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Assicurazioni: la novità targata Aviva

L'innovazione di Aviva è presto detta: nel 2014 ha inaugurato il primo digital garage della storia (il secondo si trova a Singapore, inaugurato nel 2015) nel quartiere londinese di Shoreditch, nel mezzo di Hoxton Square. In questo digital store, 250 dipendenti tra tecnici, designer, creativi ed esperti di business tentano di connettere un settore resistente all'innovazione alle possibilità aperte dalle nuove tecnologia, soprattutto nel campo del mobile.

Le innovazioni per le assicurazioni introdotte da Aviva

Il risultato di questo incessante lavoro di rinnovamento è, in primis, My Aviva: un'app che ci fornisce tutte le informazioni sul nostro rapporto con l'assicurazione, in particolare sui servizi di cui spesso non facciamo utilizzo (ma facenti comunque parte del premio). Un altro esempio è My Vault che permette di identificare e registrare gli oggetti che abbiamo in casa, per valutarli a fini assicurativi. Snapquote permette invece di fotografare la propria patente ed ottenere un piano assicurativo automobilistico in base alle nostre esigenze. Home Checker è una piattaforma pubblica (al momento utilizzabile solo in Gran Bretagna) che ci fornisce un quadro assicurativo completo dell'abitazione a cui siamo interessati, valutando informazioni circa il rischio sismico o idrogeologico oppure la copertura della banda larga. Anche i dispositivi indossabili rientrano in questo progetto, e permettono ad esempio di misurare prezzi e polizze basandosi sui comportamenti del cliente.

Il progetto di Aviva spiegato

Serge Taborin è il global innovation director di Aviva e spiega che questa innovazione si suddivide in tre filoni:

"una larga parte, che chiamiamo Uk Digital, è un po’ la faccia digitale del nostro business tradizionale. Per cogliere le aspettative basilari dell’utenza digitale a cui giganti come Google e compagnia l’hanno abituata. Poi c’è la parte che riguarda il mio lavoro: quello di pensare in un periodo da tre a cinque anni, individuando le tendenze e le tecnologie emergenti, in grado di cambiare l’esperienza dei clienti e scovare nuovi modelli di business. [...] Il terzo filone è costituito da Aviva Ventures, il fondo lanciato nel 2015 per finanziare le startup con 20 milioni di sterline all’anno per un quinquennio in quattro aree: internet of things, data analytics, miglioramento della customer experience e sistemi di distribuzione."