Canone Rai in bolletta: mancano 300 milioni
Quella del canone Rai in bolletta è ormai una telenovela. Dall’annuncio poco meno di un anno fa, al travaglio dei decreti attuativi, alle regole sull’autocertificazione, agli addebiti in bolletta fino all’attivazione della procedura di rimborso.
Adesso però monta la polemica sul gettito ottenuto con la nuova modalità di pagamento. In principio è stato il quotidiano Italia Oggi ad avanzare i primi dubbi sul reale gettito garantito dalla riforma, dubbi velocemente smentiti dall’Agenzia delle Entrate che afferma che soltanto il 10% dei contribuenti non ha pagato, diffondendo i dati relativi ai clienti Enel.
Ma i conti non tornano. Secondo la redazione de Il Fatto Quotidiano, mancherebbero all’appello 300 milioni di euro: esattamente l’importo dell’extragettito ipotizzato dal Governo.
Canone Rai in bolletta: evasione al 50%?
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) negli scorsi giorni ha smentito le testate giornalistiche che parlavano di un’evasione pari al 50% dei contribuenti. La smentita era rafforzata dai dati relativi ai clienti Enel, con il mancato pagamento che raggiunge il 10%.
Ma un’analisi accurata della Slc-Cgil dimostra che anche con un’evasione al 10% tutto l’impianto della nuova modalità di pagamento sarebbe vano.
L’obiettivo del Governo, infatti, era quello di portare l’evasione dal 27%, registrata negli scorsi anni, al 4%. L’analisi Slc-Cgil rileva che con evasione pari a zero l’extragettito sarebbe di 220 milioni e non di 300 come indicato dal Governo. Se l’evasione salisse anche solo al 10%, unico dato attualmente diffuso dalle Entrate, l’extragettito si annullerebbe del tutto.
Bisogna poi considerare l’elevato rischio di contenzioso, per via dei tempi molto ridotti della procedura di autocertificazione di mancato possesso dell’apparecchio televisivo, e le richieste di rimborso per pagamenti non dovuti che stanno pervenendo proprio in questi giorni.
A fine mese l’Agenzia delle Entrate renderà noti i dati relativi agli altri operatori elettrici, staremo a vedere.
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