Disdetta ADSL: cosa fare per interrompere il contratto
Sono tre le motivazioni per le quali si può decidere di interrompere il contratto stipulato con l’operatore per un’offerta ADSL:
- esercitare il diritto di ripensamento, possibile entro 14 giorni dalla firma del contratto;
- richiedere il passaggio a un altro gestore;
- richiedere la disattivazione della linea ADSL.
In tutti questi casi è necessario comunicare al proprio gestore la volontà di disdire l’ADSL e inviare un apposito modulo. Il modulo di disdetta ADSL generico deve contenere:
- i dati anagrafici dell’intestatario della linea telefonica (nome, cognome, indirizzo);
- il codice fiscale dell’intestatario;
- il numero di telefono della linea a cui si riferisce la disdetta;
- un recapito telefonico alternativo;
- il motivo per il quale si richiede la disdetta del contratto.
Nel caso in cui si opti per la migrazione della linea ADSL in realtà le cose sono ancora più semplici. Quando si decide di passare a un altro operatore telefonico, infatti, è sufficiente comunicare al nuovo operatore il codice di migrazione della linea. Attraverso questo codice, l’operatore identifica la linea telefonica e comunica al vecchio operatore il passaggio.
Disdetta ADSL: i costi e le cose da sapere
Per comunicare la disdetta ADSL al proprio operatore è necessario inviare il modulo di disdetta compilato a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. La comunicazione della disdetta deve precisare il motivo per il quale si decide di non rinnovare il contratto. Nel modulo deve quindi essere specificato se si richiede la migrazione della linea ADSL a un altro operatore o se si vuole cessare la linea.
I gestori di telefonia non possono per legge richiedere un preavviso maggiore di 30 giorni. Questo significa che, una volta ricevuta la richiesta di disdetta, devono concludere la disattivazione della linea o completare il passaggio a un altro operatore entro 30 giorni.
Quanto ai costi, se si esercita il diritto di ripensamento non si deve pagare nulla. Se invece la disdetta arriva dopo 14 giorni dalla firma del contratto si devono pagare all’operatore i costi di disattivazione, il cui importo dipende dall’operatore stesso e dal tipo di contratto sottoscritto.
Per la maggior parte degli operatori la durata iniziale del contratto telefonico è di 24 mesi, trascorsi i quali il contratto si rinnova automaticamente a tempo indeterminato. In qualsiasi momento si può richiedere la disdetta o il recesso del contratto, solo per la linea ADSL o per la linea fissa e l’ADSL, a seconda dei casi. Con la disdetta si richiede che il contratto non si rinnovi alla scadenza, mentre con il recesso anticipato si richiede l’interruzione del contratto prima che questo arrivi alla scadenza.
La procedura per richiedere la disdetta dell’ADSL è diversa per i vari operatori ed è definita nella Carta dei servizi o nelle Condizioni generali di contratto.
Disdetta ADSL TIM: i moduli e i costi di disattivazione
Entro 14 giorni dalla richiesta di migrazione da un altro operatore o dalla firma del contratto per l’attivazione di una nuova linea telefonica o di una nuova offerta ADSL puoi esercitare il diritto di ripensamento (previsto dall’articolo 52 del Codice del Consumo).
Se vuoi interrompere il contratto entro 14 giorni, scarica il modulo per il recesso predisposto da TIM, compilalo e invialo tramite fax al numero verde 800 000187 oppure tramite raccomandata A/R alla casella postale 111, 00054 Fiumicino (Roma). Se la disdetta è relativa alla richiesta di migrazione da un altro operatore, il modulo di recesso va inviato alla casella postale 123, 00054 Fiumicino (Roma).
In caso di disdetta della linea ADSL oltre i 14 giorni, invece, bisogna inviare a TIM una raccomandata contenente il modulo di recesso dalla linea telefonica e la fotocopia di un documento di identità . Sul sito TIM è possibile scaricare i moduli, diversi a seconda che si abbia o meno il telefono a noleggio.
In caso di recesso o di disdetta, i costi da sostenere includono:
- le spese per i servizi forniti dall’operatore fino al giorno di interruzione effettiva della linea;
- il contributo di disattivazione di 35,18 euro per la linea voce e ADSL e di 99 euro per le offerte fibra;
- le eventuali rate residue dei costi di attivazione dell’offerta sottoscritta.
Di frequente, il contratto prevede il noleggio del telefono e/o del modem. In caso di recesso anticipato o di disdetta, le apparecchiature vanno riconsegnate entro 30 giorni, inviandole tramite posta all’indirizzo Telecom Italia S.p.A. c/o Geodis Logistics, Magazzino Reverse A22, Piazzale Giorgio Ambrosoli snc, 27015 Landriano PV. In alternativa, si può optare per l’acquisto al prezzo indicato nelle Condizioni economiche del contratto.
Disdetta ADSL Vodafone: i moduli e i costi di disattivazione
Chi ha attivato una delle offerte ADSL di Vodafone può richiedere la disdetta o il recesso anticipato dal contratto inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo Servizio Clienti Vodafone c/o Casella Postale 109 14100 Asti. La comunicazione va fatta con un preavviso di 30 giorni.
I costi addebitati da Vodafone per l’interruzione del contratto includono:
- il contributo di disattivazione di 35 euro in caso di migrazione della linea telefonica a un altro operatore, di 60 euro per la cessazione della linea fibra e di 70 euro per la cessazione della linea ADSL;
- in caso di disdetta o di recesso anticipato da un contratto che prevedeva un’offerta o una promozione, Vodafone può addebitare un importo forfetario che copre il periodo promozionale goduto dal cliente;
- l’eventuale quota del contributo di attivazione non ancora saldata.
Per i contratti stipulati a distanza o fuori dai locali commerciali, entro 14 giorni si può esercitare il diritto di ripensamento. Per esercitarlo, è necessario compilare l’apposito modulo e inviarlo al Servizio Clienti Vodafone.
In caso di recesso anticipato prima della scadenza dei 24 mesi, il cliente è tenuto a restituire a Vodafone la Vodafone Station, entro 30 giorni dalla comunicazione del recesso. In caso di mancata restituzione del router, Vodafone potrà addebitare al cliente un costo di 50 euro. Non è invece previsto l’obbligo di restituzione della Vodafone Station dopo 24 mesi.
Disdetta ADSL Infostrada: i moduli e i costi di disattivazione
Il contratto stipulato con Infostrada ha una durata iniziale di 24 mesi. Entro 30 giorni dalla scadenza del contratto si può richiedere la disdetta dell’ADSL Infostrada, compilando il modulo messo a disposizione dall’operatore. In qualsiasi momento si può anche richiedere il recesso dal contratto.
La richiesta di disdetta o di recesso va inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo Wind Tre S.p.A. – Servizio Disdette – Casella Postale 14155 – Ufficio Postale Milano 65 – 20152 Milano MI.
Il recesso comporta il pagamento di alcune somme:
- il costo di disattivazione di 35 euro in caso di riattivazione della linea TIM oppure di 65 euro in caso di migrazione verso un altro operatore o di cessazione della linea;
- se il recesso avviene prima del termine minimo di durata dei servizi promozionali sottoscritti dal cliente, Infostrada può addebitare un importo corrispondente alla quota di offerta goduta dal cliente;
- il corrispettivo dei servizi usufruiti fino alla data di disattivazione della linea.
Nel caso in cui contratto concluso con Infostrada prevedeva il noleggio o il comodato del router o del modem, ci sono dei costi aggiuntivi da tenere in considerazione. Se il contratto viene interrotto entro 24 mesi dalla data della stipula, il cliente deve acquistare le apparecchiature al prezzo di 40 euro nel caso di apparecchi base o di 100 euro nel caso si tratti di apparecchi premium. Se il contratto viene interrotto dopo 24 mesi, il costo d’acquisto delle apparecchiature è di 1 euro.
Disdetta ADSL Fastweb: i moduli e i costi di disattivazione
Il contratto siglato con Fastweb si intende a tempo indeterminato, anche se è sempre possibile richiedere il recesso anticipato. La richiesta di recesso può essere comunicata telefonicamente al servizio clienti Fastweb al numero 192193 oppure tramite invio del modulo di recesso a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno inviata all’indirizzo Fastweb, casella postale 126, 20092 Cinisello Balsamo (MI). L’operatore richiede che la richiesta sia presentata con un preavviso di almeno 30 giorni e che sia inclusa una copia del documento di identità .
Il recesso anticipato del contratto implica il pagamento dei costi di disattivazione. L’importo esatto dipende dalle condizioni dell’accordo tra le parti. A seconda del tipo di contratto ADSL sottoscritto e della proprietà o meno degli apparecchi usati dal cliente, i costi di disattivazione vanno da un minimo di 41,48 euro a un massimo di 86,13 euro.
Se il recesso anticipato riguarda un contratto che prevedeva un’offerta promozionale, Fastweb può addebitare al cliente un importo forfetario o l’importo esatto dell’offerta goduta nel periodo precedente il recesso.
Disdetta ADSL Tiscali: i moduli e i costi per i diversi tipi di contratto
Il modulo di disdetta Tiscali è disponibile nell’area riservata del sito. I clienti Tiscali possono ricevere informazioni e chiarimenti sulla procedura di disdetta ADSL anche chiamando il servizio clienti al numero 130.
La disdetta ADSL va comunicata solo quando si vuole cessare la linea. In caso di passaggio a un altro operatore, infatti, sarà quest’ultimo a occuparsi di comunicare a Tiscali la migrazione della linea. La disdetta del contratto sarà effettiva entro 30 giorni dalla data in cui viene comunicata a Tiscali.
Se il contratto per il quale si chiede la disdetta prevedeva la concessione in comodato d’uso o il noleggio del modem, questo va restituito a Tiscali. In caso di mancata restituzione è previsto il pagamento di una penale:
- 20 euro per gli apparecchi posseduti da più di due anni;
- 40 euro per gli apparecchi posseduti da più di un anno ma da meno di due anni;
- 60 euro per gli apparecchi posseduti da meno di un anno.
Modem, router e altre apparecchiature fornite da Tiscali vanno restituite inviando un pacco all’indirizzo Tiscali Italia S.p.A, C/O filiale magazzino SDA-Cagliari, Via Betti S.n.C, Zona Industriale CASIC Est, 09030 Elmas (CA).
I costi di disattivazione in caso di cessazione della linea sono compresi tra 40,33 euro e 84,69 euro. La differenza dipende dal tipo di contratto sottoscritto (solo ADSL, ADSL e telefono fisso, Fibra e telefono fisso) e dalla tecnologia utilizzata.
Disdetta ADSL Linkem: quanto costa e come fare
Puoi recedere dal contratto Linkem entro 14 giorni dalla data di sottoscrizione oppure, trascorsi 14 giorni, puoi richiedere la disdetta del servizio.
Per farlo, usa il modulo di disdetta o di recesso disponibili sul sito internet dell’operatore e invialo tramite raccomandata all’indirizzo Linkem S.p.A. Ufficio Amministrativo, Strada Provinciale Bari – Modugno, 1 70132 Bari. Puoi anche usare l’indirizzo email cessazioneservizio@linkem.com oppure il numero di fax 080.5622090.
Se si recede dal contratto prima che siano trascorsi 24 mesi, è previsto un costo di disattivazione di 50 euro per i clienti che hanno installato un modem da interno e di 100 euro per quelli che hanno scelto un modem da esterno. Se il contratto prevedeva la fornitura del modem in comodato d’uso, andranno restituiti a Linkem entro 30 giorni. In caso di mancata restituzione dell’apparecchio è previsto l’addebito di una penale pari a 100 euro.
Ai clienti che esercitano il diritto di ripensamento entro 14 giorni, Linkem addebita 5 euro per le spese di restituzione del modem radio.
Disdetta ADSL Ehiweb: i costi e la procedura
Se hai attivato un’offerta ADSL Ehiweb puoi disdire o recedere dal contratto richiedendo la migrazione verso un altro operatore o la disattivazione della linea.
Il contributo di disattivazione richiesto da Ehiweb è di 50 euro+IVA. In caso di migrazione, invece, non sono addebitati costi. I modem concessi in comodato d’uso dall’operatore vanno restituiti a spese del cliente, inviandoli all’indirizzo Ehinet Srl, Via F. Edera de Giovanni, 18/a, 40129 – Bologna.
Manar
Ho disdetto un contratto con Infostrada perchè dopo due mesi dalla firma del contratto e dopo che l’operatore precedente mi aveva disconnesso sono stato senza telefono e senza collegamento adsl, mi sono avvalso della disdetta per giusta causa ed a norma dell’art. 49 del Codice del Consumo il quale prevede il recesso entro 14 giorni dall’attivazione del servizio o dalla consegna del bene, pertanto se non ho mai potuto usufruire del servizio, per cause a me non imputabili, poichè non mi è mao stato attivato, sono nei termini e nella legalità per il recesso
Maria
Se il contratto è scaduto si paga per dare la disdetta ad un. Operatore.?