Assicurazioni: gli agenti non sfruttano il web? Fatelo voi!

Assicurazioni auto e moto sul web

Il cosiddetto "digital divide" in Italia è una problema molto radicato che, inaspettatamente, colpisce anche categorie di settore come gli Agenti di assicurazioni. Professionisti - iscritti all’albo gestito dall’IVASS - che si occupano per una o più compagnie assicurative di ricercare nuovi clienti, chiudere contratti, della raccolta dei premi per conto delle compagnie e della gestione dei premi assicurativi. Persone a cui si pensa come individui sempre aggiornati, reperibili e avvezzi alle nuove tecnologie, ma la realtà è completamente differente. Lungo la nostra Penisola circa il 38% della popolazione non è stata mai connessa ad internet  e, anche se la presenza di device di ultima generazione è molto alta, le cose non sembrano migliorare. La penetrazione del computer nelle famiglie italiane è ferma al 60%, contro il quasi 100% degli Stati Uniti e della maggior parte dell’Europa, alla quale si aggiunge una scarsa conoscenza/utilizzo dei servizi che la rete offre. Una “rivoluzione digitale” che è sulla bocca di tutti, ma che effettivamente tarda ad arrivare.

L’agente di assicurazione non sfrutta il potenziale della rete?

Sono circa 22 mila gli Agenti di Assicurazione in Italia, di cui 8 mila iscritti al Sindacato Nazione Agenti di Assicurazione (Sna), l’organizzazione maggiormente rappresentativa che si è posta di valutare lo stato di “aggiornamento tecnologico” dei suoi iscritti. Una valutazione, ottenuta tramite l’utilizzo di nuove tecnologie e applicando metodologie statistiche, che porta alla luce le arretratezze di un settore che percepisce i nuovi mezzi di comunicazione come delle mere forme di intrattenimento.

Quanti sono gli Agenti che usano l’e-mail?

Sna Channel ha effettuato un monitoraggio della frequenza di accessi alla lettura di comunicazione via mail, raggiungendo 13.350 figure professionali, attraverso comunicazione di natura informativa, sindacale e commerciale. Tre differenti mail volte ad attirare l’attenzione dei professionisti. Un monitoraggio che ha considerato la distribuzione degli agenti sul territorio, della dimensione della agenzie interessate e del periodo temporale. I risultati della ricerca parlano da soli: il 72% degli Agenti non ha controllato la casella postale per un periodo superiore i 30 giorni, il 65% non ha aperto nessuna delle tre comunicazioni, solo lo 0,35% ha interagito (rispondendo o cancellando il messaggio) con almeno una delle tra mail.  

Come gli Agenti si servono dei Social Network?

Se con la posta elettronica un piccolo campione - grosso modo 2.800 Agenti - ha dimostrato dimestichezza con il mezzo, le cose peggiorano prendendo in analisi i social network. In un mese e mezzo di monitoraggio dei canali social, solo lo 0.15% del campione si è servito del mezzo per svolgere un’attività professionale. La maggioranza degli Agenti analizzati adopera solo la parte “ludica” del mezzo, con pubblicazioni di foto e commenti che a volte possono ledere l’immagine professionale del soggetto stesso. Una scarsa educazione al canale che, in pochissimi casi, viene sfruttato per attività legate all’ambito professionale.

Siti internet? Nessun punto di contatto con i clienti

Una situazione disastrosa per quanto riguarda i siti web degli Agenti. Portali vecchi, quasi mai aggiornati, la cui gestione è affidata al personale di segreteria, in cui c’è un uso scorretto della lingua italiana e nessuna traduzione in inglese disponibile. Un sito concepito quasi sempre, 300 unità analizzate, come vetrina in cui mostrare foto e i servizi offerti ma la cosa più disastrosa è che nell’80% dei casi manca un sistema d’interazione con il pubblico. Sul web un potenziale cliente resterebbe inascoltato, a lungo. In conclusione: sembra che la logica del web sia ancora lontana da quella di un mercato che dovrebbe garantire rapida diffusione e trasparenza delle informazioni. Sicuramente esistono agenti assicurativi capaci anche di sfruttare la potenza della rete, ma la ricerca condotta dipinge un panorama poco rassicurante. E dire che ormai online si può fare di tutto... e sicuramente risparmiare! Fate una prova anche voi. Guardate quanto pagate ora di rc auto, poi impiegate 10 minuti per verificare sul comparatore gratuito quanto risparmiereste da soli!