Tasse comunali sui rifiuti: la classifica
Sono stati analizzati i bilanci di alcune città italiane, 15 per la precisione. I dati emersi fanno riferimento ai bilanci consuntivi 2012, poiché si tratta dell’anno più recente con un dato completo, e dunque più preciso per fare delle comparazioni territoriali.
Ma veniamo subito al succo: i cittadini delle 15 città più grandi d’Italia hanno pagato, nel 2012, 116 euro per lo smaltimento rifiuti.
I contribuenti più tartassati si trovano a Roma, Torino e Bologna, dove hanno pagato rispettivamente 221, 209 e 197 euro (valori quasi doppi rispetto al dato medio). La media è notevolmente abbassata dai dati relativi a centri come Venezia, Padova e Genova, che nel 2012 non hanno incassato nulla o quasi sul fronte della tassa sui rifiuti. Interessanti anche i valori di Napoli e Messina, che hanno incassato 117 e 103 euro pro capite.
Tasse comunali sui rifiuti: perché tante differenze?
Come per quasi tutte le tasse locali, risiedere in una città anziché in un’altra può fare la differenza sul partafogli del contribuente.
Abbiamo visto ad esempio che se vivi a Roma nel 2012 hai pagato 118 euro in più rispetto ad un abitante di Messina. Questo perché gli Enti Locali hanno la libertà di operare delle scelte entro determinati parametri e dunque possono imporre delle tassazioni molto diverse a parità di servizio erogato.
I tributi locali possono dunque essere una delle variabili da considerare quando si deve decidere se trasferirsi da un comune ad un altro sul territorio nazionale. Di comune in comune e di regione in regione, il peso del Fisco infatti può variare considerevolmente, andando a pesare sul bilancio famigliare.
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