Oggi facciamo un esperimento che è di più di un semplice post di confronto: vista la vicinanza con le feste, dove gli auguri di Natale e le canzoni sdolcinate si sprecheranno come ogni anno, vogliamo confrontare oggetti che fanno la stessa cosa ma che sono intrinsecamente, tecnologicamente e visceralmente diversi.
Telefono, fotocamera e reflex.
Perché ho deciso di fare questo confronto o meglio, di mettere in competizione questi tre oggetti?Per un motivo molto semplice, ovvero per portare alla luce la singolarità che sta nel fatto che non è il fine che giustifica i mezzi ma il mezzo che cambia il fine.
I tre oggetti di cui sopra fanno la stessa cosa, ovvero fanno le foto, ma in modo del tutto diverso ed emozionalmente lontanissimo.
Quindi, come regalo di Natale, cosa è meglio?
Macchina fotografica reflex
La reflex è molto più di un oggetto con il quale fare delle foto: è una scelta di vita. Chi usa la reflex ama la fotografia, la intraprende come una strada, una passione, un hobby che potrebbe diventare un lavoro.
Per utilizzare una macchina di questo tipo è necessario una profonda conoscenza della macchina stessa e dei fondamenti della fotografia: per utilizzare appieno una reflex si devono avere le caratteristiche di cui sopra, altrimenti sarebbe come avere una Ferrari, ma non saper guidare se non in prima marcia. Uno spreco.
Quindi la reflex non è una macchina per fare foto: è un impegno, una passione, una voglia, un motore. La reflex è per chi è appassionato o per chi ha intenzione di seguire un percorso fotografico approfondito.
Macchina digitale compatta
La compatta, quella che ho io – per capirci – uso quando vado in ferie, è una linea di confine, un compromesso qualitativo ottimale, ma con poca personalità.
Le digitali oggi in circolazione hanno ottime caratteristiche, sia per quello che riguarda i mega-pixel sia per quello che riguarda l’ottica e le lenti. Hanno anche ampi display in cui poter vedere quello che stiamo inquadrando e degli zoom meccanici relativamente efficaci.
I limiti della compatta stanno nel fatto che le foto vanno poi comunque scaricate su un computer e quindi sono dei passaggi ulteriori, prima di poter condividere o inviare le suddette a parenti, amici e social network.
È anche vero che esistono timidi tentativi di far si che le “macchinette” inviino direttamente le foto sui social, ma di certo un ibrido di questo tipo, e un device aggiuntivo da portare in giro, non aiutano.
Diciamo che la compatta va bene per le ferie, per le giornate speciali in cui dobbiamo fare delle belle foto, se non siamo degli appassionati da reflex ma vogliamo uno zoom funzionale che ci consenta di avvicinare ciò che è lontano.
Poca personalità, ottima qualità, non troppa praticità.
Smartphone
Gli smartphone, lo sappiamo tutti, sono quei cellulari di ultima generazione, come iPhone 5 o Samsung Galaxy S3, che ci permettono di fare praticamente tutto, foto comprese.
Anche questi oggetti hanno raggiunto alti gradi qualitativi: non siamo più a qualche anno fa quando i telefoni facevano bene i telefoni e male tutto il resto; oggi fanno bene tutto.
Certo non hanno la “personalità” ed il fascino di una reflex, così come non anno uno zoom meccanico e forse nemmeno un’ottica come le migliori compatte, ma sono collegati ad Internet. E questo cambia le cose.
Con lo smartphone, infatti, non solo è possibile fotografare quello che si ritiene opportuno, ma è anche possibile condividerlo in pochi attimi con tutto e con tutti.
Social network come Instagram, piattaforme in cui è possibile in pochi secondi modificare e “filtrare” le proprie foto per poi farle vedere al mondo intero, hanno reso la fotografia qualcosa di diverso. Abbandonata l’esperienza puramente estetica si entra in una dimensione sociale, di condivisione e, perché no, di egocentrismo, mai nemmeno subodorata fino a pochi anni fa.
Quindi cosa scegliere per i regali di Natale?
La scelta per il regalo di Natale quindi, a mio modo di vedere, è più semplice di quanto uno non ci si potrebbe aspettare.
- Se la fotografia è una passione, e volete che un giorno possa diventare un lavoro, allora non ci sono dubbi e dovete pensare di investire in una reflex. I prezzi non sono bassi ma nemmeno spropositati, se si considera l’amore che avete per l’immagine statica.
- Se volete qualcosa che possa andare bene sempre, sia di minimo impegno, possa stare in borsa o in tasca, abbia una buona qualità ma non vi permetta nulla di più se non fare le foto, allora la compatta fa per voi. La tenete nel cassetto e la tirate fuori solo per matrimoni, ferie o “serate speciali”.
- Siete o volete essere al centro dell’attenzione? Volete per caso rendere partecipi tutti gli altri, senza preoccuparvi del fatto che lo vogliano o meno, della vostra vita quotidiana, oltre che delle vostre ferie? Volete che Facebook o Instagram o Twitter diventino un pezzo del vostro diario di vita? Allora lo smartphone fa per voi.
Si tratta solo di scegliere quale, ma non chiedete mai se “è meglio iPhone o Android” altrimenti aprireste una nuova faida.
Tutti i nostri post dedicati al Natale
Ferdinando Scoio
Non sono un appassionato di fotografia, nè intendo farne il mio lavoro, non ho una profonda conoscenza della macchina nè dei fondamenti della fotografia, ma, molto più semplicemente, mi interessa che le foto che scatto non vengano limitate nella qualità dall’arnese che utilizzo, indipendentemente dalle condizioni di luce, quindi devo dotarmi di una buona reflex.
Idem come sopra, ma non sono disposto a portare in giro un arnese ingombrante e di valore, allora rinuncio ad un po’ di qualità (MOLTO sensibilmente, se in condizioni di luce non ottimali), prendo una compatta NON economica, e col cavolo che la lascio nel cassetto per tirarla fuori solo in occasioni speciali, ma la tengo sempre in tasca o in macchina.
Se sono un bambino di 5 anni che vuole giocare a fare le prime foto, prendo invece una compatta economica.
Se infine non mi interessa per nulla che le foto siano di qualità, voglio essere sempre al centro dell’attenzione, e l’unico mio scopo è quello di inondare facilmente e velocemente il web di immagini di soggetti barbarici e di qualità barbarica a disposizione di utenti barbarici, allora uno smartphone mi è sicuramente sufficiente, ma questo denota un cervello non da sapiens, e forse nemmeno da homo…