ultimi 3 anni;
- in caso di prima casa di proprietà , il suo valore IMU deve essere inferiore a 30.000 euro;
- nel nucleo familiare deve essere presente almeno un minore di 18 anni fiscalmente a carico.
Social Card 2016: come fare domanda?
Pur essendo stata confermata dalla Legge di Stabilità 2016, ad oggi non vi sono ancora regole chiare circa le modalità per fare domanda per questo importante sussidio.
Di seguito riportiamo le regole che erano state fissate per il 2015 e che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, valere anche per il 2016.
Il modulo per fare la domanda deve essere scaricato dal sito del Comune di residenza, in alternativa ci si può recare direttamente presso gli uffici comunali.
Una volta compilato il modulo e predisposti gli opportuni allegati bisogna portare il tutto presso un ufficio postale che avvierà l’iter della pratica trasmettendo tutta la documentazione  all’INPS che sarà tenuta a fare tutti i controlli per verificare che quel determinato nucleo familiare abbia effettivamente diritto al bonus. A quel punto si verrà contattati per il ritiro della carta acquisti, sempre presso l’ufficio postale.
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claudio imbrogno
ho provato a chiedere, ma al comune, alle poste, ai patronati e ai caf nessuno sa niente, come bisogna procedere per fare la domanda e ottenere il tutto?
Tonia Borriello
L’avranno solo chi ha un figlio minore! E chi è solo disoccupato ,senza una casa senza un lavoro ed ha 63 ,e per sua disgrazia non ha neanche diritto alla pensione sociale perché non è arrivato alla soglia dei 66 anni e 6 mesi previsti da quella bella Sig della Fornero, quel genere di persone per il governo italiano possono morire ……ma come funziona questo schifo di leggi in Italia .VERGOGNATEVI……