Canone Rai 2016: i dati del MISE
Il Ministero per lo Sviluppo Economico, interviene con una nota in risposta alla polemica sollevata dal quotidiano Italia Oggi, circa il fallimento dell’operazione canone RAI in bolletta. Nella nota il ministero specifica:
“I dati sul pagamento del canone TV riferiti da un articolo uscito su Italia Oggi sono del tutto immaginari. I numeri al momento parziali che ci ha fornito Enel – di gran lunga il maggior operatore del mercato elettrico – smentiscono completamente quanto scritto dal quotidiano, che cita come fonte presunti “esperti”.”
Il 10% corrispondente ai mancati pagamenti, prosegue il MISE, riguarda:
- morosità fisiologica, coloro cioè che non sono temporaneamente in grado di pagare le bollette;
- morosità stagionale, dovuta ad assenze per ferie;
- mancato pagamento del canone perché non dovuto.
Il ministero, prende come riferimento i clienti Enel, ma al contempo afferma che il 10% non pagante è il dato più elevato rispetto ad altri operatori, che hanno rilevato delle percentuali molto più basse. A fine settembre verranno resi noti i dati relativi a tutti gli operatori.
Canone Rai: pronti per il rimborso
Nel frattempo siamo alla vigilia del 15 settembre, data in cui potranno iniziare ad essere inviate le istanze per il rimborso canone RAI.
Se hai pagato il canone in bolletta, ma non eri tenuto a farlo, potrai fare richiesta di rimborso direttamente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, tramite CAF o patronati, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo
Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
Ricordiamo che possono chiedere il rimborso:
- coloro che hanno diritto all’esenzione ma si sono visti addebitare comunque il canone in bolletta;
- chi ha pagato con il vecchio bollettino prima di ricevere anche l’addebito in bolletta;
- chi ha un membro della famiglia che ha pagato il canone (in questo caso si è avuto un doppio pagamento).
Va precisato che nel caso in cui non si possieda l’apparecchio televisivo, non sarà possibile chiedere il rimborso del canone 2016 nel caso in cui non sia stata presentata l’autocertificazione nei tempi previsti dalla legge.
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