Vuoi disdire il tuo contratto d’affitto? Devi scrivere una lettera di recesso di locazione, quindi chiedere al locatore (il proprietario dell’immobile) di lasciarti andare via dalla casa che hai preso in affitto o dal locale commerciale, prima della scadenza naturale del contratto sottoscritto.
Lettera di recesso contratto di locazione
Quando devi disdire l’affitto di un locale commerciale o dell’abitazione dove attualmente risiedi, il primo passo è di inviare una lettera di recesso di locazione, conosciuta anche lettera di disdetta affitto.
Come funziona la lettera per disdire il contratto di affitto in maniera anticipata rispetto al termine naturale dello stesso? Insomma, come va compilata, spedita e quanto ti può costare? Scopri con la nostra guida passo per passo come compilare la lettera di recesso di locazione in ogni sua parte, quali sono i tempi ed i mezzi di invio e quanto costa.
Devi fare la disdetta del contratto di affitto: hai bisogno di una lettera di recesso per il contratto di locazione. Intanto vediamo come è strutturata e tutto quello che bisogna fare per completare questo documento.
Lettera di recesso contratto di locazione: i dati da inserire
All’interno della tua lettera di recesso per il contratto di locazione che hai stipulato con il tuo locatore vanno inseriti dati precisi. Scopriamo quali non devi mai dimenticare di inserire in questo documento:
- dati anagrafici dell’inquilino
- dati di registrazione del contratto d’affitto (detto anche contratto di locazione)
- il motivo per cui si richiede la rescissione anticipata del contratto di locazione
- quali sono i tempi (indicativi) di sgombro.
Modello di lettera di recesso contratto di locazione
Quando l’inquilino decide di lasciare in anticipo (ovvero, prima della scadenza naturale del contratto) bisogna consegnare una lettera di recesso che spieghi la motivazione della volontà di interrompere il contratto. Questo ed altre informazioni vanno inserite all’interno del documento da presentare al proprietario dell’immobile.
Ecco un modello o fac-simile della lettera di recesso del contratto di locazione:
- Egregio Sig. [Dati Locatario – Propietario dell’immobile], Via xxx Cap xxx Città xxx
- con la presente il sottoscritto [Inquilino]] in qualità di conduttore dell’unità [a quale uso è adibita? Abitativa o uso ufficio?] immobiliare sita in Via xxx al numero xxx Cap xxx Città xxx, a seguito della stipula del contratto di locazione in data XX/XX/XX e registrato con numero di protocollo xxx
- DICHIARA l’intenzione di recedere il contratto di locazione in corso per motivazione [inserisci la motivazione per cui vuoi andare via].
- L’immobile verrà riconsegnato libero da persone e cose in data [inserisci qui la data in cui sei sicuro di poter liberare l’immobile]
- Saluti
- [Città], lì [Data]
- Firma dell’inquilino.
Il modello di lettera va compilato in ogni sua parte con i dati che ti abbiamo elencato nel paragrafo precedente e consegnato tramite posta certificata o raccomandata a/r in tempo utile al locatario.
Tempi, costi e modalità di presentazione della lettera di recesso di locazione
Quali sono i tempi ed i costi che ha una lettera di recesso di locazione? Vediamoli insieme per non sbagliare e non trovarsi in situazioni poco chiare e tutt’altro che piacevoli. Intanto, cominciamo col dire che servono almeno sei mesi di preavviso al locatore da parte dell’inquilino per chiedere la chiusura anticipata del contratto prima della scadenza naturale.
Ci sono dei casi particolari in cui questo lasso di tempo si riduce o si allarga, dipende dalle clausole contrattuali sia per soluzioni abitative che per le attività commerciali. Nel secondo caso, però, è più facile che il locatore richieda tempi diversi all’inquilino (parlando di preavviso).
Per quanto riguarda i costi della lettera di recesso di locazione, invece, generalmente il recesso anticipato del contratto d’affitto comporta l’obbligo da parte del locatario e dell’inquilino del versamento della tassa di registro, pari a 67,00 euro. Questa tassa obbliga, inoltre, a presentare la relativa ricevuta su modello F23 all’Agenzia delle entrate entro 30 giorni dalla disdetta del contratto.
Se l’immobile in questione è rustico o non urbano l’importo cambia: devono essere versate rispettivamente lo 0,50 e il 2% dei canoni ancora dovuti all’agenzia. Accanto al modello f23 per il pagamento della tassa di registro dovrai indicare gli estremi della registrazione del contratto d’affitto: anno di firma, serie e numero di registrazione.
Infine, per quanto riguarda le modalità di consegna della lettera di recesso di locazione al locatario basta inviarla nei tempi utili via raccomandata a/r oppure tramite posta certificata (PEC).
Motivazioni per cui lasciare (anticipatamente) un immobile
Quando vai via da un appartamento o da un locale commerciale, hai sempre un motivo. Valido o meno, grave o meno grave, questo va sempre specificato all’interno della lettera di recesso di locazione che presenterai al locatario.
Nel contratto d’affitto stipulato tra te ed il proprietario dell’immobile era specificata la possibilità di andare via in modo preciso e puntuale? Se la risposta è sì allora dovrai ragionare bene su quello che dovrai inserire alla voce “motivazioni” nella lettera di disdetta affitto. Altrimenti, per disdire in un qualunque momento il tuo contratto d’affitto avrai bisogno di motivazioni oggettivamente gravi altrimenti sarà complicato andare via.
Quanto ci metti per andare via?
Un’altra sezione importante per l’inquilino quanto per il locatario dell’immobile è la tempistica con la quale lascerai l’appartamento o il locale commerciale in questione.
Infatti, mentre l’inquilino ha la necessità (o la possibilità, dipende dai punti di vista) di andare via quando vuole per le motivazioni suddette, il locatario ha bisogno di riassegnare subito l’immobile ad una nuova funzione, o meglio, ha bisogno di trovare qualcuno che paghi l’affitto che fino a ieri pagavi tu! Sii chiaro nelle tempistiche, conviene ad entrambe: tu potrai organizzarti al meglio, lui anche.
Ok, te ne vai. Le mensilità che restano chi le paga?
C’è da considerare effettivamente anche questo quando si lascia anticipatamente un appartamento o un locale commerciale: le mensilità restanti. In base al contratto di locazione, infatti, inquilino e locatario si sono “accordati” su una cifra mensile da corrispondere ogni mese per tutta la durata dell’accordo. E ora? Tu te ne vai e l’affitto restante chi lo paga?
Secondo la legge, il proprietario dovrebbe ricevere solo la quota relativa ai giorni in cui sei stato realmente in casa. Nella realtà delle cose, il locatario spesso pretende l’intero mese. Come si risolve la questione? Semplice: bisogna frazionare la mensilità e corrispondere solo il dovuto.
Revoca della lettera di recesso di locazione
E se poi cambio idea e voglio restare: come funziona la revoca della lettera di recesso di locazione?
Quando decidi di andare via devi dare un preavviso minimo di 6 mesi (in alcuni casi particolari 3): è un sacco di tempo. Si creano e distruggono mondi, in sei mesi! Può capitare di cambiare idea oppure le motivazioni che ti hanno portato a quella decisione non sono più valide. Come si revoca la lettera di recesso di locazione, in sostanza?
La disdetta affitto, una volta registrata la lettera di recesso di locazione all’agenzia delle entrate, non può essere ritrattata. L’unica cosa che si può fare è segnalare la propria volontà di revoca dell’atto al proprietario dell’immobile e sperare che si riesca a trovare un nuovo accordo. Spera, insomma, nel fatto che sei stato un buon inquilino e dovrebbe essere tutto risolvibile, annullando l’atto precedente.
Ora sai proprio tutto su come redigere una lettera di recesso di locazione. Se hai dubbi o domande, non esitare a scriverci nei commenti. Provvederemo a risponderti in modo esauriente!
Chiesa Leonardo
Buongiorno. Io ho fatto un contrato di affitto transitório,non ancora registrato,nel giorno 14/08/2018. Sono andato a Brescia( abito a Firenze) per registrare il contrato,a conduttrice già dentro do meu appartamento,e non è stato possibile registrare per mancanza del certificato A.P.E
In questa settimana ho notato un comportamento straneo e dominante,allora ho deciso di recedere da tal impegno. Ho inviato una raccomandata di recessione. Domanda. A cosa vado encontro?. Grazie. Leo.
Francesca Cora Sollo
Quando il contratto non viene registrato è un bel guaio Leonardo, le consiglio di rivolgersi ad un avvocato per una consulenza.
liliana
Salve buona sera, noi abbiamo dato la disdetta il 15/5/18, con preavviso di mesi 6, il 10/ 7/18 noi abbiamo traslocato, xche il padrone di casa doveva fare dei lavori di adeguamento per l acqua calda e il riscaldamento essendo in un condominio. Ad oggi noi abbiamo pagato gli affitti regolari, finiti i lavori abbiamo pitturato e pulito l appartamento. Ad oggi ancora il padrone di casa nn ci ha piu contattato, ne fatto la cessazione del contratto, e non ci ha piu detto niente sulla restituzione della caparra. Chiedo cosa dobbiamo fare. Grazie.
Francesca Cora Sollo
Sicuramente va contattato per la restituzione del deposito cauzionale visto che, a quanto mi pare di capire, vi siete attenuti alle norme contrattuali.
Germana Brizzolara
Buongiorno, io come proprietario se do disdetta perche la casa mi serve a me personalmente posso? cosa vado incontro a penali ? E dato che inquilino mi ha buttato via mobili quando è entrato posso tenere caparra ?
Francesca Cora Sollo
Buongiorno, deve dare un netto preavviso – ovviamente. Per i mobili, deve rivolgersi ad un legale.
Rossella leo
Buon pomeriggio, mio marito era in affitto in un locale commerciale. La notte di capodanno lo abbiamo portato con urgenza in ospedale. Da lì è cambiata la sua vita, gli è stato imposta l’inabilita’ al lavoro (meccanico di auto). Ne abbiamo parlato col proprietario dell’immobile per il lascito anticipato. Aveva le due mensilità, che, come accordo le abbiamo scavalcare con la nostra permanenza all’interno per i due mesi successivi alla comunicazione verbale. Non so il perché, si è rivolto da un legale, ove chiede le due mensilità, registrazione del contratto ( scade a dicembre) e spese legali. Pertanto io il locale non voglio più lasciarglielo. Attendero’ lo sfratto per morosità se vorrà le chiavi. Nel frattempo devo rimandargli una raccomandata che cancella la prima. Può darmi consigli? Non voglio fare la guerra, ma…….
Francesca Cora Sollo
Signora Rossella,
siamo molto vicini a lei e alla sua famiglia ma qui la consulenza di un legale è d’obbligo.
Ci aggiorni!
Donatella
Buongiorno miamadre ha un contratto di quattro piu quattro in scadenza a fine maggio aveva fatto una promessa al proprietario di casa che avrebbe rinnovato ma per motivi di salute non puo piu farlo come si deve compprtare e cosa deve acrivere sulla raccomamdata che deve inviare al proprietario dell immobile?Grazie per la cortese risposta
Francesca Cora Sollo
Se è in scadenza di contratto non è obbligata a restare.
Se nel contratto, però, c’è il tacito rinnovo (controlli bene) deve inviare una raccomandata al proprietario con un preavviso di sei mesi o quattro. Dipende dalle clausole contrattuali.
Lorenzo Cassano
Buongiorno, il contratto della casa dove attualmente abito, come da contratto scade nel 2023, siccome ho deciso di cambiare casa, devo fare una raccomandata con ricevuta di ritorno al padrone di casa con un preavviso di 6 mesi, è corretto?
rimango in attesa di un riscontro
grazie
Francesca Cora Sollo
Salve Lorenzo,
sì. è corretto.
Bonavia Tiziana
buon pomeriggio , mia madre ha fatto un contratto di affitto a canone concordato ( una durata di 3 anni rinnovabili di altri 2 ). Giorno 30 di gennaio 2020 scadrà il contratto , deve scrivere una lettera di recesso di locazione con un preavviso di 3 mesi o di 6 mesi ?Grazie Tiziana
Francesca Cora Sollo
Salve,
vi è necessità di inviare una raccomandata a/r con preavviso di sei mesi e il pagamento dei canoni fino alla consegna definitiva dell’immobile. Ovviamente, provi a trovare una conciliazione. Se la scadenza è “naturale” non v’è la necessità di una disdetta a meno che non ci sia un tacito accordo, ovviamente.
Patrizia
Buonasera un informazione.io ho lasciato casa consegnato e chiavi ..e ora si lamenta delle pitture che non stano fatte bene.vzole che io smonti i termosifoni x fare le pitture alla quale io ho avuto la casa pitturata senza che i termosifoni siano smontati…ora ha pure fatto un nuovo contratto e fatto firmare per giorno30 agosto
Francesca Cora Sollo
Salve,
se nel contratto c’è scritto che deve ripristinare lo stato dell’arte della casa e ha firmato il contratto deve ripristinare la casa così come l’ha trovata, ne più ne meno. Le consiglio assistenza legale nel caso in cui non riesca a conciliare.