Rientrati ormai tutti dalle ferie, ci ritroviamo ad affrontare nuovamente il caos delle tasse sulla casa. In principio era l’ICI, ma da allora non abbiamo avuto più pace e adesso dobbiamo fronteggiare tante sigle, aliquote e scadenze.
Tre le tasse che andremo a pagare entro la prima metà di dicembre:
- IMU, imposta sugli immobili, a carico dei proprietari delle case di lusso e delle seconde case;
- TASI, imposta sui servizi indivisibili (come l’illuminazione stradale), a carico del proprietario se la casa non è locata oppure suddivisa tra proprietario e inquilino;
- TARI, tassa sui rifiuti, dovuta da chi abita nell’immobile.
IMU
L’imposta segue le regole viste finora. Riguarda le prime case di lusso, categoria A/1, A/8 e A/9, e tutte le seconde case. Occorre controllare le delibere in cui è sito l’immobile per verificare che non ci siano state delle variazioni rispetto al 2013. L’acconto è stato versato il 16 giugno, il saldo è previsto per il 16 dicembre.
Insomma sull’IMU è tutto abbastanza chiaro: sono esenti le prime case non di lusso e le regole ricordano quelle che abbiamo seguito per anni con l’ICI.
TARI
La TARI, come la sua antenata TARSU, riguarda gli inquilini degli immobili locati e i proprietari degli immobili vuoti. I bollettini sono arrivati nelle nostre case da tempo e il 30 di settembre andremo a pagare la terza rata (la prima l’abbiamo versata il 16 giugno e la seconda il 31 luglio). Ultima scadenza della TARI è prevista per il 30 di novembre.
Aliquote, detrazioni ed esenzioni, sono stabilite discrezionalmente dai comuni in cui è presente l’immobile (ad esempio a Torino si ha diritto ad uno sconto consistente in caso di ISEE molto basso).
IMU, TASI e TARI: ritornano le tasse sulla casa http://bit.ly/YOQYtHÂ @6sicuro
TASI
Questo è il nodo più complicato di tutti. Lo scorso 10 settembre i Comuni che non lo avevano già fatto, devono aver deliberato le aliquote e le detrazioni, che verranno presto pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze.
Abbiamo scadenze diverse a seconda che siano avvenute o meno le delibere:
- delibere in maggio, acconto già versato il 16 giugno, saldo 16 dicembre;
- delibere entro il 10 settembre, acconto il 16 di ottobre e saldo il 16 dicembre;
- mancata delibera, pagamento in un’unica soluzione al 16 di dicembre con aliquota pari all’1 per mille.
Ipotesi di riforma
Quest’autunno potrebbe anche essere decisivo per una nuova revisione delle imposte sulla casa.
Due le ipotesi sul tavolo:
- accorpamento di IMU e TASI, lasciando a parte la TARI;
- unificazione delle tre imposte nella Service Tax.
Seguiremo l’iter della legge di stabilità 2015 per capire quali saranno le decisioni del governo in merito, tra accorpamenti, scadenze, aliquote e detrazioni.
Alessandro
TARI: “Riguarda gli inquilini degli immobili locati e i proprietari degli immobili vuoti”… mi risulta che sia dovuta anche per proprietari di immobili abitati dallo stesso priprietario.