rifiuto alcol test

Mettersi alla guida sotto l'effetto dell'alcol può avere conseguenze gravi, sia per chi è al volante sia per gli altri. Si potrebbe pensare che rifiutare l'esame dell'etilometro sia una scorciatoia per evitare le sanzioni previste dalla legge per chi guida dopo aver bevuto.

In effetti, il rifiuto dell'alcol test è possibile, ma può costare caro. Vediamo quali sono le conseguenze per chi rifiuta la "prova del palloncino".

Rifiuto alcol test: quali sono le conseguenze

Il rifiuto dell'alcol test è equiparato alla guida in stato di ebbrezza. Se decidi di non sottoporti all'esame dell'etilometro verrai sanzionato come se stessi guidando ubriaco.

Guida in stato di ebbrezza: limiti e sanzioni

Il Codice della Strada prevede tre soglie di gravità e di conseguenza tre livelli di sanzioni in caso di guida sotto l'influenza dell'alcol:

  • tasso alcolemico compreso tra 0,51 e 0,8 g/l: è prevista una sanzione amministrativa che va da 527 a 2.108 euro. A questa si aggiunge la sanzione accessoria che consiste nella sospensione della patente da tre a sei mesi e la perdita di 10 punti;
  • tasso alcolemico compreso tra 0,81 e 1,5 g/l: si compie un reato punito con una sanzione che va da 800 a 3.200 euro e l'arresto fino a sei mesi. A questa pena si aggiunge la sospensione della patente da sei mesi a un anno e la perdita di 10 punti;
  • tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: il reato è punito con un'ammenda compresa tra 1.500 e 6.000 euro e l'arresto da sei mesi a un anno. Il più, si perdono 10 punti sulla patente, la patente viene sospesa da uno a due anni e, se l'auto guidata appartiene a un'altra persona, la durata della sospensione viene raddoppiata. La norma impone anche la confisca dell'auto, a meno che non appartenga a una persona estranea al reato.

Lo stesso articolo del Codice della Strada prevede la revoca della patente di guida in caso di recidiva commessa entro un biennio. Inoltre, se la violazione viene commessa tra le 22 e le 7, le sanzioni sono aumentate di 1/3.

Rifiuto alcol test: le sanzioni previste

Chi rifiuta l'alcol test viene punito con la pena massima prevista dall'articolo 186 del Codice della Strada. A prevederlo è il comma 7 dello stesso articolo. La pena applicata è:

  • l'ammenda che va da un minimo di 1.500 a un massimo di 6.000 euro;
  • l'arresto da sei mesi a un anno;
  • la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a due anni, con l'obbligo di sottoporsi a visita medica;
  • la decurtazione di 10 punti dalla patente;
  • la confisca del veicolo, a meno che non sia di proprietà di un terzo;
  • la revoca della patente di guida in caso di recidiva.

Si applica la stessa sanzione nel caso in cui ci si rifiuti di firmare il modulo per il consenso informato per eseguire l'accertamento del livello alcolemico nel sangue tramite analisi in ospedale.

Rifiuto alcol test a seguito di un incidente

In linea generale, in caso di incidente causato da una persona che guidava sotto gli effetti dell'alcol, la legge prevede il raddoppio delle sanzioni applicate in base al livello di alcol nel sangue riscontrato dal controllo.

Rifiutarsi di sottoporsi all'alcol test rappresenta un'eccezione alla regola. Infatti, se chi ha provocato un incidente era ubriaco e rifiuta l'alcol test, verrà applicata la sanzione massima stabilita dalla legge ma non ci sarà alcun raddoppio delle sanzioni, principali o accessorie.

Rifiuto alcol test con auto di un terzo

Mentre in condizioni normali, chi viene trovato in stato di ebbrezza alla guida di un'auto di proprietà di un'altra persona subisce il raddoppio del periodo di sospensione della patente, se c'è il rifiuto dell'alcol test non si subisce il raddoppio della sanzione accessoria. A chiarire questo punto è stata la sentenza n. 46624/2015, emessa dalle Sezioni Unite della Cassazione.

Condanna annullabile grazie alla particolare tenuità del fatto

Una recente sentenza pronunciata dalle Sezioni Unite della Cassazione (sentenza n. 13682/2016) ha stabilito che la condanna subita da chi rifiuta l'alcol test è annullabile, dal momento che si tratta di una causa di non punibilità. Questo significa che non si viene arrestati e portati in carcere.

Secondo il principio della particolare tenuità del fatto, il reato viene archiviato immediatamente, anche se la fedina penale rimane macchiata. La decisione finale spetta al giudice, che potrebbe anche decidere di non concedere questo beneficio, se riscontrasse una condotta pericolosa dell'automobilista.