Se non hai ancora pagato la prima rata della tassa sui rifiuti c’è una buona notizia: per il 2017 la TARI è in diminuzione. O almeno, lo è tenendo conto della media nazionale. Le differenze tra città e città sono evidenti e tra il capoluogo più caro e quello più economico ci sono ben 324 euro di differenza.
TARI 2017: in media si spendono 295 euro
Il Servizio Politiche Territoriali della UIL ha calcolato l’importo medio pagato dai contribuenti italiani per la TARI 2017. Per il calcolo ha preso ad esempio una famiglia tipo composta da quattro persone, residente in un appartamento di 80 metri quadrati e con un reddito ISEE di 17.000 euro. I calcoli sono stati fatti elaborando i dati sulle aliquote applicate da 100 Comuni capoluogo di provincia.
In media, per il 2017 l’importo della TARI è di 295 euro, in lieve diminuzione rispetto allo scorso anno, quando in media gli italiani hanno speso 300 euro a famiglia. Dal 2014, l’anno in cui la TARI è stata introdotta in sostituzione della TARES, l’imposta è aumentata dell’1,1%.
TARI 2017: Agrigento la più cara, Belluno la più economica
La maglia nera di città più cara per la TARI 2017 va ad Agrigento, dove si spendono 474 euro all’anno, mentre la città dove l’importo della TARI è più leggero è Belluno, dove le famiglie spendono poco meno di 150 euro l’anno.
Chi vive nelle grandi città quasi sempre spende più della media nazionale: si va dai 436 euro di Napoli ai 308 di Roma. Va un po’ meglio a Bologna, dove si spendono solo 229 euro e a Firenze, dove si paga un bollettino annuale da 244 euro.
Queste differenze negli importi della TARI 2017 sono legate alle decisioni prese dai Comuni: la tassa sui rifiuti è di competenza locale e i Comuni possono aumentare o diminuire le aliquote in base alle proprie necessità di bilancio.
Le amministrazioni comunali possono anche stabilire una scadenza personalizzata per i pagamenti: in molti casi la prima rata è fissata al 31 maggio, ma sono numerosi i Comuni nei quali il versamento della TARI 2017 va fatto entro il 31 luglio: controlla date e aliquote applicate dal tuo Comune di residenza.
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