Come risparmiare acqua?
Sappiamo già che buona parte del budget mensile delle famiglie serve per pagare la bolletta elettrica e del gas, la bolletta telefonica e, appunto, la bolletta dell’acqua.
Abbiamo imparato che, per individuare la tariffa più vantaggiosa, bisogna analizzare le proprie abitudini di consumo, confrontare le offerte dei fornitori sul mercato e scegliere l’opzione ideale senza lasciarsi tentare da promozioni del momento che, nonostante l’apparente convenienza, non rispecchiano davvero il nostro stile di vita.
A tal proposito, ricordiamo l’importanza di imparare a leggere la bolletta dell’acqua (e non solo questa) con attenzione, soprattutto la sezione dedicata al dettaglio dei costi: alcuni di essi, infatti, sono fissi, ma ci sono anche costi variabili e, nel caso della fornitura idrica, il consumo fatturato è calcolato in base alla presenza o meno di un contatore, con voci in bolletta riguardanti la lettura effettiva o stimata (senza dimenticare l’eventuale conguaglio).
Come risparmiare acqua in casa e ridurre gli sprechi
In Italia il consumo medio d’acqua potabile è di circa 250 litri al giorno: il risparmio idrico, però, è necessario non solo per ricevere bollette più leggere, ma soprattutto per salvaguardare un bene troppo prezioso che, a torto, si considera scontato.
Anche l’acqua che scorre liberamente in giardino può essere uno spreco! Ricordiamo, quindi, alcune dritte per ottimizzare l’uso di questa importantissima risorsa:
- Per lavare verdure e frutta basta riempire una ciotola con acqua e bicarbonato (chiudendo il rubinetto!);
- Insaponare i piatti con l’acqua che scorre è inutile: meglio aprire il rubinetto solo al momento del risciacquo;
- Utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, a basse temperature e in orario serale;
- Controllare periodicamente l’esistenza di eventuali perdite: una corretta manutenzione dei rubinetti e del WC permette di risparmiare svariati litri d’acqua;
- Per irrigare il giardino non è necessaria l’acqua potabile! Meglio imparare a recuperare l’acqua piovana o riutilizzare l’acqua in cui è stata cotta la pasta.
Infine, per risparmiare acqua e scoprire se siamo davvero capaci di adottare comportamenti virtuosi, non resta che utilizzare Waterpebble, un dispositivo riciclabile disegnato da Paul Priestman. Il meccanismo è semplice: una volta posizionato sul piatto della doccia, Waterpebble consente di monitorare il getto dell’acqua grazie ad una serie di segnalazioni luminose a LED. La luce verde indica un consumo sostenibile, quella gialla crea allerta, quella rossa segnala un evidente spreco d’acqua, incentivando a ridurre i consumi. Geniale, no?
Come risparmiare acqua calda
Che dire poi delle malsane abitudini di lasciar scorrere litri e litri di acqua prima di raggiungere la temperatura ideale per la doccia? Un doppio spreco, di acqua e gas (o energia elettrica), evitabile. Non sarebbe meglio che l’acqua fosse fruibile direttamente alla temperatura ideale? Ebbene, qualcuno ci ha pensato ed ha creato un dispositivo (composto da pompa di riciclo, termostato, raccordo e valvole) capace di attivarsi con il flusso d’acqua e riciclando l’acqua finché non raggiunge la temperatura che desideri.
Un piccolo dispositivo in grado di ridurre sensibilmente le spese del bilancio familiare.
Come risparmiare acqua in giardino
Se hai un giardino poi, tra ambienti esterni e camminamenti, hai visto la tua bolletta lievitare negli anni. In questo caso, i saggi accorgimenti dei nostri antenati ti possono aiutare ad aumentare il risparmio.
Ad esempio, quando hai necessità di pulire il cortile o i camminamenti del giardino puoi optare per l’utilizzo di acqua piovana invece di acqua potabile: è sufficiente organizzarsi nella “stagione delle piogge” con dei recipienti o con sistemi di recupero, capaci addirittura di integrarsi esteticamente nell’ambiente circostante. In casi estremi, puoi anche optare per cisterne interrate con filtro integrato.
Un altro accorgimento, valido più che altro in fase di design del giardino, è la scelta delle piante: se non hai il pollice verde, puoi farti consigliare dal giardiniere (o chi per lui) nella scelta delle piante prediligendo (quando possibile) quelle che richiedono un minore apporto di acqua e che non impoveriscono il terreno in tempi molto brevi.
Infine, anche l’irrigazione è un’operazione da tenere sotto controllo: invece di usare il classico tubo di gomma, puoi optare per un sistema di irrigazione a goccia già pronto o fai-da-te. Si tratta di un semplice tubo  con dei buchi ad una distanza definita, sistemato proprio di fianco alle piante.
Un sistema di irrigazione a goccia permette di risparmiare fino al 70% del consumo di acqua e in più evita il ristagno idrico (che alle piante bene non fa) e può essere automatizzato e quindi programmato nella frequenza e nella durata.
Come risparmiare acqua nell’orto
Se hai deciso di reinventarti contadino e hai scelto di produrre a km zero i tuoi prodotti naturali preferiti, magari sul tuo balcone in pieno centro storico, puoi organizzarti per ridurre i consumi di acqua imparando anche dalle tecniche del riuso casalingo. Ad esempio, lo sapevi che l’acqua di cottura delle verdure è un ottimo fertilizzante naturale che nutre e irriga al tempo stesso il terreno?
Anche la qualità del terreno ovviamente influisce sulla resa delle colture e la ridotta necessità di acqua: aggiungere terriccio o compost migliora decisamente la qualità del suolo e la conseguente produzione.
Innaffiare alle prime luci dell’alba o al tramonto è un altro segreto dei contadini: in questo modo riducono l’evaporazione dell’acqua e quindi una maggiore umidità del terreno che mantiene in salute le tue piante. Se poi si associa alla scelta dell’orario più adatto anche la pacciamatura (cioè l’uso di foglie secche, paglia e corteccia sul terreno per ridurre l’evaporazione veloce nelle ore più calde della giornata) si riesce a mantenere umido più a lungo il suolo, migliorandone la resa.
La tua esperienza
Probabilmente abbiamo dimenticato (o sottovalutato) qualche tecnica anti spreco e pro risparmio, per questo chiediamo il tuo supporto: tu sei riuscito a ridurre i consumi di acqua in casa, come e di quanto? Puoi confermare l’efficacia dei metodi che abbiamo suggerito nel nostro articolo? Come risparmiare acqua? Ti aspetto nei commenti
Salvatore
Ottimo consigli grazie,sopratutto perche’ non molti sanno dell’esistenza di quei dispositivi che permettono di risparmiare acqua di cui hai parlato tu.
caraba53
e vero che con una pompa di ricircolo si può avere acqua calda su tutti i rubinetti, ma se il circuito e aperto non si può.
noi abbiamo la soluzione e non si butta via un cmq di acqua, esce solo se è calda ed il contatore gira solo quando esce.